II, Theaterstücke 14, Der Schleier der Beatrice. Schauspiel in fünf Akten (Shawl), Seite 555

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14. Der Schleier der Beatrice
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npa 11 Glugno
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TEATRI
It relo di Begtrice
Tragedia di Arturo Schnitzler
Vienna, 8 glugno. 1
(E. G.). — E' questo un lavoro che Arturo
Schnitzler scrisse venticinque anni addietro,
5
sche non poté venire rappresentato allora a
1
motivo di dissidi nel teatro che l’aveva as¬
sunto, e dormi fino ad oggi superato dalla f
numerosa altra broduzione drammatica del-z
lo scrittore viennese. Rappresentato ora co¬
me una primizia, al Burgtheater, la critica
si & trovata di fronte ad una concezione
drammatica schnitzleriana in arretrato di?
venticinque anni; ma già da questo lavoro.
n.
che chiameremo giovanile, per quanto non
sia dei primi, é chiara la caratteristica di
Schnitzler: riproduzione di caratteri femmi¬
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nili, con la loro fragilità, con le loro de¬
bolezze, con la loro insensibilità. Nell’am¬
biente viennese Schnitzler fini col trovares“.
e col fissare il suo tipo, i suoi tipi di don-H.
ne, ma venticinque anni addietro li anda¬#t
va ancora ricercando attraverso ai varf pae-in
si e risalendo nei templ.
It velo di Beatrice ci porta all’inizio delr#
1500 in Bologna, sotto la Signoria dei Ben¬
tivoglio, ed offre modo all’autore di darei
un’ottima riproduzione d’ambiente e di vita
di quel periodo storico italiano.
II poeta Filippo Loschi attende nel proprior
giardino Beatrice Nardi, giovinetta di fami¬
glia del popolo, cie gli é appafsa nella sua
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grazia di fanciu'la sedicenne, e lo ha ac¬
1
ceso di profonda passione. Poiché rifiuta,

per il dolce appuntämento, un invito di Leo¬
nardo Bentivoglio, il Signore di Bologna che
vuol conoscerlo di persona, egli fa appron- F
tare i cavalli per fuggire con la fanciulla in
lontano da Bologna verso altri paesi, nel
D.
timore del risentimento del Duca, Beatricelg.
giunge, timorosa, infantilmente inconscia,
m.
essere delicato che confonde sognoe realtä
m.
e che appare subito bisognosa di un brac¬
z1.
cio virile che la guidi e di una spalla su
cui posare la testolina bionda. Come un gio¬
co, ella accetta di fuggire da Bologna. II
padre suo é pazzo, la madre ama farsi cor¬
pi
teggiare, la sorella l’odia per la sua bel-Si
lezza; solo Francesco, il fratello, l’ama e
la difende. E a Filippo, Beatrice ingenua¬
mente racconta un suo sogno, una dolce il-EI
lusione: ha sognato di essere piaciuta al
In
Duca Bentivoglio, di essere stata baciata da
ac
lui e scelta a sposa. Dell’entusiasmo col qua¬
le Beatrice gli narra questo sogno Filippo
te.
ha ribrezzo, e scaccia Boatrice, cheseene
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va piangendo, inconscia di aver pensato 6
se
detto alcun che di male. Vittorino Bonaldi,
gt.
un bravo giovane lavoratore di cesello, ama
m
Beatricee la chiede in isposa: Beatrice ac¬
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consente. Mentre si avviano alla chiesa, pas¬
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sa cogli amici il Duca, e gli occhi suol si
SC
incontrano con quelli della fanciulla, II ma¬
trimonio va a monte, Vittorino si uccide e
D.
Beatrice, pur nella sun infantilità, ha un
m.
lampo di scaltrezza: per seguire il Benti¬
6
voglio vuol essere Duchessa di Bologna, I
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Duca acconsente. Cesare Borgia assedia Bo¬
in
lognae all’indomani vi sarà flera battaglia;
sia l’ultima notte una notte di nozze, di gioia, 1#
di gaudio, abbia Bologna come Sovrana la
giovane e bella figlia del popolo. E cosi il
Duca conduce Beatrice al rito nuziale in¬
I.
nanzi al Cardinale in San Petronio. Filippo
Loschi — che ha cercato invano, in una se¬
rata di gozzoviglie, di cancellare il ricordo P
S1
di Beatrice — nel mezzo della notte ode la
voce di lei: é difatti Beatrice che viene alte
lui in abito e velo di nozze. Perché? Sensosd.
d’amore misto a incoscienza femminile. Fi¬
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lippo sottopone la fanciulla, che nelle sue
m
espressioni amorose gli dice di voler morirese!
con lui, ad una prova. Fra le braccia di Fi
lippo beve con lui una tazza, ma quando
questi le dice che conteneva veleno, Bea¬
trice urla il terrore della morte e il suo amo¬
re alla vita. Ma non era che una prova:
Beatrice ha bevuto soltanto und tazza d’ac¬
qua. Senonché Filippo ne se abbastanza: é
veleno invece quello che allora egli beve ei!“
che gli dà morte fulminea. Beatrice non cre¬H.
de alla morte di Filippo, cerca rifugio nellesI