II, Theaterstücke 9, (Der grüne Kakadu. Drei Einakter, 3), Der grüne Kakadu. Groteske in einem Akt, Seite 297

9. 3. Der
ruene Kakadu
box 15/4
#. # K . n eneneeenee ee e
SRLA SEhA - MiAie

Idavvero nelle loro invettive. E intanto,! RAS
Manzoni
quel pubblico scettico, vanitoso, profu¬
mato, infrollito rideva della comme¬
„alio il male vien di II, di Tolstoi
dia, godeva quel musco scmovente de-bost in
Cost
gli orrori, e batteva le mani.
e#lpappagalloverde, di Schnitzier
La commedia mescola in rivoluzioneitrimoni
da teatro con la rivoluzione vera. C’eIseconda
Uno spettacolo che metle insieme 1
momi di Sphnitzler esdi Tolstoi & mol-Fun momento in cui gli spettatori ere-Idel Dil
to attraenfele molto interessante. Veroldonoedi assistere al solito spettacolo,vaglin
eintanto, per le vie di Parigi, il capoldovuta
eche il Gelstoi di ieri sera & il Tol¬
Neruunge. Fi tratta d’una commedio-Idel governatore della Bastiglia é por-Tghereb
tato n chnn a una pieca. I rumori co-dezza
In ce ekll Berisse per fare un po'
rali e combinati sono talora sostituitilverso
Mi prepaganda antialcoolica tra i suol
contadim. Appartiene a quella esiguajda quelli del popolo urlante, che pol Isione
France
serie di fresche e bonarie emnoralità V Tricedono iI posto ai primi. Quesia 6
Sacriffe
della qaale fa parte II primo distilla-V’incertezza confusa del dramma gene¬
ze, 6 n
dore, dove si vedle il diavolo che, nonlrale, che fa da sfondo al dramma par¬
rluscendo a indurre in peccato i con-Iticolare. Tra gli attori del & Pappagal-Igion d
tadinl, insegna ad essi a distillare daljlo verde s, il pin celebre, il piu applau-jdall’in
grano la vodka, che li rende litiglosi, Idito, perche recita le parti di ardentelterniel
ingiusti, venali e crapuloni. Anche in je cupa passione, é Enrico. Questo atto-Ipsicol¬
re, che delira si bene a pagamento, hajemiss:
questo Tutto il male vien di II, del
una chiara anima idilliaca. S’é inna-leiduch
molto bere si parla. In una famiglia
dl paesani russi, il marito, quando &#morato d’una attrice, bella donna ga¬ze, 6
ubbriace, fa lo smargfasso, urla, mi- Mante che e stata di tutti quelli chelmigli¬
naccia; bonaccione, in fondo, che non T'hanno voluta, e con candido eritusia-sle mn
sino Tha sposata. Con lei sogna la pa-Inuan
sn fare di piu. In quella casa viene
ce della campagna. Vuole condurlajadole
ospitato, una sera, un vagabondo che
al villaggio nativo, alla semplicità eje a
# stato qualche po' operaio e ha ap¬
alla innocenza della natura. Ha illu-ihel 8
preso alcuhe frasi di colore vagamente
sioni alla Rousseau. Ma prima di an-Iche)
rivoluzionario, e, quando ha trincato
abbondantemente, le pronnneia spropo-Idarsene, promette di recitare come noninuov,
sitando, ma con una doleezza affettuo-ha mal recitato, di dare ai viziosi gen-Inich.
sae comnplimentosa, che fa pensare altlinomini che lo onorano della lorolclusd
certe flgurette dickensiane. Egli confes- fassidna presenza sensazioni inandite.sle, 8
su che Ja sua vita, le sue possibilità dif“ infatti si precipita entro la tavernalall's#
duvoro sono state revinate dal piacere ##r#dando che ha ucciso l'amante dellalellaf
emodato del bere; ma la sua übbria-donna sposata da poche ore. Ha sor-dei
preso costel con un duca di Cadignan.jdi E.
chezza é garrula, lieta, garbata, rispet¬
zösa,e lo induce a raccontare storie Racconta come ha abbattuto la porta zer#e
Id’una stanza per sorprendere gli adul-gatn¬
Gella sua esistenza errabonda, sempll-Itori, ricostruisce, col gesto, col pallo-seru¬
ei oppure pittoresche come flabe. E' 1
re, con le parole tremende e furiose lasches
pid buono degli uomini. Se scopbia tragica scena. II pubblico, come al so-sel
una lite tra il padrone dell'tsba dovelsito, non gli crede; ma il tavernlere, dl
& stato accolto, inasprito dalla vodka,
gli altri attorl, si, perché sanno che, #tor¬
e la sua mnoglie irritata e irritante, si in verità, quella femmina, del Gadi-Isel¬
caccia in mezzo alle mani gia alzaielgnan era proprio Tamante. E dalle dor
per le busse, cerimonioso, Comaplimen-Jorö parole di compianto, di spavento,ave
toso. ma quasi cavalleresco a malgra-Jdi'’pietà, Enrico apprende la verità. Mu
do det suol cenci, e riconduce la pace(glisla dicono tuttl, credendo che eglifrei¬
in famiglia. E tuttavia, di notte, sgraf-1ig süppia, e che si sia vendicato. Inf nog
digna i cartocei dello zucchero s del te,jquel punto, invece, entra il duca, vi-1e
# se la hatte. Rincorso, accluffato, ejvde sorridente. Enrico si getta su disle
pronto ad accettare qualsinsi mmizto-lnid e lo scanna. E intanto, mentre isbrg
#e, con und certa inchtnevole e serlä icenti, i marchesi, i cavalieri, le dame,due
dignitü: ma quando, invece, 1 demubatl guggono atterriti, per le strade la fol-Fris¬
gli perdonano e gli donauo la refur-in urla vittoriosa, e la rivoluzione ir¬
#en. restitnisce lo zucchero, il te, efrompe giü dalle scale, nella taverna, La¬
chiede scusa pentito, purificato in no¬
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intonando la carmagnola.
ane di Cristo., Raccontati, questi due
E' un atto complesso e compatto, pie-#
attini sembrano niente; a vederli e a
no di movimento e di sorprese, d’unajin¬
udirli, sono una delizia. Hanno qual¬
Iteatralità qualche volta troppo concre-st¬
che cosa delle colori“e, spontanee, un
Ita, e dove la successione dei delitti fin-shr
Doco goffe e sinteticamente espressive
ti non é abbastanza diversificata, ede¬
inmpagini popolart. C’e una- nettezza Inon & sostenuta da una ricca invenzio-Te¬
di rappresentazione, una perfezione
ne; ma l’interesse é incalzante, avvol-St.
fatta di semplieità e di misura, e un
gente, e l'azione va moltiplicando difse.
tale senso d’indulgenza umana e d’a¬
scena in scena gli elementi che la com-l.
znore, e una tale volontà di bene sen¬
pongono, i personaggi che vi parteci-Ib¬
zu accigliate pedagogie, che si direbbe
pano, si che, verso la fine, & la folla Sc
che. in fin dei conti, il vecchio TolstolIche predomina, con multanimità ma-“
bbia voluto dire al suol contadint: Ignifica. E se la vicenda ci sorprendes C
# Se un biechiere vi fa caldo al cuore, piü che ingannarei, l’effeite dramma¬sh.
poveri figli. bevetelo pure. , Inven-Itico é intenso; e se pol dal complesso si#t
zione casalinga e rusticana di un gran-Iscende al particolari, si nota la sapien.
dissimo artista, capace di rifarsi inge-##e distribuzione dei coloriti, und rie¬
nuoe primitivo, quando parla con glischezza di graduazioni, di caratterizza¬
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ingenui e con i primitivi. E la poesiajzjoni ammirevole. Mancano forse, ass
e nel fondo e nelle parole, cioe mella
questa ben costruita macchina, il Fri¬
Juminosa umanità dello scrittore e I
vilegio e il dono che i due brevi eis
quella, da lui contemplattt e protetta, scarni atti del Tolstoi avevano: la
del personaggi.
Dalla recitazione della CompagniaPoesia.
Il pappagallo verde & stato recitato
Moissi, questa poesia e stata tutta of-oon la sapiente regia di Guido Salvini,Ia
ferta al pubblico. Che quadro ammira-jin un quadro scenico ideato dal Sal-])
bile, che pienezza di tinte, che vivacialgini, molto suggestivo, ccn und distri-ip
di contrasti! Mi pareva di vedere und lpnzione di luci ehe secondavano, colf;
successione di belle silografie, dal trat-Icolori, il mutevole senso della com¬
ti decist, impressi con forza, e poi sei-Tmedia. Recitazione, movimenti, com-1
volanti con una specie di gulzze. 1
posizioni dei gruppt, animati, precisi,
verita genialmente artifleiosa che Mlefflenei. Alessandro Moissi ha rappre-st.
teatro richiede, s# non vuol essere fred-isentate Eurlee con severa nobilta di