III, Einakter 8, (Lebendige Stunden. Vier Einakter), Die letzten Masken (Der sterbende Journalist), Seite 55

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8. Die letzten—

Cie Pes 0
13 dieombre 1908
asuurar
S
SU LH SCENH
Teatro Alflerl
Monsignorein vacanza, dib. Claretie
PLe ultime maschere,, 6 Cena d aduio,
di Arturo Schnitzler
La connnedia in un atto fü ancord a ten¬
tro ia sta comparsn, ed gancera accrllata
e piace, come.,, antipasto. Mu, se fntto il pran¬
20 non deve far altro che ripetere Pantipasto,
udf
si Corre i1 rischto di scohtentare i Ponvilali,
Par
i quali soho, dopo tutto, accorel... à pagamen-Pier
10, ed hanno percio delle pretese.
Jeri sera a teatro ul pubblico cra per es. un bac
Do' nervoso, e poco disposto a sentire dellesdi
chiacchere. A dire il vero il prurite di Rechia¬
ge bisogna farlo in gran parte risalire al si¬
gilor Giulio Claretie il quale si & treppo com¬
placluto di sentir chtaccherare qllei sio mon¬
6
signor Duret. ohl una simpaticissima flgura
di vescovo in vachnza, ma un pos troppo vor¬
boso. Prima con la cameriera si altarda hei
ricordi della sua fotogralia in abito militare,
pol, Tasciato solo, seguita a parlare, tutto an
pag
se, di questione sociale, e Hnalmente, geni dö Rus
riceve la signora Budin, discorre Tun posdl
che
tutto: dei bei tempi quando erand ire lei
glovani, di cerli balli alla Preiettura, donn
pent
Sua simpatia segreia e non captta per In si¬
pro¬
glorina Budin, e d’una sua rinunzia alwendo
quando s’accorse che un certo barofei) era
Stato a mn preferito. Confiden,à Grani“ 607
effe
fidenza: la signora Budin si deciden dire i1
resto: una sorpresa per Monsig 1
0 c100.
mat
che le simpatie della signorina Budif. di lan¬
dotis
tanni addietro erano tutte per i Zovane mi¬
litare che fini vescovo. La sorpresa por di Poste
Monsionore aumenta quando ###earicale dl
lo-Fy
raccomandare la signira Budin proprto 1!
ne 7
barone per ottenere un premio dall'Accadle¬
per certo libricino di botanten. Piomeite to 1
ttavia e mantiene: e scrive al parche: &Ca¬
prez.
roamicos. Amico, sicnro; perche dopo tutto
dofr.
se quel barone gli distrusse l’ideale del cuo¬
re gl apri la carriera eccleslasticn
d'lt
Una cosetta leggera- si vede - che doveva tico
anche essere fatta, spedita, perchö vive e¬
eclusivamente di grazia. Sfortundtamelte in¬
vece la commedia non & cata strenden.
Jegglero apparve vuoto e il grazioso divenne# tand
lungo e pesante, malgrade Pilia Farte del
bravo Piperno. Non cé da stupire percio se 11 Mat¬
pubblico fischio il lavoro come vuloto, lunge
e pesante, II nome di Cinlio Clareile laschavn
supporre un fau acto senso della vila delln
ribalta. E la commedia é caduta.
Degli altri due lavori in un atto di Arturg Pei
Schnitzler la sorte stupird lo stesso aufore,
quando la verrà a conoscere. Perche vinse
quello che non ha pretesa alcuna di pensie- gügt
10, ma rappresenta esclusivamente und bie
zarria, e stanco e lascio battaglia d’applausi
e flschi, quello che — secondo T’antore — vo¬
II,
leva essere un concetto fatto persona.
Le ultime maschere non hanno nulla di car- berg¬
nevalesco. Ci portano in un curloso ambiente dalle
Pospedale, dove gli ammalati vanno e venlgo¬ore
no per le sale con tutia la libertà necessaria
dal
all’autore per chiamorli in scena e per allon¬
taharli a tempo, In mezzo a quei morenti
va P
che passeggiano T’autore vuol fürei vedere tro
come iI mondo sia una grande mascheratn; ggli
e come anche vieino alla morte si sente 1
nutllità di deporre la maschera tenuta scien- lo fe
temente tutta la vita, perche appunto la viln
piane
lon si puo piu prolungare. La tesi ce la dico
mera T
il wecchio giornalista Rademacher, un vinto
della vita, che prima di spirare In chiamare
comnod
a se il celebre poeta Weihgast, collintento di
far
gridargli in faccia tutto il disprezzo che ha
feco
ed ebbe sempre per lui, anche se per necessi¬
10 di gnadagno, serisse di lui altrimenti. Nia Taml
quande il poeta viene a trovarlo premureso, Priere
egli seute Tinutilita delle eue inglurie, e pre¬
ferisce tacere Tartiflciosità del lavoro si ri¬
vela in tutte le sue parli auche secondariePnette¬
come in tutte le sfumature dei personagaitt ei di:
percio la situazione scenica — ehe volers letto¬
essere violenta e rieca di contrasto
parve
puerile, e non Persnase nesstno. Gli appiansl, Wer