deputati
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. Panphlets, Offprints
Una rassegna che debba tentar di raccogliere a dati intervalli i tratti
generali della produzione letteraria, non é compito facile, II restrin¬
gere eil costringere un fenomeno vario, mutevole e continuo, com'é
quello della eveluzione del pensiero, in un periodo di tempo ristretto
e determinato dal volger di un annata, pud anche sembrar cosa er¬
rata ed artificiosa, perché i lineamenti caratteristici di una parte della
attività umana si rivelano solo dopo Tattenta osservazione di periodi
di tempo piu vasli. Ma quando una letteratura, come quella che debbo
oggi prendere in esame, traversa una fase, già ben contrassegnata
negli anni precedenti. puo tornare utile il considerare come le opere
piü recenti si contengano riguardo alla fase stessa: pertanto esami¬
nero sommariamente la letteratura de’ romanzie delle novelle tedesche
nel 1901, in rapporto alla lisonomia che la letteratura stessa ha gia
assunto da qualche anno.
Tracciando qui, nella Nuord Antologia, il profilo di Ermanno
Sudermann (1), esaminando l'ultimo dramma di Gherardo Haupt¬
mann (2), e piü specialmente additando al pubblico nostro Arlecchino
Re, il singolare lavoro di Rodolfo Lothar (3), ho cercato di accennare
alle condizioni in cui si trova la modernissima letteratura novellistica
Stimo superfluo ricordare come ancora gli scrittori di lingua
tedesca - salvo qualche indipendente, e il Lothar é tra questi - pos¬
sano distinguersi in tre grandi gruppi.
Ecco, primi, gli scrittori della & giovanissima Germania); ad essi
il Litzmann rimprovero di trarre il fondo della inspirazione loro dal
nervosismo, dall’isterismo: dai quali poi, secondo il temperamento indi¬
viduale, si staccano varii tipi letterarii, il cui contenuto e di volta in
volta o mistico, o spiritista, o raffinatamente ed egoisticamente ari¬
stocratico, o, all’opposto, democratico sino all’anarchia.
Puo dirsi che la &giovanissima Germania abbia inventato tutte
queste belle cose? Puo paragonarsi al celebre periodo storico, dello
Sturm und Drang? No, quei giovani non hanno scoperto nulla: perché
la vita si svolge indipendentemente dalle formule letterarie. Essi hanno
(1) G. MENasei, Nnora Aufoloyia, 16 giugno 1898.
(2) In., Jd., 10 febbraio 1901.
(3) In., Id., 1° agosto 1900.
M
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. Panphlets, Offprints
Una rassegna che debba tentar di raccogliere a dati intervalli i tratti
generali della produzione letteraria, non é compito facile, II restrin¬
gere eil costringere un fenomeno vario, mutevole e continuo, com'é
quello della eveluzione del pensiero, in un periodo di tempo ristretto
e determinato dal volger di un annata, pud anche sembrar cosa er¬
rata ed artificiosa, perché i lineamenti caratteristici di una parte della
attività umana si rivelano solo dopo Tattenta osservazione di periodi
di tempo piu vasli. Ma quando una letteratura, come quella che debbo
oggi prendere in esame, traversa una fase, già ben contrassegnata
negli anni precedenti. puo tornare utile il considerare come le opere
piü recenti si contengano riguardo alla fase stessa: pertanto esami¬
nero sommariamente la letteratura de’ romanzie delle novelle tedesche
nel 1901, in rapporto alla lisonomia che la letteratura stessa ha gia
assunto da qualche anno.
Tracciando qui, nella Nuord Antologia, il profilo di Ermanno
Sudermann (1), esaminando l'ultimo dramma di Gherardo Haupt¬
mann (2), e piü specialmente additando al pubblico nostro Arlecchino
Re, il singolare lavoro di Rodolfo Lothar (3), ho cercato di accennare
alle condizioni in cui si trova la modernissima letteratura novellistica
Stimo superfluo ricordare come ancora gli scrittori di lingua
tedesca - salvo qualche indipendente, e il Lothar é tra questi - pos¬
sano distinguersi in tre grandi gruppi.
Ecco, primi, gli scrittori della & giovanissima Germania); ad essi
il Litzmann rimprovero di trarre il fondo della inspirazione loro dal
nervosismo, dall’isterismo: dai quali poi, secondo il temperamento indi¬
viduale, si staccano varii tipi letterarii, il cui contenuto e di volta in
volta o mistico, o spiritista, o raffinatamente ed egoisticamente ari¬
stocratico, o, all’opposto, democratico sino all’anarchia.
Puo dirsi che la &giovanissima Germania abbia inventato tutte
queste belle cose? Puo paragonarsi al celebre periodo storico, dello
Sturm und Drang? No, quei giovani non hanno scoperto nulla: perché
la vita si svolge indipendentemente dalle formule letterarie. Essi hanno
(1) G. MENasei, Nnora Aufoloyia, 16 giugno 1898.
(2) In., Jd., 10 febbraio 1901.
(3) In., Id., 1° agosto 1900.
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