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31. Fraeulein Else
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TRIBUNA-RON
29 GEN. 4857
Elor¬
nellate
darti¬
re, fra
in Co¬
Nte o teutre
a
per le
ipara¬
alla
arda¬
abbi¬
alle
abis¬
Incontro con Daumier - Gliseritt
il1. II
per
ena,
del teatro - Un attore veroe un t
eriali
trez¬
VIENNA, gennalo.
ton¬
E' ormai trascorso plü di un
kfor¬
anno dalia morte di. Strnad.
di
ma il mondo teatrale viennese
opri
non sa ancora consolarst della
perdita, da molti ritenuta ir¬
reparabile, del grande archi¬
tetto e scenografo. E davvero 6
difficile immaginare un artefi¬
ce che al pari di lui unisca al¬
Taltissima preparazione dello
spirito, al sicuro possesso del
mestiere e all'instancabile vo¬
lontà di lavoro, una fantasia
cosl nobilmente accesa e quel
senso quasi religioso della mis¬
sione dell'artista che lo faceva
insieme maestro impareggiabi¬
e affascinante conversatore e
scrittore.
E per questo che un recen¬
te libro sull'artista, scritto da
un nomo che loha conoschuto
da vieino, il professore Eisler,
ha risposto ad un vivo deside¬
rio di molti. I1 lbro, riccamen¬
te illustrato, oltre a particolari
blografici. riportà una scelta di
saggie di articoli sull’arte nei
quali Strnad rivela un aspetto
della sua personalità non a
tutti noto, Ed é stato precisa¬
mente nello scorrere questa
ree
parte del volume che é rifatta
42-
viva in noi la figura di Strnad
quale c’era apparsa, saran for¬
se due anpl. nello studio della
al¬
Kunstgewerbeschule di Vienna
s6:
HONORE DAUMIER — I ladri e Tasino.
dove ci eravamo recati ad in¬
tervistare 11 maestro.
101
parlato di un contadino tirolese
Strnad era un ebreo, ma pös¬
parlato, hanno sepolto 1 di¬
che s’era presentato a Rein¬
sgraziato attore sotto la lloro
sedeva, come dicono qut, un
al
hardt i1 quale aveva ricono
Goethekopfs, una testa cioè
riprovazione. Né é valso a sal¬
via
sciuto nell’ospite un singolare
somigliante a quella, di Goethe
varlo l’osservaziones che nel ca¬
talento d’attore. Pol nulla si e¬
II grande poeta 6 per tutti
so particolare, non pud parlar¬
na
rasaputo piü di questo miste¬
tedeschi tal supremo modello
si di turlupinatura visto che 11
-
rloso figlio della montagna fin¬
di altezza e nobiltà spirituale
teatro & sempre inganno.e che
ché al direttore della Josef¬
che molti artisti e scienziati,
1 Russ. recitando cosi bene la
un
stadt, 11 teatro viennese di
forse per un misterioso feno¬
sua parte dipuro tirolese, #5¬
Reinhardt, é venuto in mente
meno di mimetismo. finiscono
va tuttiaf piü dimostrate le sue
150
di ricurre per le scene & Fräu¬
per acquistarne le sembianze
grandf caracità dattore.
piu
ein Elses, la nota novella di
Comunque quello di Strnad
in
Schnitzler, e di affidare und
non era un Goethekopf comu¬
af¬
parte importante Proprio al
ne, tantoché, per alcuni istan¬
contadino tirolese scopertoda
tl, piü delle cose acutissime ebe
ci¬
Reinhardt.
il maestro stava dicendo sul
Nei pettegolezzi sugli attori,
teatro, ci avevano affascinato
13-
che sempre qui precedono le
la nobiltà e l’intensità die¬
U-
brime rappresentazioni si
6
spressione di quella sua faccia.
fatto un gran parlare di que¬
attraverso la quale sembrava
he
st’uomo che rispondeva al no¬
scorgere l’ardore del fuoco spi¬
ot¬
me di. Kaspar Brandhofer: si
rituale. Come forgiate da quel
olo
raccontava del suoi modi sem¬
fucco, uscivan dalla bocca, in
a
plicie rudi. deil’innccente fre¬
tono basso e con accento pa¬
ne
schezza della sua anima degii
cato, le parole che ordinavand
occht 'cerulel, del cerpo mas¬
edavano precisi contorni alla
1za
siccloe della gran barba bion¬
materia incandescente del suo
da che. sembrava scolpita nel
pensiero. Cosl. bastava vedere
aio
legno: di tutti quei particolar!
Strnad e parlargli pocht minu¬
Insomma che potevano inqua¬
alla
iper sentire che della sua raz¬
ser-
drare la figura del contadino
za aveva conserväte, sole l’e¬
attore in quella romantica con¬
piü
strema agilità dello spirito e lá
O
cezione del Tirolo e dei tirolesi
tenacia, senza volgerle perö.