Faksimile

Text

Liebe
5 el
box 13/2
eiesitn.
sleratezza e di leggerezza che pud ca¬
Ma questa volta non ho ricchosciuto
ratterizzare un episodio. Ecco l’incom¬
T’espressione tipica del suo stile. Mi
prensione eccc il dramma & Che cosa
é parso leggermente generico. Nel met¬
dunque sono stata io per lui?9 — 8i
tere in scena una commedia bisogna
chiede con terribile angoscia Cristina
buttarcisi dentro per farsi riconoscere.
alla fine del dramma. Né Fritz aveva
L'allestimento scenico era degno del
capito la grande passione cho in quel¬
gusto e della originalità di Marta Pal¬
la donna aveva suscitato, né Cristina
mer, Il pubblico ha applaudito tre vol¬
s’era reso conto della poca importanza
te al primo atto, quattro o cinque al
che Fritz aveva dato alla sua rela¬
secondo e tre al terzo. Questa sera, la
zione.
commedia si replica.
Liebelei, ovverosia Cristina, non era
*
nuova essendo gia stata datg trenta¬

cinque anni fa dalla Compagnia Ma¬
riani-Calabresi sotto il titolo di & Amo¬
reggiamenti, due anni dopo la sia
vittoriosa apparizione al 6 Burg¬
theater p.
Cristina é la tipica rsgazza senti¬
mentale viennese. Per distogliere Fritz
dal suo pericoloso amore con una don¬
na maritata, alcuni amici gli fanno
conoscere una sartina figliola d’un
violinista. Questg & Cristina. La ra¬
gazza si da corpo e anlma al giova¬
notto che é improvvisamente uccise in
duello dal marito della signora. Allora
Cristina si accorge di essere stata nel¬
la vita del suo adorato una piccola so¬
sta, un capriccio passeggero. C’era sta¬
to neila vita di Fritz un piccolo posto
per lei che, invece, aveva dato tutto
E ora che fará? Potrà andare a pre¬
gare sulla tomba presso qui é gis pro¬
strata un'altra donna. la denna fata¬
le che fu veramente il grande amore
di Fritz? &Che cosa sono stata io per
lui? Un gioco, nient’altro che ##n gio¬
coln. Cristina non vede altra söluzio¬
ne che la morte.

La commedia é dura, & vecchia, e
possiede — frammisto a un realismo
scientifico (T’autore é anche medico)
ea quel senso di fatalità che deriva
dall’imminenza della morte, che é ti¬
pica nello Schnitzler, quel languore
viennese che i valzer delle operette
hanno ccn fragile rapimento traspor¬
tato dalle rive del Danubio.
Ma leri sera, piu che per la com¬
media, c’era nella sala del Valle T'at¬
tesa e la curiosità per una nuova at¬
trice: Kiki Palmer.
Kikt Palmer interpretava la parte di
&Cristina p che é una parte tutt'altro
che facile perché dallg inconsapevole
spensieratezza del primo atto passa
all’intensa drammaticitg della fine del
secondo atto e del terzo.
Non é agevole impresa improvvisar¬
si prima attrice e mvece di passare
per la trafila dei gruoli v. cominciare
risolutamente con le grandi parti. La
carriera dell’interprete é, oltre che
una prova dell’ingegno, in grin parte
fatta di mestiere. C’é da contare, oltre
il resto, anche la resistenza fisica,
quella specie di allenamento che sor¬
regge l’attrice nelle parti che larimpe¬
gnano per un intero spettacolo. Bene:
Kiki Palmer possiede le qualità del¬
Lingegno. senza le quali potrebie ri¬
nunziare a far T’attrice. E quanto al
resto, piu che di inesperienza, si trat:
ta di mancanza di resistenza e di al¬
lenamento. E questo non si poteva
pretendere da una cosi giovine artista
che ha appena incominciato a recitäre
T’anno scorso.
Ma ella gia Possiede una grände
qualita, l’intuito teatrale e la finezza
del gioco scenico E come espressicni
fisiche di attrice possiede due cose bel¬
lissime e gia mature: II grido e 1
pianto Ella arriva naturalmente e
senza sforzo all'intensità drammatica.
Deve perfezionare (e qul glovano 11
mestiere e l’esperienza) quelie note
che chiamerei intermedie per cut una
astrice. che ha gia maturata la parte
dentro di sé con# le parole che sa a
Pmemoria, ha l’aria d’improvvisare le
parole come se in quel momento ie
creasse nel suo spirito. In questo gio¬
co. che 6 fatto di scaltrezza e di arti¬
ficio. sono le note della semplicitä e
pdella grazia, limprovvisa arditezza dei
passaggi e quella espressione del pro¬
prio temperamento, espressione tipica¬