Faksimile

Text

Liebelei
5. Senenenen
box 10/4
CORRIERE TEATRALE
MANZONT
S
AMOREGGLAMENTI
40 Dramma in 3 atti di Arturo Schnitzler.
II dramma é giovanile; e non soltanto perche
Scritto da un giovine, ma anche perché pieno di
giovinezza. Nelle sue forme é facile riconoscere le#
endenze nuove dell' arte; é, infatti, come si dice
Jn4, un dramma d’ambiente. Ei suoi personaggi,
#a breve istoria che viene svolgendo, gli son for¬
nit Zall’eterno sogno amoroso dei vent’anni.
Ner ricordo dramma piü semplice di questo,
Non ha azione, non episodi, non interessi d’avve¬
nimenti, non scioglimento. E pure non é vano. II
oubblico l’ha ieri sera ascoltato con impazienza;
#e il prebblico non ha sempre ragione. Altri drammi
##rono applanditi che valevano assai meno. Questo
# ingennamente sentimentale, ecco il suo vero di¬
Hesto. La sentimentalità é mal sopportata a teatro;
ingenua peggio che l artificiosa. E pretendere
cüe un dramma come questo, il quale avrebbe do¬
vato interessare e commuovere coll' amore, colla
peesia e colla disperazione di una Mimi viennese,
intoressasse e commuovesse un pubblico critico 6
escettico qual' é il nostro; era ferse pretender
(troppo.
II Tramma tuttavia meritava, a mio credere, um
pin attento esame ed un piü indulgente gindizio.
Ripere molte cose già note — é vero. Si potrebbe
anzi affermare che in sé non abbia elemento al¬
cunc veramente originale. — Ma in parecchie
escene rivela pure una non comune concezione dellal
vila, e gli circola dentro un sangue vivo di pas¬
sione e di pietà. La zua Cristina non é la solita
vittima dell'amore; e meno ancora é la solita sen¬
timentale tedesca.
Nell’espressione della sua anima innamorata e
confidente c’é una eloquente sincerità, che dice
assai piü che non parli a chi la ascolta con sim¬
patia; e ne’ suol abbandoni, ne’ suoi dubbi, nei!
subi presentimenti, nel rassegnarsi alla fatalitä
della sua passione ci appare squisitamente vera
bed artistica.
Cosi suo padre, il povero suonatore Zi violino,
6 una dolce e poetica figura che unn filosofia
piena di sapienza e di bontà ingrandisce ai no¬
stri occhi senza togliergli la forma modesta della
naturalezza. Cosi che ascoltando il colloquio fra
il padre e la figlia nel terzo atto io mi sentil
ieri profondamente penetrato da una vera com¬
mozione estetica che scaturiva dalla bellezza del
pensieroe della parola.
Non vogllo dire con ciö — intendiamoci bene
che tutto il dramma mi sia parso degno di
lode. Spesso mi parve vuoto, lento o fatto senza
abilità. Anche mi parve manierato nell’ultima scena
pel gusto di dargli una morale.
E sopratutto vi sentli la mancanza di una in¬
dividualità artistica capace di rinnovare intiera¬
rmente vecchi temi e vecchi tipi. Ma vi sentli
(la vita e la passione; i quali elementi sono fra
ggli essenziali dell’opera d’arte.
L’esecuzione fu tale da meritare l’applause La
signora Mariani — nell’ultimo atto specialmente
espresse il personaggio di Cristina con una
verità, una misura, una efficacia ed un buon gu¬
sto eccezionali. Eccellente la signorina Mazzocca
d1
nella parte di Nina. E cosi la Zampieri — mal¬
Au,
grado il suo mal vezzo di finire ogni frase con
un ch insopportabile — il Talli, il Calabresi e las 25
9.
signora Venturi.