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Ma
8. Die letzten—
del
bonsPTEATRI e CONCER TISiper

01
#
AarPr
Tre novitä al Paganini.
M
Un drammu. due cummedie e una farsa, tutto in
Sen
unn sera; tar 10 cioß da appagare il pill esigente dej
la
1
pubeliei qualora i laveri proposti al zuo gindizio de
#10
Ppär—1stine interesse, Commhovano o petsuadino.
80
Schitzler con Le ultime maschere, mise in scena
ato alun giernalista malalo di aufms edi corpo che se
von am
rdia le la piglia coll'umanità felice, persino sontro un ami¬
riconose
co suo perche questi ha forinnn e salnte: vorrehhe
7)
alo? #schiaceiarlo d’ improperi e prova una diatriba da
T'nfäe10
lanclargli in viso qnando l' amice verra a visitar¬
riodo di
della ½ coll'ainto d’un comico, degente cnme Jui all’ospe¬
vestito
dale.
ficare al
fran¬
L'amico giungee la diatriba mnore in gola al
## termi¬
legoria
giernalista neurastenico e bilioso.
sinsi ver
Oucsto iI dramma, pieno di fllosofia, se vo¬¬
di fa¬
gliamo, me privo di cio che costituisce un lavoro
pierc
teatrale.
nicipie
re 13
Infatti il puhblico s’annoid molto, sbadiglic, ritti
e lischtelto al ünale, nosostante la bnena intorpre¬
ci0 Ce
Ame¬
taziene del Ruggeri.
nei ui
ita al
Monsiqnore in vacalta & uns commediola in un
mine
azione
atto di Jules Ciaretie, tradotia dal Piperne, che so¬
6 Stato
stenne brillanlemente ln parte di protagonista e fu
comu“
danni
applandito.
Per
futili
Anche quetto lavornccio & hen poca cosa e po¬
non 8:
trehbe aspirare à magzior süccesso solto forma di no¬
Ap
velletta, di aneddoto. P’rro la scenetta tra mousi¬
agli 1.
gnure e la cnccn Maddnfena equella tra monsignere
Munie
le 13,
ela signora Budin, sono svolte con garbo e hanno
irginia
qualche duen momento.
Un
bithhte
Ma, duleis in Jundo! Lo stesso Sehnitzler ei
Per in
dispia¬
oflte un atte delitieso: Cend d’addio é un piccolo
mente
goiando
gioiello pieno di verve e di comicita. Si tratta di
colo, 1
1 topi.
an amante che vorrehbe sbarazzarsi della sua com¬
te 10
pagus temperanen e le prepara a tal fine una
10 rico¬
segrett
cena, la cena d’addio, comfegli la definiscr. Pero
tatti i snoi plani subiscono una variante: il licen¬
sei ier
mie
ziato sarà lui! E la sua damina glielo dice betla¬
le bar
Natale
mente in faccia.
Il pon
ina col-
Sieche pensa ai famosi pifferi di montagna. Per
incend
glorno
consolarlo un amico gli osserva che in fondo la
impedi
conclusione cra quella desiderata.
eine gia
parece.
In questa breve commedia in Gramatiea in sem¬
all’osp
plicemente grande; l’antore non avrehbe potuto con¬
mobl.
dei due
epire un'Annelia mu vera di quella plasmata dalla
nato, 1
bile ven¬
iramatica.
Ottimi sempre 11 Ferrero eii Beltramo che furo¬
da Mo¬
no applanditissimi ed evocati colla valente protago¬
bista.
11
efletti
LI
orgili —
Juest' oggi due spettacoli: di gierno, alle 14 30.
perche
Panica matiuee della stagiene a prezzi ridotti, colla
erillantissima commedia di Brandon Thomas: lazia
tano An
di Carlo.
# resvol¬
Alle 20 45 un'altra brillantissima e divertentissi¬
1 Dersolla
770
ma sommedia: Zumpe di mosen, di Sardon, a eni
fu, Tan- Tinterverranno anche gli alnnat del Ceilegio Nazio-Pore 3:
box 34/7
2
RRIERE DI GENOVA
mn E
ile in 12di asportare un sacco contendtg,2 chili
S. di Ma- di noei cocche in danne den Wdr G.
gliè certo
chie Boungharner.
11, da Li¬
arolo 32.
DOPO IL. TEATR
lombo Tre uitime novità al“ Paganini „
Due sono d’ un antore tedesco che an¬
Se
ordo di
cora in Italia non é considerato al suo
ste Co¬
vero poste: Schniteler ed hanno perstere
la di
zia. —
titolo Leuliime maschere e Cend d’addio.
di pe
ro fu
Nella prima l' inutilità della vita e
anto¬
della piü grande gioia della vita dinnanzi! legie
usce
bordlo,
al nulla svolge in una sintesi straziante
80 in
la sua dolorosa teoria. Ache fermarsi,
nei
gra¬
maschera umile, per interpellare un pas¬
Mur
sante qualunque amico o nemico, qual¬
coll.
1-
do si ha dinnanzi il vuoto odil mistero?
cu
la
I mondo é diviso in due grandi cate¬
gorie d’umani, quelli che hanno certo il
domaui e quelli che vi intravvedono laj lolig
bella
morte. Questi ultimi posseggono una filo-coll
Oscia
solia ed una poesia racchiusa in pochjlcän¬
racci-
gio
momenti üinitt e nella immensitä vicina
venne
pre
enell’ inünito del tutto. Fra queste due
idicato
cer
categorie di umani non vi puó essere
nulla di comune non solo, ma i secondi
ser
nulia hanno da avvantaggiarsi dai primi.
ritt
Questa inutilità del bene e del male,
della gioia e dello strazio fu simboleg¬
lo chia¬
Mi
giata da Ruggero Ruggeri con una gran¬
neri 1e
let.
de verità realista e con una grandissima
Hovanni
ele
verità idealista. L’attore seppe unire una
Si erano
ma
linen di scena ad una linea d’arte, e ser¬
hanc all.
bare questa linea sicura, continua, perfet-spu#
10c0 cra
ta in tutta la sua evoluzione.
stato dai
Ma il publico non comprese il lavoro con
degno di poema e non poteva compren-1 glo
derlo. Era un publico eterogeneo, profu-segl#
SCiS
go forzato della Polvere di Pirlimpinpin,
lont
pubblico di carnevale, degno del carne¬
penetra¬
vale in massima parte, cioé del carneva¬
lla abita¬
F
le genovese che non conta nulla. Quei
Indo circa
pochi, e quaiche signora nei numero, che
un reci¬
catc
hanno approvato con coraggio non san
in danno
scaf
no di aversi ieri dato prodigamente un
Ron
gazione di
lauro di vera intellettualit.
em
ladri
La scconda, Cena d’Addto, & molto gra¬
se di Pie¬
ziosa ed Emma Gramatica vi fu di una
p0
comicità deliziosa. E’ un seguito di afo¬
ère, e Sil¬
vend
sono an
rismi e di sottigliezze nella salsa di molto
ziom
spirito e di una degna misura.
Ferrero e Bertramo completarono ge¬Frieng
nialmente la bella esecuzione.

Cena d’Addto si ripeterà domani sera
ino, giunse
venerdi, per serata d’onore della Gra¬
Jontevideo,
maticae del Ruggeri che per l’ultima
Ilona il ce¬
volta nei Tristt Amori faranno vivere in¬
La Veloce
Unitt
sieme una bella commedia.
pcco Ralfo,
Monsignore in Varansa & finalmente
110 Si
camera, 358
una leggera e sentimentale novella di
glie
ree.
hann
Giulio Claretie. Non ha altro merito che
lpiuto colla
ment.
quelio di permettere ad un attore di in¬
istatti lutti
gegno come i! Piperno di mettere in mo¬
mirag
Javvenne i
lire 1
stra le sue beile doti e le sue risorse di
ggiere Gio¬
caratterista.
loro
voli, imbar¬
neggi
Questa sera Zampe di Mosca una delle
improvvisa¬
pid graziose commedie di Sardou e do¬
moto.
mani scrata d’onore di Emma Gramatica
38’ nord e
e Ruggero Ruggeri con Tristt Amort dil Solen
röle navi
Giacosa e Cend d’addio di Schnitzler.
detto, dirette
A. v.
110
a
#1 Nedistofele al GARLO FELI-I
Ali-Kormanv9“