II, Theaterstücke 16, (Lebendige Stunden. Vier Einakter, 3), Die letzten Masken (Der sterbende Journalist), Seite 16

Ma#
16.3. Die letztenken
d.
6 Val. quatosdterferzn e quinta
irteef¬
OMA¬
TEATRT
pägtio
muc¬
·Le ultime maschere., dl A. Schnitzler
al Valle
plzzi¬
10.
Dello Schnitzler si é rappresentate quaiche
tempo fa. sulle scene dell Argentina un altro
lavoro dal iitolo II pappagullo verde, che ehbe
Bucna fortuna.
II dramma in un atto di ieri sera se ne
de¬
discosta, perché vi predomina un senso di e¬
1 do¬ #traggine, che deriva dallambiente speciale
in eui si svolge — un ospedale — e che hn
ope-1da prinelpio sovrasta come un'oppressione.
Neé protagonista Carlo Rademacher, un gion.
nalista, che si trova agonizzante nella camela
ronO
di un ospedale. La sun vita é stata una loita
continua contro le piü grandi avversitä, che
onst¬
lo hanno ridotto alla miseria. Egli ha avuto
uale,
sung
un compagno di gloventü, che é stato invese
—4
favorito dalla fortuna e che ha saputo con¬
qutstare riecherze, onori e il nome di poeta
Illustre. Lo odia, perché si sente superion
V0
a lul per Ingegno, per onesta. Prima di mo¬
taftt
rire vuol vederlo, gettargli in faccia 1l suo
del¬
disprezzo e dirgli anche und cosa atroce, che
deve avvelenargli l’esistenza di uomo felise.
che
Se.
Si rivolge al suo vielno di letto, un attore
1
comico, anch’egli in fin di viia, per pregarto
tini.
di provare la scena, che avrà con l’amicb.
II gloralista, preso dall’esaltazione dell’o¬
wen¬
die. comineia ad alta voce ad inveire contro
anto
T’attore. come se fusse il suo avversarice
rarl:
rivela iI segreto. Egli é stato l’amante per
uece¬
due auni della moglie di lul.
altri.
Finita la prova, le forze lo abbandonano
I
esen- Peade quasi svenuto sulla poltrona. Quando
pros
glunge il poeta, egli lo guarda fisso, in modo
da fargli comprendere iI sentimento d’odio,
##ve¬
che lo divora, ma non parla: ha mutato av.
iento
Smu¬
viso. Perché dirgli la verltà? Ache cosa vale
wato
gloire per un momento del dolore altrul. s
con¬
domani non sarà piü? E cost nulla rimane
din¬
del livore, e gli da h##ece 11 suo ultimo sa¬
aves¬
dero,I luto. All’attore, che 'interroga, risponde col
pi grande sconforto: s Che cosa ha da fare
uno di nol. con quelli che domanl sono ar
dica
cora al mondo? „
Iuna¬
al
Questo (juadro & riprodotto con un certo
azio¬
tiflzlo, ehe offusca un po' l’idea prine
Ibbli-
ma, a parte cio, Vezione, che é avvlvata da
1d u¬
parola scherzosa dell'attore malato,
11 di¬
manca di elementl per attrarre ed inferes¬
elet¬
sare. II pubblico pero l’accolse senza nes
I gas entuslasmo, malgrado la vigorosa recitazione
del Ruggeri e quella del Ferrero.
a del¬
mazio Segul poi la commedlia Zampe di moica di
Reuee
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Telephon 12 81.
„OBSERVER“
österr. behördl. konz. Unternehmen für Zeilungs-Ausschnitte
Wien, I., Concordiaplatz 4.
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Paris, Komn, San Francisco, Stockholm, St. Petersburg.
(Ouggenangabe ohne Gewährj.
Parrchnwict au. Cpak-Ang.9) Nolkcan
— 0E..
vom: Z 5.
f Ultime maschere - di A. Schnitzler
al Valle
Sidnto in un ospedale. Carlo Rademacher,
giornalista, agonizza; un altro malato, attore
drammatico, e anche egli piü di la che di qua,
pur riuscendo ad illudersi ancora e a passar¬
sela in piedi, di ottimo umore. Un medico fret¬
toloso viene per la solita visita; e improvvi¬
samente iI giornalista malato ha un pensie¬
ro, un desiderio: vedere ancora una volta,
prima dimorire, Alessandro Weihgast, celebre
poeta e gia suo amico: e questo chiede al me¬
dico, il quale esitz un poco, pol, essendo in
fondo di buon euore, acconsente e si reca
egli stesso a chiamare il poeta. — Perche il
morente vuol rivedere costui? — 10 conüda
egli stesso al comico, i1 quale, da bnion artista
di teatro, gli bropone subito di far insieme“
la prova della scena che dovra svolgersi tra
posto: egg vuole, prima di morire, vendichr¬
colui, II poeta di piccolo cervello e di!
Solia fortuna, e riccoe felice; egli invece, II
povero professionista della pemna. ma di lni
tante piü meritevole per ingegno, per studio,
per onesta, é rimasto povero e sta ora per mo¬
rire abbandonato in un ospedale.... Ora,
fantasma di questo passato fatto di inginsti¬
zia e di miseria, lo fa spasimare: ebbene, e¬
gli dirà all’norro invidiato tutto il suo odio.
gli rimproverera tutto l’equivoco della sua
gloria immeritata; gli svelerà infine un se¬
Tgreto destinato a turbare per sempre ia sug
pace famigliare.... La prova di questa scena
#terribile riesce perfettamente: il comico pri¬
ma si divert, poi finisce per scappare atter¬
rito alla violenza della veritä che e nella vo¬
Ice del suo strano interlocutore. Ed ecco arriva
il poeta, e arriva insieme il momento della
vendetta.
Restano soll: il poeta saluta T’amico con le
solite frasi di commiserazione; poi, natural¬
mente, parla di sé e pone in mostra la sia
pin dire eid che voleva; lo lascia par¬
lore-epei partire.,.. — Gli é che egli ha
sentito improvvisamiente di non dover turbare
la piccola, fatua vita di quell’uomo:
cosa puo importare a hoi — egli dice poi al
comico — di coloro che vivranno ancora do¬
mani?
Gli unimi sentimenti, le ultime
maschere cadono dinanzi alla maesta della
morte.
Questo il dramma in un atto che fu ieri
Tottimamente recitato dal Ruggeri, dal Fer¬
rero e dagli attori della compagnia che agi¬
esce al Palle. II pubblico lo ascoltó con atten¬
zione, ma non lo applaudi, né lo disapprovo:
lo lasciö fluire come una prefazione di una
conferenza, come und cosa inntile e innocun.
Ed ebbe torto; perché it breve lavoro dello!
Schientzler
noto scrittore austriaco, des
Guaie sentimmo anche poco tempo addieire
una commedia, Pappagallo verde — all’Argen¬
tina, & concettoso e forte
Lo stesso pühblico si diverti sübite dopo,
Tsebbene moderatamente, alla commedia di
Surdon Zampesdi moscas; und quasi rie¬
sthnazione, un curioso nonderille in istile voc¬
chiee a base di vecchie vrovate, nel quale la
Borelli, il Ferrero, la Dolidini, il Campa e il
Bianchi cercarono di infondere un po' di vita:
e di brio. Ma, francamente, il piccolo dram¬
ma valeva ieri sera assai pin della grossolana
commedia: il gipvane scrittore jedesco assai
pin del celebre mago francese.
p. m. g.