110
ne Kakadu
9. 3. Der
A
box 15/2
Recderns cernungacht
Holdt.,, 1ol Abl ##te quenle, e'te dinelte!
Holdl.,, ld Ah die gueule au it al
Si tratta dunque di una delle tante curiosità
FI. recando se¬
delln viin parigina che ormai fa andare in vi¬
fate bionde 6
sibilio soltanto i provinciali avidi di emozio¬
volendo mo¬
ninnovee di piaceri strani.
ver puriüea¬
Arturo Schnitzler, un brillante Commedio¬
ta di aver da¬
grafo viennese, che ha, per suo fortuna, pochi
slla mai von
contatti con la letteraturn drammatica del suo
corpo di ver¬
pacse, & molti con quella della Francia, com¬
A.
mettendo forse una infedeltà cronologica, ha
IE SICA.
immaginato un ritrovo al tempi della rivolu¬
G
zione, sul tipo del cabayet Bruant, ed ha faf¬
to pravare ai frequentatori dell'ostèria del
AHE
Pappagallo verde sensazioni presso à poco u¬
guali à quelle che si procurano fanto facilmen¬
ire 1909
te gli odierni kabitues del bizzarro caffé di
Montmartre.
A
La commedia dello Schnitzler dopo Vienna
fu riprodotta a Parigi, al tcatro Aufoine, ma
E GTAT¬
mi pare che essa avrebbe trovato und sede piü
naturale tra le anezze comico-drammatiche
vista LA
del Grand Guignol.
Infatti l'atto unico che abbiamo udito ierse¬
ra all’Argentina altro non & che una fantasia
13.75
umoristica, nello svolgimento, con un improv¬
viso scoppio tragico nella soluzione.
14.75
Tuttavia il Pappagallo verde si ascolta con
interesse e con curiositä, per quanto le sorpre¬
se della favola siano poche; ma l’autore vien¬
31.25
nese possiede innegabiimente il senso del tea¬
tro, ed i contrasti che egli na sceneggiato,
lati nel
anche se non sono rigorosamente storici, e se
#licembre
troppo si ravvicinanio a queli recenti del ca¬
baret Bruant presentano all’occhio delle spet¬
tatore delle inattese attrattive.
giungere
L'azione si svolge la sera del 14 luglio 1789,
nell'osteria di un certo Prospero. Costui era
L. 9.—
stato in origine capocomico e per attirare av¬
ventori nel suo esercizio del Pappagalio ver¬
ag.
de faceva eseguire, ogni sera, dai suoi antichi
„ 4,50
compagni di teatro delle scene in cui essi si
fingevano malfattori, e raccontavanc ad alta
voce le loro gestr. delittuose insultande spesso
i frequentatori che invece di offendersi li in¬
Ansond
coraggiavano a proseguire. Molti nobilie
34 dicem¬
perfino qualche dama, alla ricerca di emozio¬
TRIBUNA
ni, si reczvano al Pappagatlo verde mescolan¬
dosi ai finti ladri ed assassini ed udendo-i lo¬
bgno L. 4
ro racconti racçapriccianti.
zero 2 7
II Schnitzler, ci presenta, forse un po' troppo
prolissamente una di queste scene, ne'la quale
ZUSTR.
si distingue in particolar modo il vecchio co¬
gno L. 5
mico Enrico. Egli giunge all’osteria tutto tra¬
ero * 10 felato e farra, ritraendo grandi effetti dram¬
matici dal suo racconto, come poco prima ab¬
gno L. 7
bia ucciso il duca Emilio di Cadignan, avendo¬
er0 2 12
lo sorpreso tra le braccia di sua moglie. Ma
il duca era veramente l’amante della moglie
JAtI
di Enrico che apprende dagli astanti la sua
lidiana
sfortuna coniugale dopo che ha terminato
stero:
il racconto della finta uccisione. E siccome
Per in quel momento comparisce lo stesso duca
di Cadignan, ora Enrico non recita piü, ma
Sei mesiagisce sul serio, e precipitandosi su di lui
10 trapassa con un pugnale.
Ma di fuori tuona il cannone; la Bastigli 8
stata presa dal popolo, e gli aristocratici de¬
3.50
vono salvare la propria vita.
5.—
Cosi, mentre cala la tela, Enrico che ha uc¬
ciso un duca diventa un eroe ed é portato in
trionfo dai suoi amicl.
7.—
La nuova commedia é stata recitata con vi¬
7.50
vace fusione da tutti gli artisti della Stabile,
specie dal Dondini, dal Mascalchi, dal De An¬
10.—
toni, dalla Dondini Ada, dal Bissi, e dal Can¬
tinelli. Graziosissima la Rossi-Bissi che ripro¬
duceva und marchesa alla ricerca di avventu¬
re amorose e di emozioni dranimatiche nell’af¬
fumicata sala Pappagallo verde.
Gli spettatori dell’Argentina hanno applau¬
dito i1 nucvo lavoro con poco entusiasmo.
Migliore accoglienza ebbe invece la ripresa
dell' elegante commedia di Lucio d’Ambra Ef¬
Tetti di luce, con lo quale si chiuse lo spetta¬
Colo.
Sm.
IIn nuovu compaunid dell““ Argenina,
one dell'Argentina, dopo la lunga
che si é iniziata con l’u¬
W.
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lenti
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to pravare ai frequentatori dell'ostèria del
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Infatti l'atto unico che abbiamo udito ierse¬
ra all’Argentina altro non & che una fantasia
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viso scoppio tragico nella soluzione.
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se della favola siano poche; ma l’autore vien¬
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troppo si ravvicinanio a queli recenti del ca¬
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L'azione si svolge la sera del 14 luglio 1789,
nell'osteria di un certo Prospero. Costui era
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fingevano malfattori, e raccontavanc ad alta
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