Der
ruene Kakadu
9. 3 J 4eseeterereneeeeee
50
60
—
+
—
00
KZONI. — Come & statd-sih
#detke stasera la Compagnia Moissl,
—
Poon Vanda Capodaglio, rappresenta
due novità; Tutto il male vien di U.
8 #
un attoe due quadri di Leone Tol¬
□
stol; I pappagallo rerde, un atto di
+Arturo Schnitzler
2
ODTRLmpagnia De
Fillppo darà Romani sera una novi¬
tà: Gennariello, un atto di Edoardo
De Filippo.
CANGERTI
box 15/4
LA SERA-MILANO
16 FEB. 935
NOENT
TEATRTDO.
dell’attore, Ma il padrone della tav.
na noné cosi tranquillo come
Tutto Il male Vien di II., dIl L. Tolstol
speitatori. Egli sa che 11 Duca
Cadignac é davvero l’amante dell't
ei poppegollo verde., dr d. Schn. tler
tice; e dubita che Henri non reci
ma narri il vero. Questo stato d’ar
al Manzoni
gosch di una parte dell’uditorio
La breve comfmedia di Leone Tol¬
quello di assoluta tranquillità
stoi con la quhle si inizio ieri sera
un'altra parte, costituisce un contra#
lo spettacolo fá parte da molti anni
sto assal interessamte.
del repertorio feuesco di Alessandro
Henri recitava davvero; ma le pa¬
Moissi. Lu figura del“e passante) che
role del proprietario e dei suoi com¬
in essa domina é unn delle piü note
pagni lo Mluminano cirea i rapporti
e celebrate interpretazioni moissiane.
del Duca con sun moglie, E quando
Abbiamo potuto convincersi come egil
11 gentiluomo si presenta, vivo e ver¬C
abbla perfettamente meritato il con¬
de, sulla scala della taverna, accol¬
senso che eftenne nei plü importanti
to dai sorrisi del pubblico, Henri
teatri del mondo, in quella parte.
gli si precipita addosso e gli planta
E' la commedia, una gentile espres¬
um pugnale nella gola.
sione poetica di delicati sentimenti
La Compagnia Moissi, sorretta e
umani. Spira in essa un senso di bon¬
guidata dalla regia di Guldo Salvi¬
ta, d’indulgenza, di pietà, di sempli¬
nl ha realizzato II pappagallo verde
cità e di schiettezza quasi primiti¬
ottenendo mirabill effetfl. Ci sono nel¬
va. Fu scritta, senza la pretesa di
la commedia elementl corali — la
comporre mr’opera teatrale destinata
rivoluzione che vittoriosn penetra nel¬
alla rappresentazione. Volle rivolger¬
la taverna, insinuandosi anch’essa
si il Tolstol ai suoj contadinb di Ja¬
nella rappresentazione, dopo aver tu¬
snafa Poliana, per ammonirli intor¬
multuato all’esterno — che sono statj
no al pericoli derivanti dall’abuso
rilevati in modo perfetto. Un’opera
delle bevunde alcooliche. Ammonimen¬
come questa presenta, per la sun rap.
to sereno, equilibrato, veramente pa¬
presentazione, grandi difficoltà. E'
terno. Nelle poche scene, ove si de¬
una specie di provn del fuoco per un
termina perd un ambieute e si mo¬
regista. II Salvini l'ha superata bril¬
strano, disegnati e ottimamente co¬
lantemente.
loriti, dei caratterl, com un sicuro
effetto di suggestione ottenuto con
Non soltanto 11 Moissi é stato in¬
un'arte purissima, si assiste ad una
terprete eccellente della parte di Hen¬
piccola vicenda il cul significatoe
rl, specie quundo egli ci mostra la
#tuttavia chiaro e commovente.
chiarità della sua anima entusiasta;
In una isba della campagna russa ma tutti gli attori, tuttl senza ecce¬
zione, hanno cooperato al vibrante
urriva ed é ospitato un vagabondo
successo. Da ditarsi all’ordine del
che un tempo fu operalo, il quale &
glorno: le signore Capodaglio, Fab¬
stato travolto, secondo egli stesso di¬
bri, Da Regxio, Campa, Pescele. Cec¬
c0, dalla passione del bere, Tipo ca¬
chi; e Dio Campa che era 11 caratte:
ra#teristicoe quanto altri mai inte¬
ristico proprietario del Pappagallo
resrante. E' umile, ossequioso, quasi
verde, il Beltramo, il Cecchi, lo Sce¬
strisclante. E se le sue parole denun¬
pl, 11 Torrini, 11 Tamberlani.
cianc quulche vaga aspiraza ue rivo¬
Cosi la commedia di Leone Tolstol
luzionaria, pure ei accorgiamo subito
come quella di Schnitzler furono alla
che slamo di fronte ad un uomo mi¬
fine ripetutamente applaudite, Ambe¬
te, incapace di far male a chicches¬
due si replicano da stasera.
sia: un debole, uno sperduto, ma in
.L.
fondo una buona creatura, Della ena
* **
bontà egli dà prova quando s’inter¬
pone in una lite fru maritoe mo¬
Le recite di Alessandro Moissi ter¬
glie, suol ospiti; ed é disposto a pren¬
mineranno luredi 18 febbraio. A que¬
dersi le botte che il marito sta per
sta Compagnia succederà quella di
far cadere sulle spalle della sun
Ruggero Ruggeri, che promette due
compagna. Ma questo non impedisce
novità: L'Areidjgvolo, favolu tragl¬
che ai suol benefattori egli arraffl. di
comica in tre atti di Gherardo Ghe¬
potte, zucchero e thé, svignandosela
rardi; I Messaggero, commedia in
pol piü che in fretta. Egli, poco pri¬
quattro atti di Enrico Bernstein,
ma, raccontando per accenni la sun
vita, non aveva mancato di avverti#e
che dopo aver bevuto gli si manife¬
stava ij malo istinto di portar via¬
la robh degli altri. Ecco dunque, ind
atto, il suo racconto.
Ma quando egli vien ripreso, con la#
refurtiva in tasca, e per il suo at¬
teggiamento perdowato, non pud ac¬
cettare la generosità degli ospiti 1
quali vogliono che egli tenga, per 11
viagglo lo zucchero e 1l thé rubati.
Restituisce, pentito, il mal tolto, pa¬
go del perdono accordatogli in nome
1 Cristo.
Raccontata cost la commedin per¬
de ogni suo sapore. Ma come 11 Tol¬
stoi Tha serittg e la Compagnia Mols¬
si rappresentata, é uun delizia, ler¬
sera non soltanto il protagonista fu
attore di gran classe, ma anche tutti
gli altri — la signorina Fabbri la
signora Capodaglio, i1 Torrini, il Bel¬
tramo — recitarono con perfetto stile,
In un qundro d’impeccabile e squlsi¬
ta armonin.
* * *
Il Pappapallo rerde rappresenta
ruene Kakadu
9. 3 J 4eseeterereneeeeee
50
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—
+
—
00
KZONI. — Come & statd-sih
#detke stasera la Compagnia Moissl,
—
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due novità; Tutto il male vien di U.
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un attoe due quadri di Leone Tol¬
□
stol; I pappagallo rerde, un atto di
+Arturo Schnitzler
2
ODTRLmpagnia De
Fillppo darà Romani sera una novi¬
tà: Gennariello, un atto di Edoardo
De Filippo.
CANGERTI
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LA SERA-MILANO
16 FEB. 935
NOENT
TEATRTDO.
dell’attore, Ma il padrone della tav.
na noné cosi tranquillo come
Tutto Il male Vien di II., dIl L. Tolstol
speitatori. Egli sa che 11 Duca
Cadignac é davvero l’amante dell't
ei poppegollo verde., dr d. Schn. tler
tice; e dubita che Henri non reci
ma narri il vero. Questo stato d’ar
al Manzoni
gosch di una parte dell’uditorio
La breve comfmedia di Leone Tol¬
quello di assoluta tranquillità
stoi con la quhle si inizio ieri sera
un'altra parte, costituisce un contra#
lo spettacolo fá parte da molti anni
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Henri recitava davvero; ma le pa¬
Moissi. Lu figura del“e passante) che
role del proprietario e dei suoi com¬
in essa domina é unn delle piü note
pagni lo Mluminano cirea i rapporti
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del Duca con sun moglie, E quando
Abbiamo potuto convincersi come egil
11 gentiluomo si presenta, vivo e ver¬C
abbla perfettamente meritato il con¬
de, sulla scala della taverna, accol¬
senso che eftenne nei plü importanti
to dai sorrisi del pubblico, Henri
teatri del mondo, in quella parte.
gli si precipita addosso e gli planta
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um pugnale nella gola.
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La Compagnia Moissi, sorretta e
umani. Spira in essa un senso di bon¬
guidata dalla regia di Guldo Salvi¬
ta, d’indulgenza, di pietà, di sempli¬
nl ha realizzato II pappagallo verde
cità e di schiettezza quasi primiti¬
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va. Fu scritta, senza la pretesa di
la commedia elementl corali — la
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la taverna, insinuandosi anch’essa
si il Tolstol ai suoj contadinb di Ja¬
nella rappresentazione, dopo aver tu¬
snafa Poliana, per ammonirli intor¬
multuato all’esterno — che sono statj
no al pericoli derivanti dall’abuso
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delle bevunde alcooliche. Ammonimen¬
come questa presenta, per la sun rap.
to sereno, equilibrato, veramente pa¬
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terno. Nelle poche scene, ove si de¬
una specie di provn del fuoco per un
termina perd un ambieute e si mo¬
regista. II Salvini l'ha superata bril¬
strano, disegnati e ottimamente co¬
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Non soltanto 11 Moissi é stato in¬
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terprete eccellente della parte di Hen¬
piccola vicenda il cul significatoe
rl, specie quundo egli ci mostra la
#tuttavia chiaro e commovente.
chiarità della sua anima entusiasta;
In una isba della campagna russa ma tutti gli attori, tuttl senza ecce¬
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che un tempo fu operalo, il quale &
glorno: le signore Capodaglio, Fab¬
stato travolto, secondo egli stesso di¬
bri, Da Regxio, Campa, Pescele. Cec¬
c0, dalla passione del bere, Tipo ca¬
chi; e Dio Campa che era 11 caratte:
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ristico proprietario del Pappagallo
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strisclante. E se le sue parole denun¬
pl, 11 Torrini, 11 Tamberlani.
cianc quulche vaga aspiraza ue rivo¬
Cosi la commedia di Leone Tolstol
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come quella di Schnitzler furono alla
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fine ripetutamente applaudite, Ambe¬
te, incapace di far male a chicches¬
due si replicano da stasera.
sia: un debole, uno sperduto, ma in
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fondo una buona creatura, Della ena
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Le recite di Alessandro Moissi ter¬
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mineranno luredi 18 febbraio. A que¬
dersi le botte che il marito sta per
sta Compagnia succederà quella di
far cadere sulle spalle della sun
Ruggero Ruggeri, che promette due
compagna. Ma questo non impedisce
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che ai suol benefattori egli arraffl. di
comica in tre atti di Gherardo Ghe¬
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quattro atti di Enrico Bernstein,
ma, raccontando per accenni la sun
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la robh degli altri. Ecco dunque, ind
atto, il suo racconto.
Ma quando egli vien ripreso, con la#
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teggiamento perdowato, non pud ac¬
cettare la generosità degli ospiti 1
quali vogliono che egli tenga, per 11
viagglo lo zucchero e 1l thé rubati.
Restituisce, pentito, il mal tolto, pa¬
go del perdono accordatogli in nome
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stoi Tha serittg e la Compagnia Mols¬
si rappresentata, é uun delizia, ler¬
sera non soltanto il protagonista fu
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