II, Theaterstücke 9, (Der grüne Kakadu. Drei Einakter, 3), Der grüne Kakadu. Groteske in einem Akt, Seite 306

9. 3. Der
ruene Kakadu
RSARRAsSeRAAsSRSAneRRRAAAAnsaasseeeeeeeePeeSuaeeee
box 15/4
5
2
225
2

ITERG E MSSCHEFTA-HIINR
23 FEB4935
Tutto il male vien di li,,
di L. Tolstoi
Ce*ll pappagallo verde,
di A.-Schni#ier al Manzoni
Tutto il male vien di Ii „
stato uno dei piu celebrati successi,
tedeschi di Alessandro Moissi.
E il personaggio del
# mendi¬:
cante , di questa bonaria & parabo¬

ln # tolstoiana, rimarra senza dub¬
e
bio anche nella edizione italiana,

una delle sue piu carattestiche in-t
ji#terpretazioni. II lavoro vorrebbelt
essere, come forse era nelle inten-
zieni dell'Autore, una dimostrazio-Ig
ue scenica, ma bonaria e indul-In
gente, dei pericoli e delle vergogne,
dell’ubriachezza. Una famigliola
vive abbastanza agiatamente in
un'isba. Ma il padrone di casa 411
un'ubriacone e alla sera quandos9
ritorna dal lavoro, sono discussio-s d
nie litigi colla moglie. Una sera, 14
ini
capita tra loro un ospite, un men¬ 8.
daldicante. Chi 6? Un individuo stra¬
a
an- nissimo. Eccitato e ispirato dalla
rio vodkd, narra, sfoggiando un buf- hi
9.
fo vocabolario di parole ricercate, s18.
rreila sua vita avventurosa, Realtà olse¬
dellfantasia? Forse un po’ dell’ung eibe
un po’ dell'altra. Dice di apparte-Tre
pio
crejnere all'e aristocrazia del pensie-af
Ju-#ron, ma di combattere per gli idea-Er
idali del proletariato oppresso. Inter-cc...
tra-Wviene eroicamente a difendere la#ch
ion- moglie del padrone di casa dalle in
ion-1violenze del marito ubriaco. Maj##g
adofanch’egli ha bevuto troppo, e la zir
tri. Tnotte, mentre tutti dormono, rubal
lon-|il tee lo zucchero, provvista 7 digiu.
rosilusso n a quanto pare, per und fa¬ #of
Lu-#miglia russa, e tenta di prendere
um
Greiil largo. Maé riaceinffato, rimpro¬
ing
6
verato, e finalmente perdonato.
ang
mtoj Ché il padrone di casa, in fondo,
D0
quando non é ubriaco, é una buo¬
edina pasta d’uomo. Ma anche i1vel
dni.
mendicante, öra che i fumi dellate
vodka sono svaniti, non é piü losdr
1
stesso chiacchierone borioso, e di con
fronte alla prova di bontà e di ca.#ha
co
rità dell’uomo di cui egli ha tra¬
dito l’ospitalitàe la fiducia, si
commuove e si umilia.
pet
Abbiamo detto che questa figurgs ma
di mendicante si adatta particolar-que
mente alle facoltà drammatiche dischif
Moissi. C’é infatti in esso tutta u-Idel
5
5
na gamma di intonazioni e di ac¬#glig
cento, dall’umiltà questuante buf-sint
5
famente cortese e piaggiatrice, alla-rdug
2
35
ebbrezza boriosa e millantatrice,col
ma nobile e lirica sempre, e, direi
me
quasi aristocratica e cavalleresca;
att
220
alla marioleria arlecchinescae

sorridente; fino a placarsi final-di
5
mente di fronte a un esempio lu-co¬
minoso di caritäe di amore in una
CFiL
sincera e umile e plängente co¬
5
scienza della debolezza della pro-sce #
pria natura di fronte alle passioni
ine
piu vili e meschine della propria
ung
fragile umanità di fango e di pec¬
cato.
Tat
Tutta questa progressiva gra-Dos
duazione drammatica ha saputo felle
6 vi
mirabilmente esprimere il Moissi,
dando sopratutto all’ultima parte
dolé
un accento di cosi commossa e sin¬
Holg
cera tragicita, ma pure appena ac¬
vre
cennata e quasi sfumata, come un##o
velo improvviso di pianto che ap-ten¬
panni lo seintillio di un sorriso,
da illuminare di una luce di bonta
Sa
e di delicata e contenuta poesia
GSE
tutta la breve parabola tolstoiana.