II, Theaterstücke 4, (Anatol, 5), Abschiedssouper, Seite 150

4.5. Abschiedssouper
box 8/2
——
1
un 17
NGE
la gentäle
rturo Sti.
A PEMTit

FIORENTINI
84
dre utile
Leo Orlandini, T'artista sobrio ed efficace.
omincia
chie sa mettere d. Impronta viva in ogli: in
terpetrazione e sa colorire con la giusta Mli¬
La (
sura ogni personaggio ed ogni azione 1u.
ier sera, neilo spettacolo in suc onore, un
resterà
perfetto Corrado Brando nella tragediu
Cite
dannanziana Pinche Tamore. Nell’arudio¬
del mese,
Gienta
so personaggio che d’Annunzlo ha foggiäto
pomeri¬
a proragonista di un bruuo lavoro egli Sep¬
duta pu¬
pe trarre, assai spesso, una creatura uma¬
contesta
na, intessuta di forza vittoriosa e temprata
comntro S
II sera in
di doloree fu, specialmante nei terribile rac- Hanno
conto del delitto di una grande eificnclatgenl C
stuolo di
Grammatiea.
rine, come
annullar
II pubblico. che 1o interruppe piu volte Con 6 1.
ie dell'ono¬
appläus: a scend aperta, gli lece un caloro¬
Cavallaro.
convalid:
80 e vibrante applauso finale, che si ripe¬
con quella
tette ancora pin vivo ed insistente dopo la
La Git
signora Ca.
sichrae incisiva interpetrazione dell’ode 6
io Diomede
tato inqu
Ferdt, in cut d’Annunzio ha geitato, in miez¬
1estro Calve¬
Sant’One
20 a un denso ribollire di concetti ancora
a ed Emma
in iscorie, delle strofe lampegrianti d’oro.
aestro Calge.
II valoroso attore, caro al pubblico nostro,
ogresst faftl.
ILa gim
ebbe anche dei doni di valore.
10 alle 7 lei
Ihn. B. 1
Segui un atto di Schnitzler nuevissimo,
direzione del
L’uitima cena, uno spighiato kever ue ri¬
Je elez
erto Pir#uti.
decu.,, messo in fine di spettacolo, in cui
zione ef un
Pa Ein
una damigella piuttosto allegra, che
ri. Neisbrin¬
stata invitata ad ama cena di addie
charata
10 al
Gio¬
dal suo amante che wuol piantaria
pfhclamal
si such
per
VI si reca per dichiararsi, graziosamente,
□0
delibe
signom Mo.
tra una portata di ostriche e una bottiglia
cofvalida
ita, Maria,
di champaone che é proprio lei che viene a
Novar:
nora
Para¬
piantar Jui. E quando il maschio, offeso nel¬
a, riha, le
la sua dignità, le getta in viso quedlo chie

Rut
Buöhvenn.
solo anche lut ama un'altra donna ma che
Grfmaldi
gla ha tradita con Costei la.,, precedente, In
II C
donnina — che si era limitata a parlare di
un nascente amore platonico, ha-uno scatto
i#telet
simpaticissimo: — Come siete poco delica¬
lochb del
estetà in
tl, voi aifri uomint! lo, questo, a te, nonpatecchi
neiig
ter.
te lo avevo mica detto.
deb ’on.
1010
alle
Emma Gramatica é stata la donnina, e,
altfi gii
procima
veramente, ha messo una vivacitá endsia¬
eitd, Mic
biée nella interpretazione. Abbastanza spi¬
A Finell
gliato i1 Casalinl. II Lupi aveva una parte
ca.

bizzarra e non comoda: fare da terzo. da
co#hro,
end o.
cuscinetto fra 1 due; e lo ha fatto don tanto
Sebbe
nte

garbo, ed ha riso con tanto gusto, mostran¬
Vo grupt
nchel.
do j suoi blanchi denti (dent, se mai, da..
tolici e
nnhm.
Lupi) che il pubblico ha riso con lui fino at¬
a questo
l'abbassarsi della tela.
eche¬
tro dem
Questa serà, spetzacolo interessante: La
signora delle camelie con 4 costumi dest’e.#sociali d
sottö
— Itan:
poca in cut 41 dramma ku seritto.
lie circn
Domani, due rappresentazioni; di glorno.
ane
a richtesta, La mereia nuzidle. Prossima¬
ulle
gruppo
mente un'akra novità, La migltore delle
1a
denne, di. Hennequin.
575
## bn
che
V MIA

MTk.
75
TTELZUEL
che
omo
La“Fedra,, der Bozzini al PPolitezma.,
11:
Stasera prima ra##resentazione de La Fedra
mi¬
In
di Umberto Berinl. che sars interpretata da
mmi
Italia Vitallante dalla sua ottima gompania.
1 fa.
delin qusle fannoparte i base edyil Galani.far
Questo lavoro ha süseitato dovunque molta en¬
riosita; e la compagaia Vitaliani Tha Insce.
nessa
à vi¬
Ni.
nato con molta ricchezza. L’aspettativa
vissima; tanto piü che Tautere questa serd, 1###
dl
assisterà alla rappresentaziche
F' superfluo aggiungere e#e il teatro # gia
osco. ##n boona parte venduto; e che bisornerà mol- Ve.
au
to affreitarsi per trovare #ncorn dei posti di¬
laz
flerto
Sponibili.
BELLIN1 — Sempre calorosamente applandifi
vien
#11
gli esceuteri di Gioconda, specialmente Linda
irla
Mieuecl, che dovette concedere dei bis, e Tino
or
#ordo
E
Alasia.
Enzo di grandi pregi il tenere Albanl, II Ba¬
ampo
ste
spo-Frellin fu auche applanditiesima¬
nor
Questa gefa. ore 9 c 15 Trariatd con la rino¬
Sur
chef matn Ltasslichri
#cmünl le ore 5 unica rappresentazione vel
dinfnaGcloconda, di sera, alle ore 9 “ 30 iune
afelRan
M EOREKTIX! Calorose cerdialissime feste ffür
tedi un pubblico numerosissimo furono Wi
##### ieri sern a Leo Orlandini che recitó con
#d inrisira e gigenee enheneia. Piüche Pamore di
Gabriele D'Annanzie. Divise con Emma Grama
tica gli applausi scopplati dopo le scene piü
Hue
Poeticamente belle e robnste e alla fine dei
dee atti. Leo Orlandini fu anche acclamatissi¬

mo dere la declamazione dell’ode a Ferdi Se¬

gui la graziosa Cend Muddis, ncm nuca al no¬
stro pubhlico ma molto gustata per il garbo con
atcra#en la esegl Fmma Gramalien
ur
Questa fcra, La sonora dalle eamelte coi co¬
ho
dell’epora. Prossimamente, Lu migiore
Stumi
bbeg
dette donne
SANNAZAR0 — La benefielata di Eduardo Fei
Lor
ina
d’ach Scarpetta da una delle pin gicronde feste della #
stagione Eduardo Scarpetta riportó in Miserla [bon
suc canclavoro — an süccessoi con
—ared dr ischters An iirer
Telephon 12.801.
P
1 „ODOEIVEN
I. österr. behördl. konz. Unternehmen für Zeitungs-Ausschnitte
Wien, I., Concordiaplatz 4.
Vertretungen
in Berlin, Budapest, Chicago, Christiania, Genf.
hagen, London, Madrid, Mailand, Minneapolis, Ne
Paris, Rom, San Francisco, Stockholm, St. Petersburg.
(Quelienaugabe ehne Gowähr).
Ausschnitt aus:
Le Ganleis, Faris
vom:
—1. FES. 1909
—Bans la coquette salle Malakoff, la spirituelle ar¬
tiste Mile Lucienne Guett a donné, mardi dernier, une
soirée de gala au profit des sinistrés de Sicile. Programme
des plus choisis, public élégant, recette superbe qui dé¬
passe 4,000 francs. Après aveir applaudi la Polonaise,
de Wienawski, par Mile Léone Montmartin, nous avons
eu une amusante saynête de M. Génemas: Les Dessous
indiscrets, interprétée avec verve par Mlle Cuett, Mme
Delphine Renot et M. Paul Cerc. Miss Ethel Levey nous
montra ensuite beaucoup d’esprit dans ses danses et
chansons américaines. Souper d’Adieu, la centenaire co¬
médie de Schnitzler. fut interprétée avec une finesse de
détails remarquäbies par Mlle Lucienne Guett, à laquélle
MM. Yves Martel et Donant donnaient fort habilement
la réplique. On a applaudi ensuite le quatuor de Rigoletto,
par Mmes Ryhard et Blanche Oudard et MM. Varelly et
Vaurs; le grand air de Peillasse, par M. Varelly, et un
solo de violon par Mlle Thérèse Dumont.
Pour finir, une pantomime arabe de M. Jacques Mon¬
nier, musique du maëstro Monti, Yamina, nous a permis
d’applaudir Mlle Guett comme mime et comme dan¬
seuse.
Le programme, spécialement dessiné par Géo Dorival,
était vendu dans la salle par Mlle Germaine Sylves, du
théätre des Arts. Mlle Viorika Marini s’était chargée du
buffet.
Reconnu dans les loges et la salle:
Marquis Compans de Brichanteau, attaché à l’ambas¬
sade d’ltalie, représentant le comte Gallina, ambassa¬
deur; duc Melzi d’Eril, président de la & Polenta v; com¬
tesse de La Jonquière, Mme Lintz, le conseiller Casati
de Casatis, warquis de Rochechouart, comte Chandon
de Briailles, bäron de Varenne, M. Thors, Mme Raynal,
M. et Mme Falconnet, MM. Henri Millevoye, Marcel
Japy, Raymond d’Auboyneau, M. et Mmne Aubé, M. et
Mmne Leduc, M. et Mme Jacques Thibaud, M. Andié Ja¬
gerschmidt, Mile de Mornand, M. Géo Dorival, etc.