VI, Allgemeine Besprechungen 1, Cesare Levi, Seite 3

box 36/3
Pamphlets, offprints
K
Della triade Bahr, Schnitzler, Hoffmannsthal, i piü illustri rap¬
presentanti della letteratura della & giovane Vienna “, Arturo Schnitz¬
ler e il piü e pariginov. Hermann Bahr, autore e critico, ha date
alle scene una diecina di drammi, con vario successo: L'Apostolo e
II Maestro passano fra i suoi migliori: scrittore acuto e profondo,e
dei tre il meno + latino “, il piü tenacemente attaccato alla tradizione
del Teatro tedesco. Hugo di Hoffmannsthal giunge a noi come l'au¬
tore della tragedia Mettra, preceduto dalla nomèa di & dannunziano?:
se Riccardo Strauss non avesse rivestito di note il suo ultimo dramma,
molto probabilmente la sua fama non avrebbe cosi presto oltrepas¬
sate le Alpi.
Arturo Schnitzler é già da qualche anno entrato nel repertorio
dei nostri teatri: la sua commedia: Amoretto (Liebelei) fu rappre¬
sentata in Italia molti anni or sono: i nostri lettori gia conoscono -
attraverso la traduzione del Nani — la commedia Intermezzo, com¬
media di rara acutezza d’analisi e di delicatezza di dialogo squisita:
or non é molto, a Torino, si applaudi a uno strano dramma dello
Schnitzler. Le ultime maschere, e a una commediola finissima che fa
parte del volume Anatolio, cioe: Cena d’addio. Altre commedie e no¬
velle uscirono in riviste, tradotte dalla signora Emilia Mariani, da Rie¬
cardo Forster, e da altri.
La efortuna dello Schnitzler in Italia non é dunque inferiore
a quella dei migliori drammaturgbi tedeschi.
Per il carattere della sua opera lo Schnitzler é infatti il pin vi¬
cino a noi di ogni altro scrittore tedesco: la leggerezza di löcco, l’ele¬
ganza di stile, l’amabile scetticismo di alcune sue scenette fanno di
lui uno scrittore latino, piü che tedesco: l’audacia di alcune sue no¬
velle lo mette fra i discepoli di Maupassant, la sottigliezza dell’analisi
psicologica lo fa rassomigliare a un Donnay, se pur non a un Dumas
figlio. Niente di teutonico in questo scettico viennese, pieno di grazia
e d’eleganza.
Nato a Vienna il 15 maggio 1862, figlio del celebre laringologo
Giovanni Schnitzler, professore a quell’ Universita, segui nei suoi gio¬
vani anni la carriere paterna: ma egli frequentava le eliniche pin
come osservatore, che come patologo, piu curioso di conoscere l’uomo
nell’atroce comunanza del dolore, che di studiare i problemi della
scienza, e cercar di risolverli: approfondir l'anima umana, veder delle
povere creature doloranti, lenire i loro mali morali: gsono queste
appunto - dirà un medico del suo dramma: Le ultime maschere -
Wle cose pin interessanti della nostra professione “. II giovane stu¬
dente di medicina fermö cosi in una serie di dialoghi le proprie os¬