VI, Allgemeine Besprechungen 2, Ausschnitte 1933, undatiert, Seite 20


een
Se
nismo, quando finalmente si delincerà # ##p
stesso che aveva un giorno gencrato i
formarsi di una plutocrazia, neppure gue¬ sorea“
classicismo e poi era sembrato arrestarsi
Morl.
ta si potrà sottrarre all’eredità della fine
davanti alla vasta opeta, alla immensa
Col
del secolo: gli obblighi culturali.
personalità di Gocthe, lasciando che gli
La Freie Ruhne, da cui ha inizio il 500.
epigoni vivessero non piü sul vivo ceppo
110.
rigoglio teatrale in Germania, fu fondata
dell’anima nazionaie, ma sui frutti dei frut¬
visstll
da#en nucleo di letterati tutti critici, in
colo
ti che da Goethe si potevano ricavare. E'
testa Harden e Theodor Wolff: due ebrei, parte
allora che si riscoprono gli alti valori della
che non dovevano mai fare del teatro, che spense
pbesia di Novalis e di Hoelderlin, che il
culmi
dovevano dedicarsi soprattutto alla poli¬
colosso di Weimar aveva completamente
scien!
tica, che al teatro si potevano interessare
seppelliti nella sua ombra; & allorn che
solo per ragioni di intima dedizione all’arte,
Lenz e Kleist si mostrano nel loro vero si¬
grand
alla poesia, alla cultura in genere: disin¬
gnißicato, che Hebbel cessa di apparire come
gloria
teressati. ma di una specie disirteressata
tra m
un gigante minore e sperduto fuori della
allo
di amore che poteva condurre fino al fana¬
sua patria. che minori ma non piccoli
Illust
tismo. All’esistenza di questa classe sociale
autor: rivelano la loro fisionomia come
gia p
dobbiamo pensare se vogliamo chiarirei il
Buechner e Grabbe: # allora finalmente che
tica
grande sviluppo del teatro germanico intor¬
Nietzsche cerca di essere un panflettista ed
stud
no al principio del secolo, e proprio per
incomincia ad assumere la sun vera fisio¬
senti
opera della scucla simbolista, che appa¬
nomia. Si scopre insomma l'altra tradi¬
vita
rentemente sembrerebbe cosi poco adatta a
und
zione, che assomma in sé tutti quegli ar¬
(1à C
parlare dalle scene, II rimprovero principale
tisti, tutti quei problemi spirituali che il
0088
che si fa a questo teatro & infatti di essere
genio esclusivo di Goethe non aveva as¬
120110
eccessivamente lirico, povero di azioni, ric¬
sunto nella propria opera e sembravano
de'
co di parole. Ma & un rimprovero sba¬
per ció morti e scomparsi nella vita germa¬
ua
gliato: era invece un teatro ricchissimo di
nica. Si tenta di fare la storia dell'Anti¬
IIn C
un N
azione: tutta azione interiore, tutti avve¬
Goethe: di quel complesso mondo del pri¬
pare
nimenti intimi, quelli che di solito rien¬
mo romanticismo, del problematismo, del
zioni¬
trano solo nel regno della liricae che si
misticismo, che l’Olimpico aveva rinnega¬
mers
possono esprimere solo a parole; ma questi
toe che era rimasto nello spirito tedesco
ancol
avvenimenti intimi avevano un interesse
come una corrente sotterranea: alla su¬
mate
specialissimo per il pubblico, al quale ve¬
perficie zampillavano ricche polle, sorgenti
ed:
nivano narrati. Ed il pubblico accettava la
vita“
fatate che sembravano miracolose e nes¬
belle
lirica, ie parole, mentre non aveva accet¬
suno riusciva ad intendere e gustare ora
per
tata l'azione. Perche! Perche esso intuiva
questa immensa flumana sotterranes tor¬
regr.
che la decadenza poteva avere una ragione
nata all’aria libera; e quelle occulte miste.
di essere, poteva conquistarsi una giustifi¬
riosee dimenticate fontane che si erano
cazione davanti al mondo, solo subliman¬
trovate lungo tutto un secolo di vita, im¬
1
dosi in quel gioco di parole, di ritmi, di
provvisamente rivelavano la loro essenza.
Stag
colori e di suoni di cui Hofmannsthal
II primo resultato del nuovo movimento
este
aHZN
sapeva rivestirla; perché queste anime su¬
doveva essere la scomparsa di ogni arte
fArG
persensibili potevano intuire e compren¬
sociale, di ogni interesse pratico. Oramai
non
dere cose che bilanciavano e ricompensa¬
II mondo, questo nuovo mondo si doveva
mitg
vano tutte le azioni che non erano state
muovere fra due poli inamovibili: l’indi¬
compiute; perché finalmente questa macera¬
viduo con tutti i suoi millimetricj problemi
zione spirituale poteva reagire in un ascen¬
interiori, e l’infinito con tutte le sue folgo¬
tellt
ranti rivelaziont. Altre umità di misura i1
sione o mistica o mitica, che la buona
tem
salute vantata dai naturalisti non cono¬
poeta non poteva conoscere. Dar forma e
tore
sceva. Ecco quel che dobbiamo tener pre¬
figura a questo eterno dialogo fra lo spirito
eglig
sente se vogliamo comprendere la fortu¬
dell’uomo e lo spirito dell'’universo, era il
ariss
nata coincidenza, per le sorti del teatro
compite della poesia. Misticismo e mito¬
Es
tedesco, dell’incontro fra Hofmannsthal e
logia erano le sfere supreme che si pote¬
men
Max Reinhardt; se vogliamo soprattutto va¬
vano raggiungere; psicologia e fantasia fia¬
lutare giustamente l’importanza del simbo¬
besca, i primi passi da muovere uscendo
nois
lismo nella cultura tedesca. L’importanza
dalla interiore solitudine.
cher
Sembra a un primo istante che da queste
veramente pratica ch’esso ha avuto.
attre
nuove tendenze dell’arte tedesca non debba
glict
derivare nulla di buono per il teatro; Ste¬
guc
Stefan George non ha mai scritto per il
fan George stampa la sua rivista ed i suol
col
teatro e certamente egli disprezza profon¬
Ubri in edizioni cosi limitate di numero,
cosg
damente le scene e tutto quanto i suoi
d1
che appena sei anni dopo la fomlazione dei
Dio
discepoli (a un certo punto ,apostati) alle
Blaetter zner die Kunst il pubblico apprende
pilig
#cene hanno dato. Eppure il maggiore in¬
Ia loro esistenza. Se questi poeti hanno una
ambizione, & quella di esscre rari, preziosi, Wegnamento al teatro tedesco moderno à
cres
addirittura incomprensibili Elementi quesfvenuto proprio da lui, dalla sua legge
talé
sti di perfetta antiteatralità. Ma bastergte Gestalten n: dare forma e figura al pen¬
che Schnitzler limiti a un certo mondo lgßsiero, individualizzare nell’opera ciö che
cuf
Wa indägife psicologica, ed ccco l’operdif dai secoli o dall’intima vita viene all'arti¬
raf
teatralé piü perfetta di tutta la modern###sta: che non & solo la perfezione della
110
letteratura tedesca; e quando Hofmanng##forma, ma la ricerca di un sempre piü

thal rivestirà le sue fantasia di una reif-raro, prezioso, unico, nuovo contenuto, L’e¬
pifl
glosità semplice, di un simbolismo quasilßsperienza personale deve elevarsi a mito;
arl
popolare, proprio questa preziosissima art###ii mito deve divenire autobiografia; ma so¬
tor
solo là l’opera dell’artista incomincia dove
poetica offrirà a Max Reinhardt l’occasione
n0
le sue mitiche esperienze, i suoi miti vis¬
delle sue piü gloriose realizzazioni sceniche.
DO
suti riescono a prendere forma e figura
I
La coltura tedesca eleva di colpo il suo
eterne. E forse Max Reinhardt deve d’aver
20
livello: prima sulle scene si parlava solo
creato eccezionali spettacoli solo alla sua
il linguaggio dei contadini e degli operai,
perfezione tecnica? Non & proprio da que¬
ora sono esseri di un’eccezionale raffinatez¬
n:
sta çapacità di scendere sino all’essenza del¬
za spirituale che tentano di comunicare
l’opera d’arte, che nascono quelle realiz¬
al pubblico i tormenti della loro anima: i!
zazioni sceniche, di Shakespeare, per esem¬#
pubblico comprende meglio questo linguag¬
pio, per cui Reinhardt ha dato il suo
gio ispirato, che i halbettamenti dell’uma¬
nome a tutto un periodo non del teatro so¬
nità primitiva ed elementare che aveva
lamente, ma dell’intera cultura tedesca?
de
incontrato prima.
La traduzione shakespeariana di Friedrich
Gundolf (discepolo di George) e le messe
in scena di Reinhardt debbono essere cer¬
Ma anche un'altra ragione porta il nuovo
tamente messe sul medesimo livello.
teatro piü vicino al pubblico di quello che
el
non sia mai stato il teatro naturalista:
Alberto Spaini.
quella particolare umanità decadente e de¬
nu

caduta, quegli erot senza eroismo, quei pro¬
tagonisti senza l’energia per compiere la
NOVE PUBBLICAZION!
piü piccola azione, che nei drammi natu¬
HAISSINSKV: = L'atomisticn moderna e #4##9.
ralisti vengono mostrati come mostri o, nei
Ed. U. Hoepli, Milano; lire 35.
chimien „
Oggi la chimien non si limita pin a dehuire for¬
casi migliori, come casi clinici, non erano
mule e a riprodurre reazionl, mna meitendo A
una rarità cosi straordinaria: erano anzi
stI
preßitto i recenti progett: della flsica atomiea.
molto piü frequenti e vicini all’anima con¬
scende a indagare i1 compertamento degli ion1.
berche della valenza, della catalisl, la possl¬
temporanea di quel che i loro stessi cren¬
d
bilita dei compostl, ccc. Coel la chimien von 6
tori immaginassero; ma non potevano, cosl
pin sollanto deserittien, ma direnta esplieatlva
m.
come i naturalisti Ii rappresentavano, C0- 6, uttraverso all’elettrone e al protone, Costrul¬
1
municare col resto del mondo, soprattutto; sce un nuovo ediliclo razionale.