I, Erzählende Schriften 31, Fräulein Else, Seite 113

fanciulla moderna. Su centomila ra¬
gazze d’oggigiorno, messe nelle me
désime condizioni, non so quante agi¬
rebbero come Elsa: probabilmente
nessuna. Ma Elsa non cessa per que¬
sto d’essere una fanciulla moderna.
Nella sua vicenda romantica — vec¬
chia e nella conclusione certo Jaisa
ella agisce in un modo assoluta¬
mente diverso da quello che di pri¬
m’acchito si potrebbe attribuire ad
una ragazza del dopoguerra, per
quanto possiamo desumerne dalla no¬
stra ed altrui esperienza; — non
per questo, si diceva, essa é meno
moderna. E' una creatura tutta di
contrasti come io credo che oggi sia
ogni ragazza che abbia un fondo di
sentimenti sani. In quel suo volere e
disvolere, in quel suo continuo ondeg¬
giamento tra il buono e il cattivo,
tra il semplice e il perverso sta tutta
l’attualità del suo essere. Darle un
valore simbolico sarebbe come di¬
struggere in gran parte il suo valore
artistico.
Come già avete capito, Elsa 5 il
personaggio di un romanzo: (a Signo¬
di Arthur
rina Eisa, appunto,
Schnitzler che esce oggi nella tradu¬
zione italiana (Milano, Modernissi¬
ma, L. 15), preceduta da una bella
prefazione di Antonie, Baldinie da
una nota insorigativa s# lo Schnitz¬
er di Max Kempnér Hbckstädt. E.
la vicenda a hndi pressb é questa.
Elsa si trova in villeggiatura a. San
Martino di Castrozza in compagnia
di una vecchia zia e di un cugino,
Paolo. Ella non ama Paolo, ma le
piace, sebbene ella non sia per or¬
goglio disposta a farglielo capire. Fi¬
glia di un avvocato di grido — disor¬
dinato e giocatore — ella vive una
vita falsa tutta di lusso e di penu¬
ria insieme: passa per elegante ed
ha invece la camicia lisa e le calze
rammendate. Ella insegue un suo
esaltato sogno d’amore che non si
avvererà mai perché troppo vago 6
il fantasma che le raffigura la sua
fantasia. Amerebbe forse il cugino,
forse un altro migliore, forse un
altro peggiore: un poco di buono,
dalla # testa di romano s, com’eila
dice, che si trova nell’albergo. Certo
ella & orgogliosa e un cotal poco an¬
che sprezzante, come accade spesso
quando si ha la coscienza di una no¬
stra inferiorità.
Un giorno la madre le scrive che
il padre é in pieno dissesto. Oh, non
per la prima volta. Anche ultima¬
mente fü salvato all'ultimo tuffo. Ma
oggi c’é di mezzo una certa sottra¬
zione di beni che gli sono stati affi
dati ed egli pud andare pari pari in
galera. Parli Elsa a un certo Dorsday
che si trova in cotesto albergo di San
Martino e cerchi d’avere in prestitc
a nome del padre trentamila fiorini.
Dorsday ha già sovvenuto un'altra
valte l’avvocato: certamente non si
31. Fraeulein Else


ed
rifluterà oggi. Molto piü, pensiamo
noi, che la richiesta verrà fatta da
Elsa. Abbiamo giä visto infatti co¬
me Dorsday guardi con occhi cupidi
la fanciulla. La madre e il padre
sanno. Giuocano cotesta carta infal¬
libile? Lo Schnitzler non lo dice,
ma noi pensiamo di si.
Ecco Elsa alle prese col proprio or¬
goglio. Chiedo o non chiedo! Che co¬
sa mi risponderà? Ella in realtà &
ben lungi dal figurarsi quel che egli
le domanderà in cambio: o se pure
se lo immagina, ne scaccia via l’idea,
prima che essa riesca a formarsi. Do¬
po molto esitare finalmente ella osa
e Dorsday risponde: — Si, purché io
possa contemplarti un quarto d’ora,
soltanto un quarto d’ora come Dio
t'ha fatta. Ella non gli salta agli oc¬
chi come si sentirebbe spinta a fare,
anzi resta ad ascoltarlo, ma come in
sogno, come se quel che succede di¬
nanzi a lei non fosse realtà, ma qual
cosa di estraneo, lontano.
Ora Elsa comincia a soffrire vera¬
mente: l’hanno colpita al cuore, co¬
me la colomba di La Fontaine, e se
non riesce a morire é perché al di so¬
pra della morte e della vita c’é un
dovere piü grande: la salvezza del
padre. Cotesto padre non merita nul¬
la, vero: é anch’egli un disonesto,
una specie di Dorsday, pure ella lo
deve salvare. Ma come? Ella farà
davvero quanto le & stato cinicamen¬
te domandato? Davvero ella andrà
nuda, all’appuntamento, odiernissi¬
ma Monna Vanna! Bisogna. Non c’è
altra via. Bisogna. La sua povera
mente & presa in un mulinello di idee
diverse, e la sua esaltazione cresce a
misura che il momento s’avanza, fin¬
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