I, Erzählende Schriften 18, Das neue Lied, Seite 4

S


Dietro a Carlo la gente s’accalcava; si dovette dar di gomito per non
Ricordó come a tali parole si sentisse incoraggito e fiducioso, quasi che
cadere sulla signora Ladembauer, che accoccolata in terra, serrava le
Maria gli avesse tutto perdonato. Fini il suo vino e ne bevette molto
mani di Maria nelle sue e la scuoteva gridando:
dell’altro, tanto ché la vita gli parve molto bella. Soddisfatto, guardava,
Parla.. ma parla
ascoltava le produzioni seguenti e applaudiva come gli altri; quando
Alla fine venne una lanterna; il padrone della casa in veste da camera
si spensero i lumi, traversó ben lieto la sala, venne nella stanza del risto¬
e pantofole illuminó il viso alla giacente; quindi concluse:
rante fin al tavolo rotondo nell’angolo, ove di solito si radunava la Com¬
Che fatalità.., proprio andó battere col capo su l’anello di pietra
pagnia, terminata la rappresentazione.
Alcuni già sedevano: Wiegel-Wagel, Jedeck con sua moglie, un signore
del pozzo.
Ho sentito del rumore non sono cinque minuti — rispose l’uomo in
dagli occhiali, nuovo per Carlo. Tutti iel rivedere il giovanotto lo salu¬
camicia.
tarono senza far mostra di meraviglia; ma subito dopo udi dietro a sé
Tutti lo guardavano, ed egli continuava ripetere:
la voce di Maria che diceva:
Proprio.., non sono cinque minuti.
Trovo si, mamma... conosco la strada.
— Come trovó la via a sahr sopra? — chiese timidamente qualcuno
Carlo non osava voltarsi; intanto la ragazza gli era venuta sedersi
dietro a Carlo.
accanto:
Aveva pratica della casa — rispose un altro. — A tastoni traverso
Buona sera, signor Breiteneder — disse — come sta?
la cucina, sali la scala di legno e giü dal parapetto.,, non é difficile..
In quel momento egli ricordó che Maria aveva preso piü tardi a dare
Carlo non riusciva distinguere dalle voci chi bisbigliasse tali cose; era
ad un suo innamorato del ier e del signore.., Le venne recata la cena con
oppresso da un peso enorme, come un incubo.,. Nelle vicinanze un gallo
vivande sminuzzate; gli altri erano allegri, festanti, come nulla si fosse
si mise a cantare; il padrone della casa collocó la lanterna vicino al pozzo,
mutato.
mentre la signora Ladembauer chiedeva singhiozzando:
Tutto é andato benone.., I bei tempi ritornano! — esclamó il vecchio
Ma il dottore.., non arriva il dottore.
Ladembauer.
Quindi il padre sollevó la testa della moribonda; la luce giunse baciarle
La signora Jedeck affermava che ognuno trovava la voce di Maria piü
il viso e Carlo vide le sue narici in un leggero tremito, le labbra con¬
bella di prima e Wiegel-Wagel alzando il bicchiere gridó:
tratte, gli occhi spenti fissarlo e la terra sotto il capo rossa, umida.
Alla salute della signorina!
Maria... Maria... — gridö.
Ognuno levó il bicchiere, e cosi Maria; Carlo col suo toccó quello di
Nessuno sentiva, lui stesso non udiva...
leie gli pareva ch’ella volesse fondervi dentro i suoi occhi morti uniti
L’uomo del balcone era sempre lä, con le due donne: parevano spet¬
aquelli di lui, quasi se dopo avesse potuto guardare profondamente ne
tacoli da teatro. La candela s’era già spenta; nel cortile veniva l’aurora
le pupille del vecchio amico.
in un chiarore violetto.
piü allegro era certo llka: il suo ammiratore, giovane forte dal viso
La signora Ladembauer aveva posata la testa della figlia su lo scialle
spazioso che le sedeva di rimpetto chiassando con Ladembauer e solo la
piegato diverse volte, e Carlo guardava immobile, atterrito. Ma tutto
signora Jedeck fissava ad un angolo, chiusa ancora nella mantellina per
ad una volta si fece una gran luce: s’alzava il sole e Breiteneder
pioggia, color giallo. Due o tre volte vennero persone da un tavolo
miro il sembiante calmo di Maria sul quale gocce sanguinee si muove¬
vicino a congratularsi con la cieca, e lei rispondeva tranquilla come
vano dalla fronte, dai capelli, lungo le gote bianche, attraverso il collo
prima, come niente si fosse mutato. Disse a Carlo:
e stillavano su la terra...
Perché cosi tanto silenzioso?
Appena allora egli s’accorse d’esser stato gran tempo senza aprir bocca,
IX.
s’animö, prese parte al divertimento degli altri, ma con Maria non
Apri gli occhi, come per scacciare un triste sogno; sedeva solo sulla
scambió parola.
panca all’orlo della strada e vide il direttore d’orchestra e Jedeck scender
Rebay raccontava del bel tempo, quando componeva per Matras; narrö
per dove prima erano saliti insieme. Sen brava che i due ragionassero
il contenuto d’un operetta buffa composta a trent’anni e ne fischiettava
ben animati; il bastone di Jedeck si mostrava come una linea all’oriz¬
le parti dei singoli attori.
zonte. Camminavano con molta fretta, li seguiva una leggera nuvola di
Quaie suonatore boemo detest wa la grande allegrezza, e alle una la
polvere e le loro parole si perdevano nell’aria.
comitiva si sciolse. La signora Ladembauer prese a braccetto la figlia;
D intorno splendeva il paesaggio e giü ne la valle, sotto la canicola
tutti ridevano, gridavano.., era strano: nessuno trovava cosa di meraviglia
dell’ora di mezzogiorno, scintillava la cittä.
se per Maria il mondo fosse diventato buio, nero. Carlo le camminava
Arturo Schnitzler.
d’accantose la signora gli chiedeva senza riguardo molte cose: e come
trad. d’ Inoilla.
stavano di salute a casa e quanto s’era divertito viaggiando. Egli diceva
(G. A. Padovani, Lonigo).
con vivacità del moltc veduto, specialmente di teatrie di caffé concerto,
mentre in sé stesso si stupiva della sicurezza di Maria nel camminare e
come l’ascoltasse cosi calma, cosi lieta.
VIII.
Entrarono in un caffé; un locale vecchio affumicato, che a quell’ora
era quasi vucto; lika pagó per tutta la comitiva. Fra la festosità, il
chiasso, Maria si strinse a Carlo, come faceva talvolta in altri tempi, e
NEL REGNO

lui provó la sensazione del tepore di quelle membra e senti mo¬
versi anche le sue manine cercando d’accarezzarlo senza far parola
Carlo avsehbe voluto dire qualcosa..qualcosa d’affettuoso, di consolante.
PELLA NSUA
ma non #riuscl. La contemplava.,, via, via gli pareva scorgere ne’ suoi
occhi non uno sguardo umano, ma cosa nuova, strana, prima mai piü
La questione dell'abbigliamento non passa mai a Parigi in seconda
vedutailterrore Simpossessó di lui, quasi se avesse davanti uno
linea. I piü grandi avvenimenti, i piü terribili disastri non assorbono il
spet###., Tremo nelle mani e si sciolse dalle sue
pensiero cosi da far dimenticare ció che piu interessa la pariginacio
Eaaria bisbiglio:
per cui essa é specialmente ammirata: la foileffe. L’inondazionenon
Che temis lo sono sempre la stessa
spense neppur per un istante la sérenità e la vanità di questo popolo,
Ne seppe dirle nuliae prese a parlare con gli altri.
che, come tutti gli esseri molto inciviliti e che molto hanno vissuto,
Dopo qualche tempo, una voce gridö all’improvviso:
non conosce o non palesa mai sentimenti estremi e non si spaventä né#
— Dov’é Maria!
s’impressiona di nulla. A Parigi non é signorile gesticolare parlando, né
Era la signora Ladembauer; tutti compresero che la figlia era scomparsa.
e chic parlar forte; del pari non & chic dolersi con interiezioni e accenti
Dov’é Maria? — gridarono degli altri.

drammatici di qualsiasi cosa per quanto dolorosa essa sia. I parigini non
Alcuni s’alzarono, la vecchia signora dalla soglia del caffé chiamava
pensano seriamente che a due cose: divertirsi e far bella figura. Tutto
disperata traverso la strada:
cio che se ne scosta é une quanlilé négligeable e passa in seconda linea.
Maria... Maria
L’inondazione ha commosso abbastanza quelli che qui ne furono vit¬
Ognuno s’agitava, parlava concitato; taluno ripeteva:
Stime, e la miseria in cui vennero ridotte centinaia di famiglie ha fatto

Oh perché si lascia andar sola una tal disgraziata?.
pullulare infiniti Comitati di beneficenza e provocato feste e discorsi di
D’un tratto giunse dal cortile della casa un grande vocio:
occazione; ma, in fondo, Parigi si é appassionata di piü alle vicende di
Portate candele.., portate lanterne...
Gantecler che ai misfatti della Senna.
Gesummaria! — urló la signora Ladembauer.
Anche l’inondazione fu uno spettacolo, e molti se ne divertirono, ma
Tutti precipitarono dalla cucina del caffé nel cortile.
quantunque i giornali riferiscano tutte le tristi conseguenze del disastro,
Già l'alba scendeva sulla terra; ad un balcone, dal parapetto in legno.
i parigini non ci pensano tanto da desolarsene. Commuoversi troppo
uno s’affacció in camicia, reggendo la candela accesa e dietro a lui
noné igienico e non giova a nessuno, del resto. Parigi soccorre gli
comparvero due donne in veste da camera.
inondati, ma pensa nello stesso tempo a divertirsi e ad agghindarsi.
Carlo vide tutto questo da principio, indi luccicare qualche cosa e indi
Oggi ancora le signore si radunano e lavorano alacremente per le vit¬
venir alzato da terra uno scialle bianco e poi lasciarlo cadere... Udi:
time della piena; cuciono abiti, vestitini, maglie, e raccolgono oggetti
Non giova piü niente.., non si muove pill..
utili con mirabile zelo. Ma ció non le distoglie dal loro argomento fa¬
Correte pel medico.., alla sede dell’ambulanza
vorito, des chrwons, i quali destano uno speciale interesse ora che si é
Una guardia.., una guardia
alla vigilia delle rivelazioni della Moda.
Tutti s’agitavano, s'urtavano, correvano in strada.
Si sanno giá molte cose, ma non tutte ancora. Le novità lanciate da
Lo sguardo di qualcuno perseguitava Carlo; era la signora Jedeck ne
parecchie Case di Moda e accaparrate da ditte e da sarti stranieri, non
la sua mantellina gialla, che si stringeva il viso fra le mani; poscia s’allon¬
hanno importanza per le parigine, che aspettano i verdetti di quei sette
tanó e non venne pill.
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