I, Erzählende Schriften 11, Frau Bertha Garlan. Roman, Seite 70

nd Gesciaziole senza limiti accanto
al paralitico, al capezzale della morta
ella si desta definitwamente, comprende
agguato della voluttà, l’eterna ingiu¬
stizia eche ha posto il desiderio di vo¬
luttà tanto neil’uomo che nella donna;
ma che nella donna & colpa e porta alla
colpa quando il desiderio di voluttü non
al tempo stesso il desiderio per un fi¬
glio!9
Racconto di una delicatezza psicologi¬
ca veramente ammirevole scritto con fi¬
nezza stilistica che vela e smorza ogui
particclare auche crudo, questa storia di
una vita femminile si legge con interes¬
se vivissimo e con profonda commozio¬
ne, tanto il problema & sentito nella su
compiessità con squisito intuito psicolo¬
gico, ed espresso coi mezzi di un'arte
che conosce tutte le raffinatezze della
sostanza e della forma.
La traduzione del Ferrieri & veramen¬
te ottima e sa rendere con perfetta gin
stezza anche i minimi trapassi di tono
e di colore dell’efficacissima prosa del
arratore tedesco.
n * *
lle, mon de, il bel racconto di D. H.
Lawreiice & stato tradotto egregiamente
da Denyse Clairouin (Paris, Editious
Era, 1030, I8. 12), Che ha Saputo dare
alle parole della narrazione come una
rradiazione fantastica, cosi che la breve
vicenda di Winifred e di Egbert, ha le
agcentuazioni e le sfumature caratteristi¬
cheidi una favola. Semplice storia, qua¬
si priva di avvenimenti esteriori tutta
svolta nella profondità delle amme, in
grandiosi quadri di paese, anche essi a
arghissime lince Quasi in sogno vivonc
Egbert c Winifred in una vecchissima
casa di campagna sperduta tra boschi
palüdi, lontana da ogni rumore e da
gui raffinatezza della civiltà; vivono co¬
me esseri primitivi, nella lorc sanità in¬
genua, ignara, nella luminositä del pae¬
saggio, e nella gloria del loro amore,
tutto di sensi, ma puro, come & puro
’istinto che li unisce, come puro risuo¬
nail canto della gioid millenaria entro
e mura della vecchia casa. Egbert, fiore
della razza inglese, & un bellissicho, raßfi¬
natissimo, inutile e divertente n dilettau¬
teo in tutto; mai disoccupato c, al tem¬
po stesso incapace di compiere qualcosa
di duraturc. Tempra fisicamente supe¬
riore, g-finissimo acciaio duttile c risplen.
dente n, non lavora; hon sa e non vio.e
avorare, nei suo scetticismo sorridente,
stintivo, vede inutile ogmi sforzo, ogili
azione; possiede una piccola rendita
sufficiente per vivere e non si cura se
quello che & necessario in piü venga dal
padre di Winifred. Ella & di un'altra
razza; del nord, appartiene a gente ro¬
reU.

rezza cle seguc una vita tutta intessutt
di piaceri sensuali, Sperling e Kupfer
ci presentano ora un altro saggio del¬
’erte personalissima dell’autore tedesco
un altro aspetto, quasi, dello stesso pro¬
blema, poiche anche nella storia della
zignora Berta Garlan (A. Schnitzler, La
signora Berta Garlan, Milano, 103o
L. 8) l'amarezza, il disgusto, Pavvili¬
mento conchiudono un brevissimo epi¬
sodio di gioia.
Berta Garlan & una giovane vedova,
apparentemente tranquilla e pacata, con¬
tenta della propria piccola vita di mam¬
ma che lavora per la sua creatura, di¬
ientica della gloventü quasi finita c der
sogni che l’hanno nutrita. Fanciulla,
aveva sperato di divenire concertista fa¬
nosa, aveva sognato l’amore attraverso
le parole luminose di un giovane violi¬
llista; poi la vita aveva cancellato tutti
colori smaglianti delle chimere e l’ave¬
va fatta grigia sposa di un uomo medio¬
cre, in una piccola città di provincia;
C
piü tardi, vedova senza disperazioni, se¬
rena in un dolore rassegnato e pacato, in
solitudine. Ma una ventata di primavera,
carica di misteriosi profumi sveglia la
sua anima assopita: & come se Berta ria¬
brisse occhi di fanciulla; le pare che an
he gli altri la guardino in modo diver¬
so: le solite galanterie di un vecchio
gaudente hanno un altro tono, c un altro
suono ha ia voce ambiguamente tencra
del nipote adolescente. Un giornale aper¬
to a caso le riporta il nome del violinista
amato un tempo: & un colpo di vento
che spazza via il presente e riconduce la
donna al tempo dei sogni e delle illusio
ni. Un so.o pensicro la domina: Vienna
vicina e per tanto tempo dimenticata
P’attira nella sua atmosfera ardente di
vita e di giois. Nel profondo mutamento
lella sua vita interiore, Berta si avvieina
ad una giovane donna, la signora Ru¬
pius, moglie e infermiera di un adorate
marito paralitico, che, periodicamente
orra a Vienna in cerca di quel fermen¬
to di vita che la sua giovinezza e il sitc
ardore reclamano. Berta, come allucina¬
a siaggira per la capitale, trema di ti¬
more c di gibia all’ammirazione spavalda
dlegli uommi e ritorna alla sua cittadina
del tutto mutata. E’ la nuova Berta che
scrive al violinista, che ne attende con
ansia la risposta, che bacia le parole di
lui che la ricorda e che non domanda di
meglio che rivederla; 6 la donna nuova
che corre ad un appuntamento col giova¬
ne, che si lascia condurre da lur nei ri¬
trovi brillanti della capitale, che infinc
gli si abbandona un poco ebbra e smar
rita in una notte fantastica. Come in
sogno vive le poche orc di giola, c non
la sveglia neppure la freddezza del suo
Compagno, che dopo averla amata, l’ab¬
bandona per correre alle sue occupazio¬
ni. Berta crede che la sua vita, interrot¬
ta dagli avvenimenti riprenda ora il stc
corso; che il suo destino si compia; lo
crede anche quando torna alla sun cittä
senza aver rwveduto il suo Emilio. Solo
in tardi si desta: capisce che per il gio¬
##ne elin & stata un piacere di qualche
ra, perché egli declina con una genti¬
zza leggera la sua offerta di andare. 3
Vienna: 6 Risolvi zu le cose in mode
che ogni quattro o ei settimane tu pos¬
sa venire a Vienna per un giorno &c una
notte v. F’ il crollo!
Come pazza Berta corre dalla signora
Rupzus, ma arretra atterrita: la sua bel¬
a amica & moribonda, e, a stento nel tur¬
binio dei propri pensieri, nella riveltt
det propri sensi, della propria giovinez¬
za, si & uccisa per aver voluto evitare 1e
conseguchze future della propria colpa!
Un gelo di terrore strazia Berta: se an¬
che per lei quell’ora di piacere fosse la
vergogna per sempre! Por si rassicura c.
I „ „ „

oltivata, piü raffinata, evire felice
’incantesimo del suo amore, uclla vec¬
chia cusa, circendlata dal giardino, che
gbert coltiva magicamente. Poi il cielo
ion C piü cosi azzurro: nascono tre bam¬
bine e Winifred diviene la madre prima
che là sposa, ritorna quasi, alla sua raz¬
za; per cui la vita & seria, piena di do¬
veri e di occupazioni. Egbert a poco a
oco passa al sccondo posto; und madr
dieve far crescere c sbocciare 1 fiori dei
suoi figli e non si cura del magnifico sio¬
re udi gia sbocciato, che č il marito
A poco a poco Winifred si vergogna del¬
a passione che rimane nel suo cuore ar¬
dente per il marito, e quando una sven¬
tura minaccia la vita di unn delle sue
ambine ella chiede a Dio di liberarla
del suo cuore di sposa per poter essere
solo c per sempre mamma. Cosi Egbert
liviene l’intruso, l’oggetto bello ed inu¬
tile chie si riponc per far posto a cose
necessaric e pin seric. Una ruga di ama¬
rezza si incide sulla beie Konte: egli
nion vive piü tra i suol, estranco, dimen¬
ticato, ritorna alla casa di campagna do¬
ve, solo, non regge a lungo; ma non si
ribelia: Egbert n’etait pas homme à
se plonger dans la débauche. C’était un
anglais de vieille souche, et, mème s’il
eut désiré d’être vicieux, il ne l’aurait
pu v. Ma scoppia la guerra; tutta. ani¬
mandi Egbert si ribella, la sua vita &
fueri da ogmr competizione politica
essuna smania battagliera imperialista
pud aver presa sulla sua anfma staccata
la ogni intcresse pratico; pure l’idea del¬
ln guerra ossessiona il suo spirito; dopo
ve ricevuto una risposta indifferente da
Winifred, ha dal suoccro un vago inco
aggiamento a partire. Egbert parte c
la dura vita del campo lo trasforma fisi¬
batte; anche la docilità della sposa che
egli seute devota solo per dovere al sol¬
ato, 10 scoraggia. La morte, che 1o Co¬
glie sul fronte, e per lui un'allucinazione
lutta fisica; il mondo dei viventi gli era
gi ontenissimo prima che egli lo ab¬
bandonasse per sempre.
Difficilmente, un breve riassunto de
ccutenuto del piccolo libro pud darc una
iden delle qualità artistiche che esso rac¬
chlude; qualità che sono tutte nella fi¬
ezua e nella grazia con cui il breve rac¬
onto & condotto, nella dicatezza dei
assaggt, graduati con le piü sini sfuma¬
ture di tono. Un'efficacia immediata rag
giunta con mezzi apparentemente sem¬
plicissimi da un profondo calore di com¬
nozione alla narrazione della vicenda
sentimentale dei duc sposi, dell’abisso
ncolmabile che si vienc scavando tra di
oro cosi che, ad un certo punto essi ven¬
gono a trovarsi su opposte rive, senza
speranza di riaccostamento.
Il lettore vive nell’atmosfera prima ar¬
dente di passione, poi sempre piu tragi¬
camente gelida della delusione, che al
ontania i duc protagonisti gradatamente
ed ir eparabilmente pur senza cle un
ontrasto vero e proprio sorga a divider¬
1: di razza diversa, l'amore li ha riuni¬
i, o, meglio ha riuniti i loro corpi belli
glovani; leanime, prima ignare, lon¬
ane, soffocate dal fragore di quel torren¬
edi passione, appena esso si affievolisce.
von sanno parlarsi e si chiudono ciascu¬
na nella propria orgagliosa, disperata
Lo stile aderisce perfettamente al con¬
tcnuto e sa dare al racconto una velatu¬
radi sogno c di lontananza, si che i per¬
sonaggi divengono simboli dell’eterna
tragedia dell’amore che non sa varcare i
linnti dei sensi!
G. F. CECCHINI