miglia borghese di Medardo e dei euoj vei¬
zasino atrece la codardia di un tenenting.
ni, Fanimo del popolo vienlese, curioso, ser¬
E glacche erd in aria di rivincita, Schhitz¬
vile, volubile, che passa in un attimo dalla
lor volle prenderne, pare, con questo lavoro
millanteria alla vilta, dall’inno a Françesco
auche un'altra su se stesso, Egli, iI pocta
all’evviva à Napoleone, sono espressi con
det naturalismo, iniziato in Germania dal
una tal forza drammatiea, che spiega à süf¬
Hauptmann, che seppe resistere finora alle
Heienza, come non östante le infinite sue vi¬
tentazioni del simnbolismo, del misticismo,
cende 11 nuovo lavoro abbia avuto accoglien¬
del hnovo romanticismno del rinascimento e
ze oneste e liete non tanto dai eritici teatra¬
fel neoclassieismo, come si appellano con
li quanto dal pubblico.
bravo metodo jedesco tutte le varie correnti
Bisogna pero rilevare clie gran parte di
susseguitest nei due ultimi deceuni nel tea¬
merito di questo pürziale successo di un
tro tedesco, egli, il pocta delle sässes Mädel,
dramma cosi sensazionale, che ha sulla Sce¬
della dolee fanciulia viennese, dei facili, dei
na un doppio sulcidio, un doppio funerale,
iristi amori, che racchindeva ie sue brevi,
Quelli, fucilazfoni, cannonegglamenti, pu¬
graziose storie in piccoli quadreiti sceniel
gualate, dieci o dodici morti, va. attribuito
ch uno, due atti, volle questa, volta in an
alleccellente, inappuntabile insieme delle for-
volo süperbo ascendere al grandes dramma
ze artistiche del Burgtheater ove non un at¬
storico, quasi ad un'epopea della sua pa¬
tore é fnori di posto e alla magnificenza
tria, e serisse questa, ch’egli chlamnd e sto¬
veramente sfarzosa delle decorazieni, dei ve¬
ria drammatica“ e che é in realtà un vero
stiari e di tutto Tallestimento scenico. La
romanzo dei dolori del egiovane Medardo,
mancanza di un solo di questj elementi tea¬
— cosi Tamtore chlamó il suo Staps — mes¬
trali avrebbe fatto del dramna uno spotia¬
so in scena in un prologo e in einque atti
colo grotiesco.
cen quindiei, dico quindiei, differenti qua¬
ALESSANDRO DUBAN.
üri, che potrebbero essere tanli atti (due
per fortuna furono soppressi durante le
prove).
La rappresentazione, eui assisteva tutta la
pin alta sorietà di Vienna in un teatro gre¬
mito fino all’ultimo postieino — soltanto i1
palco degli artisti era vuoto, perche lutti
(seitantottol senza contare le comparse) ave¬
vano delle parti nel dramma — durd cinque
ore e mezzo, sebbene gli intervalli fossero
brevissimi. Bisogna riconoscerlo, la wivin¬
cita per la brevità usata flnora fu solenne.
Tutia la storia dell’avvicinarsi di Napo¬
leone, dell’assedio e dell’occmpazione fran¬
cese fino alla pace e alla partenza dei vin¬
citori, con ogni piu lieve particolare, atto a
tempi, gli ani¬
caratterizzare Tambiente,
mi, si svolge in questo dramma e si accom¬
pagna e s’intreccia con la fantasia poetica
del romanzo di Medardo. E ne esce fuori
uno zibaldone, di eut sarebbe ben difficile
dare un'ampia esposizione.
Medardo si arruola fra i volontari contro
Napoleone, e prima di partire si fa promet¬
tere, dalla sorella, che serberà puro Tonore
della famiglia non cedendo alle lusinghe
passi Tana¬
d’amore del principe Valois —
cronismo! — pretendente, esule dalla Fran¬
cia. In quel momento viene il principe e
chiede la mano di Agata, la eorella, dicen¬
do che i suoi genitori verranno a ripetere la
richiesta della sposa domani. Ha mentito.
Lo confessa ad Agata, quando il fratello e
partito II vecchio padre, duca di Valois, é
Inflessibile: non consentirà mai a tale con¬
nubio, E 1 due sposi si suicidano gettandosi
Mentre Medardo folleggia e si entusiasma
fra i commilitoni e le. loro amiche nella can¬
tina del bivacco, i due cadaveri sono pescati
o portati nell’osteria alla luce delle flaccole.
Medardo nello strazio impreca ai pregindizi.
e all’onore della famiglia, ch’egli voleva sal¬
vato. Credevo in questi due quadri il dram¬
ina fintto; ma 1l lavoro é dedicato al giova¬
ne Medardo e questo ne era soltanto il pro¬
logo.
Sulla tomba dei due snicidi, sepolti insie¬
me a scena aperta, s’incontrano le due fami¬
glie di Medardose dei Valols. I Valois, su¬
perbi. non versano una lagrima: meglio mor¬
to, che sposo d’una borghese; e quando la
principesse Elena vuol deporre un flore sul¬
#a tomba del fratello, Medardo glielo proi¬
sce. II marchese Valols si batterà con lui od
Elena promette di sposarlo, se ucciderà l’of¬
fensore.
In duello Medardo & ferito gravemente; la
principessa comineia ad interessarsi di lui
e manda la cameriera a portargli dei flort e
ad informarsi del suo stato.
Medardo sussulta e manda a dirle che an¬
cora quella notte sarebbe venuto in persona,
magari scavalcando il muro di cinta del ca¬
stello, a ringraziarla. E difatti, quasi mo¬
rente, alla flne del quinto quadro scappa di
casa, E di nuovo credevo che il dramma
fosse compluto con la morte per dissangua¬
mento del ferito sotto il cnore.
Ma che! Con quel po’ po' di ferita egli sca¬
valca il muro e passa la notte nel salotto
della principessa superba. Non feci piu pro¬
lezie. Quadro per quadro passava; ne gusta¬
vo le bellezze dei particolari, uelle singole sce¬
ne. dei tipi — ché di queste il dramma ab¬
bonda e attendevo pazientemente la fine,
che venisse da sé.
Medardo dimentica la vendetta, cher vole¬
va prendere dei
Valois, e poi di Napolcone.
che fere #icilare suo 210; si & pazzamente
innamorato della principessa, che invece,
soddislatio
suo cäpriccie d’amore, vorreh¬
###armarzli la mano çontro Napoleone per
#nistare ai
la corona di Francia.
Ma gnande apprende ie voch che dicese 14