II, Theaterstücke 9, (Der grüne Kakadu. Drei Einakter, 3), Der grüne Kakadu. Groteske in einem Akt, Seite 121

iene Kakadu
9.3. Der
u
box 15/2
per barie (
eimili a furie scorazzavano per le vie stra߬
presentava.
panide gli crecchini alle signore; decinee die¬
E per 10 S
eine di migliaia di pezzenti spadrenegaavene
ionanine d
per tutta la, citta, Snza che rinseisse # tenerli
stinzione
talianinzazl
u. freno la guardia nazienale Parigi ero, in¬
# dischs
sommna, in mano alla plebaglia. Leine potera
giorni in se
dunque scchdere che signeri e'signere della
lie 80110 Sin
nobilta prendessere come un innocho Spasse
Sianlo 3880
gli spettaceli dell’esteria di Prospero, ne1
nei brimi in
quali balenava, dietro il sogghigno dell’iro¬
vacissinio 3
nia, T’odio di quella plehe giä padrona? e,
chie il sig.
Walter M.
per di piü, proprio mentre tuchava Feannone
ie telegrafa
alla Bustiglia? —. 0 io mi sbägfio, o bisogna
tando à Stt
dunque dire che Tantöre di questo episodio
Certe lo s
sterico-drammatico ha troppo Geduto „Ila¬
liricn del C
inore dei contrasti e ha voluto che Tazione si
he stato des
svolgesse nel giorno della presa della Basti¬
Basterebln
glia per darle un finale ad effettd. nen pen¬
bonati nen
sentaziont:
sando che non v'è ermai persond vclta la qua¬
parlare des
le non abbia letto Taine.
à parte cio, Tiden che ba ispifaté ad Arturo j vute quindi
Schnitzler, un valente scrittore viennese, que-Tnieni del cc
## Pappagallo verde e rishände assai be-iStins hahne
indirizzo de
ne ai caratteri storici dell’epoca ché precedet¬
Si assieur
le immediatamente la Rivoluziöne: epeca di
settimand
nunziato. 3
stravaganze oltre che di turhölenze, di feroci
Bohème del
ironie oltre chie di arcadiche ingenuftà filoso¬
nuovon
liche: e la incoscienza delle classi dirigenti di¬
tuoro s
nanzi al terribile perjcolo fu come tutti san¬
possibile tre
ua, tra l# ause Prime del precipitäre dezli
tualmente st
avvenimenti.
Avrenio 4
Nell’osteria del a Pappagallo verde # dun¬
La crisi d.
que, si danno echvegno, direiti'e pagali dal¬
dirsi compf
aln10. C
T’este che fu gia direttere di teatro, ccmjei a
hton mercato i quali recitano la commedia #intenzient¬
delin rivolnzione dinanzi agli avventori ari¬
stocratici. La faccenda & curiosa: duchj, con¬
tie marchesi ei divertano a sentirsi chiamare] A1 C087
con Ogni sorta di egiteli ingiuriosj. a sentir-Prappresent
lari.
si rimproverare i loro vizi, minneciare di
Domani
morte per mano del popolo vendiratore. Ora
nccade che und degli ageri, Eurico, 1 dusle Madama 5
sceniski.
Si annt
ha sposato Tattrice Leocadis, finga di saperla
selllazion
infedele e di avere per duesto #ceiso it drcadi
AllADR
Cadignan. Non é vero, ma egli lo racconta
con tanta arte, e le apparenze son tanto aldata ieri
Iavere delta Jua finzione, che finiscono per Jole Cants
credervi tütti. perfino i suoi compagni..., 4i fceduta de
biglietti g
scena. Ed allora egli apprende per la prima
A OUIF
attesa c0f
volta che ció che aveva simulato é invece pro¬
refolo
prio la veritä; e poiché il duca entra in quel
Al NAZ1
momento hell’osteria, egli gli si scaglia addos¬
Venerdi s
so c luccide.
sini ccl
Cosl dalla commedia si passa alla tragedia
MAN
ome dalla finzione rivoluzionaria deh’oste
lo. drainn
lesi. L’epi.
Prospero al primo grande atto della Rivoluzio¬
TEra Clis
ne francese. Peiché infatti giunge tumultuan¬
61
N
do la folla vincitrice della Bastiglia... — Ma
tano in ci
la marchesa di Lansac, intervenuta alla.
rappresentazione, si é divertita molto e si
„iverte ancora, trovando ebe non Sceade
COSTAN
cosi spesso di veder assassiaare un oren
ARGENT
e sorridendo come una bambota irco¬
de — Effet,
scieute dinanzi a quei terribili fanciulli che
VALLE -
domani forse le strapperanno gli occhi o le
OUIRING
fbran fare la fine di madama Lamballe..
ADRLANE
Ni parve vedere che il lungo atto produ¬
NAZION
tser.
cesse ieri un effetto di stanchezza. Ne ebbe
MIANZON
forse celpa anche la recitazione, che fu so¬
METASE
verchiamente lenta e monotona; ma ne 6 cer¬
10 causa prima il prolungarsi dell’artiflcio,
attraverso a scene che si asscnligliano, sen¬
Gl es
za che appaia sufficiente à troncarlo con un
Jampo improvviso della verità tragica l’omi¬
ridio del duca per mano dello stupido attore
Ci telefos
che abbiam sentito belare come una pecora
Ouesta
dArcadia il suo amore. II fattaccio di crona¬
sul qualer
ca é sempre un fattaccio di cronaca, anche
stracile
se trasportato nel-bel mezzo di un quadro sto¬
Parigi, dé
atn la Ter
rico.
viaggi
L’accoglienza del pubblico fu piuitosto fred¬
riportato
da; non manco anzi tra gli scarsi applausi,
Stasera,
qnalche segno piu che evidente di disappro¬
viaggio, d
vazione. Della recitazicne, ho dette: bene
Scaln col 1
il Dendini, nella macchietta dell’oste e bene,
individnälmente presi. parecchi altri degli at¬
fori'deil’Argentina, che erano iersera quasi
Unn ite 1
tniti sul palcoscenico; ma nell’insieme la fac¬
Citelegr
cenda-undo-malnecie. Accurata abbastanza,
Sieha dar
invece, la messa in scend.
La rivali¬
Dope il bozzetto storico, si recitó la giecon¬
Cavalieri#
n commedia moderna di Lucio D'Ambrar Ef¬
dovesse in
Tett ul ince, e il pubblics di si diverti assal
precurato
di piu, e fu anche pin generoso di applau¬
Hammerst
chie lo assa
si agli attori, che erano la Varini e la Car
dogli ibna
Ioni-Tallj, il Dendini e il De Antoni.
L·Hamm
p. M. g.
pornalisti
stati sünt
## Valle,
dito dai dr
Sber1