II, Theaterstücke 9, (Der grüne Kakadu. Drei Einakter, 3), Der grüne Kakadu. Groteske in einem Akt, Seite 133

Kakadu
ruene
9.3. Der B#maamnse —
box 15/2
in Berlin, Budapest, Chicago,
hagen, London, Madrid, Mailand, Minneapon.,
Paris, Rom, San Francisco, Stockholm, St. Petersburg.
(Quellenangabe ohne Gewähr).
K
Ausschnitt aus:

KZ T 7. 20

S
2
CRONACHE DRAMMATICHE
IIpappagallo verde,
A Parigi. II 14 luglio 1789: la giornata
della Bastiglia. Nelllosteria all’insegna del
a Pappagallo verde s.
Prospero, capocomico, per una eredità
pianta si puo dire baracca e burattini; ma.
OL
sperpera i quaitrini, e non ritorna alle glo¬
riole detla ribalta cade invece tra i flaschi
9118,
all’osterla. Oste ha un'idea bizzarra. Vol¬
gono torbidi i giorni, ed egli aggiunge u¬
nattrattiva al suo commercio. 1 comicaroli
suoi compagni dei di che furono, fa ser¬
vire allo svago degli avventori.
La taverna di Prospero & frequentata. da.
giovinotti dell’aristocrazia, e da male fem¬

mine, I glovinotti vengono a cercarvi un
fremito nuovo, e se la godono a sentirsele
dire sul muso d’ogni conio; le male femmi¬
ne costituiscon diremo gl’intermezzi. I co¬
mici, tutte le sere, rappresentan scene ei
scenette di malfattori: giungono e raccon¬
tano: chi improvvisa feroci ammazzamen¬
ti, chi follie di coscienze turbate da delitti
orrendi, chi gioie feroci e crudeltà di case
messe a, sacco e messe a fuoco. E ridono,
applaudono gli aristocratici.
Anche tra quei comicaroli vi è i1v piü
bravo v F naturale.“E il piu bravo & En¬
rico. Ma Enrico ha una, storia vera che 6
tutta la sua vita. Ama Leocadia. Leocodia
che é poi quella che &: sballottata tra gli
amanti. Tutti lo sanno, ma Enrico nulla
sa:e quel giorno il cuore di Enrico traboc¬
ca di felicità: ha sposato Leocadia. Orai
egli lascerà la sua fatica nella taverna,
Leocadia la sua fatica a teatro. Tutti e
due, soli, lontani, in campagna: quale so¬
gno! Eche gioia! Tale che Enrico vuole
superarsi nell’improvviso per la fausta ri¬
correnza.
Eccolo, infatti. Egli giunge. L’accoglie
Tapplauso e il silenzio. E' pallido, ansante.
Racconta. Sospettava, ha seguito Leocadta,
sino a teatro, ha aperto il camerino, Pha
trovata fra le braccia del duca di Cadi¬
gnan, un frequentatore della taverna; fol¬
le di sdegno e di dolore ha ucciso.,, Urlo
a questo degli ascoltatori. Poiche 6 la ve¬
rità, oste, compagni, avventori non cre¬
dono trattarsi di scenetta improvvisata.
Dallo sgomento e dallo spavento di quanti
gli si stringono d’attorno, e chiedono af¬
fannosi, Enrico impara il tradimento dit
Leocadia. Giunge in quel punto il ducà di
Cadignan: Enrico gli si scaraventa addos¬
so. e l’uccide. L'uccide mentre la folla, cheu
ritorna dalla Bastiglia smantellata, grida
furibonda Vina la Aberta!
Aquesto dramma in un atto di Arturo
Schnitzler, rappresentato iersera all' Ar—
gentina s, gli spettatori hanno fatto questa
accoglienza: tutti hanno seguito intenti 11
sequirsi delle scene, ma calata la tela,
pin hanno applaudito e chiamato gli attori
fal proscenio, i meno hanno disapprovato:
cosi da determinare il cosiddetto & successo
contrastato u. Ora, certo, date le propor¬
zioni del dramma, #####ché qua e lä là fat¬
tura, non poteva aspettarsi Lapplauso pie¬
noe caldo, ma la vivacità della disappro¬
vazione, no. Perche so vi è da osservare
dalla critica in quelle scene, che possan
poi suscitare diciamo pure il flschio, an¬
che parziale, veramente non si intende.
Ma il pubblico, dicono, à sovrano, vale a.
dire che ogni spettatore é un reuccio: non
Trestano cosi che le osservazioni della criti¬
ca, per l’accenno alle qualità ed agli er¬
Le qualità, II contenuto del quadretto 6
originale, pur avendo in situazione comu¬
ine con altri quadretti. E' originale special¬
mente nello svolgimento e nell’intonazio¬
ne; per i quali il risultato dell’insieme con¬
quista l’interessel Ed é felice la trovata
per la quale a poco à poco, nella opportu¬
na preparazione. si passa alla realtà.
anche sobrietà lodevole nei rapidi toccht
per i quali la situaziqne prorompe e si ri¬
solve: e le scenette d’improvviso, e qualche
macchietta, tra i comici e tra gli aristocra¬
tiel, sono colorite con sicurezza e con sot¬