II, Theaterstücke 9, (Der grüne Kakadu. Drei Einakter, 3), Der grüne Kakadu. Groteske in einem Akt, Seite 138

Wien, I., Concordiaplatz 4.
Vertretungen
in Berlin, Budapest, Chicago, Christiania, Genf. Kopen¬
hagen, London, Madrid, Mailand, Minneapolis, New-Vork,
Paris, Rom, San Francisco, Stockholm, St. Petersburg.
(Quellenaphie ohns der Dar).
Ausschnitt aus: euel d Seay
Nom.—
10 tesse¬
II pappagallo verde, dranuma in un atto di A. SCHNTT-
ZLAR. Roma — Teatro Argentina — 25 gennaio 1909.
Aäppagallo verde & l’ insegna di una di quelle strane
taverdé, mezzo osterie, mezzo birrerie, di cui ancora oggi
abbiamöa*Parigi qualche pallido esempio in quei caba¬
retslchefsofgono nelle vicinanze della Place blanc su al
quattiefe eccentrico di Montmartre. Ne conosco diversi, e
ognuno di essi si distingue per una particolare fisionomia
per una speciale stravaganza. Vi é ad esempio il cabaret
de la mort, lugubre, impressionante, dove i mobili hanno
forma di casse funebri e le pareti sono aderne di teschi
e ossa di morti e i camerieri cammuffati da becchini ac¬
colgono gli avventori con orazioni funebri!
Vi eil cabaret de tricands dove ogni avventore é ac¬
colto al suo ingresso da grida pazze di gioia e speciali
artisti, specie di giullari, esaltano a voce altissima i ti¬
toli ele doti dei frequentatori del locale, naturalmente
senza conoscerli. Vi è il cabaret du ciel e ve ne sono
cento altri dei quali sarebbe troppo lungo rilevare la stra¬
nezza.
J pappagallo verde potrebbe dunque ascriversi a questa
categoria di locali. Lo Schnitzler finge in esso l’azione
del suo dramma che fa risalire alla sera famosa del 14
Luglio 1789.
Prospero, l’oste proprietario del e Pappagallo verdes, ha
P’abitudine di scritturare dei comici che vengano a reci¬
tare, improvvisando delle scene, per lo piü truci, della
mala vita, nel locale per divertire, strano divertimento
fatto di violente emozioni, gli aristocratici avventori.
Chi viene simulando d’aver commesso un delitto, chi
racconta i particolari terribili di una turpe violenza, di
una rapina, di un incendio..
I giovanotti del gran mondo e le donnine allegre che
formano il pubblico viziato dele Pappagallo verde“, pen¬
dono dalle labbra degli strani e improvvisati attori e ap¬
plaudono a chi, meglio simulando, ottiene efferti pid im¬
pressionanti.
Tra i comici il piu bravo é Enrico. La sera del 14 lu¬
glio, egli é in vena perché si sente felice. Ha sposato il
giorno innanzi Leocadia, un'attrice che egli ama folle¬
mente. Quella sera dunque vuol superarsi, e recita daf
pari suo. Ma viceversa scherza col fuoco. Figuratevi chei
finge di aver sorpreso la moglie in intimo colloquio cof
duca di Cadignan e racconta, con meravigliosa finziond
di particolari, di aver ucciso il rivale.
Disgraziatamente il tradimento della bella Leocadia, che
& una poco di buono, non & che la veritä. E l’oste egli
avventori del & Pappagallo verde che lo sanno, credono,
che Enrico parli sul serio e lo approvanoe lo eccitano.
Egli alla fine intuisce il veroe la finzione diviene realtä.
Contro il duca di Cadignan. che entra in quel momento,
egli si scaglia furibondo elo uccide, La tela cala mentres
il popolo che ha preso la Bastiglia irrompe sulla scenag
gridando: Viva la libertä!
Questo il dramma dello Schnitzler che, recitato con im¬
pegno dagli attori della Compagnia Stabile, dinnanzi ad
und scarso uditorio, ottenne un successo contrastato.
Eppure i tipi son ben delineati e la trovata non é cat¬
tiva. Nuoce peró un po’ di monotonia nell'azione e ung
po' di artificio mal dissimulato.
Recitarono con efficacia il Mascalchi, il Dondini, ben
sccondati dai compaani.
Al dramma segui la recita di Effetti di luce di Lucio
ELVI.
D'Ambra col Solito buon Successo.