II, Theaterstücke 9, (Der grüne Kakadu. Drei Einakter, 3), Der grüne Kakadu. Groteske in einem Akt, Seite 140

uene Kakadu
9.3. D
KI S
passare dalla buffoneria comica alla tragedia,
é stato certo audace e originale, ma in effetto,
suo lavoro, almeno nella traduzione italiana
nell’esecuzione datane lunedi sera all' Ar¬
gentmd non ha raggiunto quel grado di sug¬
gestività, da legittimare la ripercussione del
successo avuto in tedesco.
Questo Pappagallo verde é in fondo un arro¬
sto con molto fumo, o, se volete, con molta
salsa, ma con scarsa sostanza.
La preparaziene & tormentosa e lunga; or¬
mai, quando si sa di che si tratta, le violente
simulazioni di quei comici, che vengono, uno
dopo l’altro, a raccontare le piu atroci cose,
non c’interessano, e poco c’interessa anche il
racconto di Enrico, perché a priori il pubblico
sa che é falso; mentre viceversa, il susse¬
guente passaggio, dalla finzione alla dura ve¬
rità, é cosi rapido e confuso che gli spetta¬
tori stentano quasi a rendersene conto.
Certo, la pittura dell’ ambiente é condotta
con molta abilità e lusso di particolari ma
in Italia, difficilmente si é soddisfatti in tea¬
tro di gustare le virtuositä sceniche, quando
non sieno sostenute da un sustrate di inte¬
resse, i'ammirazione fredda per la fattura di un
Iavoro noi non la sentiamo, e non giungiamo
all’ammirazione e all’entusiamo, se non quan¬
do, appunto, la buona fattura sia cosi ben
dissimulata da farci vivere nell’azione rap¬
presentata. Gli é perció, che malgrado il la¬
voro dello Schnitzier sia stato lunedi sera
allestito con la massima cura e recitato dalla
compagnia dell'Argentina col massimo impe¬
gno, ha ottenuto ben scarso successo. Una
chiamata di convenienza e non pill.
Dopo il Pappagallo verde si sono riprodotti
Ehetti di luce di Lucio d’ Ambra, che hanno
rinnovato per l’ egregio autore il piü lusin¬
ghiero e schietto successo.
L. R. Montecchi
all'Opera di Vienna gli attirarono vivissime ernticne. wen
necessità dei tagli e il suo buon diritto di farli. La Zeit
ori d’orchestra e di compositori. Hans Richter, Felix Mottl,
iente contrari ai tagli. &E una questione oziosa¬ha detto
eduto necessario di accorciare la barba af Mosé di Miche¬
un atto di vandalismo che si puó tutt'al piü seusare nei pie¬
ttore come Weingartner, che stimo come artista, come no¬
Ii Vienna“. Eugenio D’Albert non é di questo parere. Se¬
ano per partito preso, 0 shobs che non osano esprimere i!
azioni wagneriane sono per forza cosi imperfette che non &
Gregor, direttore dell' Opera Comique di Berlino, domanda
del Wagner: si accorciano i drammi dello Schiller, il Faust
endono che le opere troppo lunghe stancano il pubblico, i!
one senza tagli non mi ha mai stancato; ma una cattiva,
i Kappelmeister, ed il loro avviso & certo autorevole, ma
li spettacoli, in fondo, non sono dati per i direttori d’or¬
box 15/2
Telephon 12.801.
Die

„ODSEHTER
1. österr. behördl. konz. Unternehmen für Zeitungs-Ausschnitte
Wien, I., Concordiaplatz 4.
Vertretungen
in Berlin, Budapest, Chicago, Christiania, Genf, Kopen¬
hagen, Lendon, Madrid, Mailand, Minneapolis, New-Vork,
Paris, Rom, San Francisco, Stockholm, St. Petersburg.
(Quelleyangabe ehne Gewähr).
Ausschnitt aus: 44. 7uren27e.
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e
#all pappagallo verde
Rosta, 2 — (Sereto) Pochi sono i lavori
teatrali di Arturo Schnitzier noti in Italia,
e, generalmentoi avuto
lieto successo neppur quelli, che a Vienna
vanno per la maggiore. II pappagallo verde,
dato sere or sono all' Argentina dinanzi a
un pubblico numeroso é passato senza in¬
famia e senza lode. L’azione, drammatica
e rapidissima, st svolge, al tempo della
presa della Bastiglia, in un' osteria', detta
appunto del Pappagallo verde, ove conven¬
gono gentiluomini e dame, II proprietario,
un ex direttore di teatro fa recitare a
soggetto a varli comici la parte di furfanti
e di delinquenti. Uno, il piü bravo, simula
d’aver ucciso il duca di Cadignac, perche
gli ha rapito la donna sposata il di in¬
nanzi. II padrone dell' osteria e gli altri
attori lo infiammano, dicendogli che i1
tradimento é vero, ed egli, suggestionato;
allorché entra il Duea, lo colpisce mortal¬
mente con un coltello. Intanto la folla
invade la bettola, II lavoro, specialmente
nel ripetersi delle scene a soggetto, & parso
un po’ monotono: pure é stato applaudito,
benché senza troppo calore, e replicato con
la graziosa commedia di Lucio d’ Ambra
Effetti di lnce.
L’esceuzione é stata buona per parte del
Mascalchi, del Dondini, del De Antoni e
degli altri.
Domani sera avremo un attesn novità,
L’edera, di Grazia Deledda e Camillo An¬
tona Traversi.