II, Theaterstücke 9, (Der grüne Kakadu. Drei Einakter, 3), Der grüne Kakadu. Groteske in einem Akt, Seite 311

9. 3. Der
ruene Kakadu

box 15/4

hie di lin é un atto di intonazione
cristiano-socialista, composto con
cura descrittiva e con quniche buon
contrasto teatrale: ma il suo interes¬
se & piu cronistico-culturale che rap¬
presentativamente drammatico. Vi si
tratteggia una figura di vagabondo,
intinto di ideologia antiborghese, il
quale, avendo letto Marx, & convin¬
to che il furto sia soltanto un'espro¬
priazione e ruba in polemica contro
un capitalismo mal distribuito.
proprietari dell’isba, che gli hanno
offerto alloggio, essendo da jui de¬
rubati, gli perdonano anziché de¬
nunciarlo, in nome della pietà uma¬
nae di una sostanziale comprensio¬
ne delle idee espresse.
II lavoro ha circa cinquant’anni,
appartiene al periodo in cui iI Tol¬
stoi professava un socialismo di na¬
tura poetica, in contrasto con quel¬
lo ufficiale che predicava l'azione e
la battaglia; un socialismo aposto¬
lico culminante hella famosa formu¬4
la tolstoiane della violenza assiva
(vedi la scena del vagabondo che
vince la furia del bruto offrendosi
per farsi schiaffeggiare) che é poi la
violenza dei santi e dei mistici.
Mutile sottolineare quant’acqua
sia passata in tanti schiumanti an¬
ni,e come il contenuto scciale del
lavoro sia ormai lontano da noi.
Per questo il nostro pubblico lo pud
ascoltare con curiosità serena e let¬
teraria.
II Moissi vi prodigó un pittorlei¬
smo che aveva l’attento scrupolo e
la minuzia incisiva della miniatura,
trovandovi un houmor discreto ap¬
pena percettibile, gradevolissimo.
II secondo lavoro #ll pappagallo
verde n ha dato la fama teatrale,
se non m’inganno, allo Schnitzler
già provato da qualche rovescio. E'
una curlosa invenzione, nella socie¬
tà di Luigi XVI in pieno sgretola¬
mento, minata percossa traforata
dalle idee nuove.
In una & gargotten che lo snobi¬
smo elegante ha elevato all’onore
della moda, qualche attore, scrittu¬
rato dall’oste, finge passioni risse
delirii per il e frissonn delle belle
dame ignare della ghigliottina in
agguato. Qualcosa di simile prepa¬
rano ancora oggi i tavernieri di
Place Pigalle alla stupidità viziosa
internazionale.
Sempre per compiacere i presenti,
uno degli attori recita una gran sce¬
na di gelosia accusandosi di aver
ucciso l'amante della moglie; ma la
finzione e tanto ardente che, aven¬
dola scambiata per verità, l’oste
racconsola l’omicida rivelandogli,
senza volere, la reale tresca della
moglie. E allora l’attore uccide sul
ser10.
L’assunto é tanto Chiaro — anti¬
tesi e composizione della veritä e
della finzione, del sognoe della vi¬
ta vera — che é inutile indugiarvisi.
Luigi Pirandello ha poi esasperato
e moltiplicato tutto ciö: ma al tem¬
po in cui apparve, nel novantotto,
il lavoro dovette certo fare grande
impressione. Esso à ancor vivo, ed
interessante oggigiorno.
II Moissi ebbe qui violenza, forza,
esagitazioni nervose ardenti e liri¬
che. E piacque dopo il trasognare,
il suo impeto geloso, tutto mediter¬
ranco.
La signora Capodaglio, la Fab¬
bri, i1 Campi, cooperarono con la
bravurg notg all’eccellente spettaco¬
lo, orchestrato con cura registica di
stile tedesco, forse classica all’e¬
stero.
Questa sera #ll cadavere viven¬
ten una delle piü forti interpreta¬
zioni del Moissi.
s. g.