II, Theaterstücke 8, Freiwild. Schauspiel in 3 Akten, Seite 269

8. Freiwil
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LA VITA INTERNATIONALE
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godervi a due passi dal vostro ufficio. Le si¬
del sito, che commiseravano il povero mattoide,
gnore e signorine della compagnia comica non
il quale si logorava il cranio con delle que¬
sono precisamente delle rasières, ne pretendono
stioni che non capiva e che dopo tutto non lo
d'esserlo o di parerlo. Ma fremono di rabbia
riguardavano.
al cospetto dell'onestà di Anna Rédel l'in¬
Cosa c'entrava lui cogli operai ? Non era forse
genua, Onesta colei? Pura? Evia, e impos¬
un impiegat? Oggi Langmann non solo non è
sibile. Come succede spesso sul teatro, chi
più impiegato, ma e una delle più ardenti spe¬
vuol ammettere che Anna non abbia mai avuto
ranze della giovane scuola. Il suo Bartel Tu¬
amanti o almeno che non ne voglia avere al
raser fu una rivelazione. Ancora adesse il Deut¬
momento?
sches Volkstheater si vende fino all'ultimo sedle
L'amante & belle trovato. E Paolo, l'idealista,
di loggione ad ogni replica. El loggione applau¬
il malinconioso sospiratore alla luna e alle co¬
de ogni frase "intenzionale della commedia.
stellazioni, il passeggiatore pia matutino del
Herrmann Bahre indiscutibilmente il capo
paese, l'indifferente per le moine e le occhiate
di questo gruppo dei moderni „. Egli è il let¬
di proferta delle semi-dive del bassofondo del¬
terato più in voga della riva destra del Danubio.
l'arte. L'han visto spesso in colloquio senti¬
La sua penna è una sferza. I suoi articoli nella
mentale con la pretesa vergine nel parco. E
Zeit sono letti con avidité. La sua critica è ori¬
non è mancato mai a tutte le recite nelle quali
ginale e spietata. Ammira con profondo amore
ingenua, aveva parte e i di lui occhi non
od odia con inestingibile furore. Non può soffrire
si staccavano dalla gentile fanciulla oggetto
tutto ciò che è convenzionale, vecchio, ritrito
dell'ira generale.
e stupido. E il più atroce nemico della Vienna
Dunque, innamorato. E lei? Lei non parlava
vecchia. Il suo nome restera come quello d'un
con nessuno, era anzi un po' sgarbata con chi
novatore, d’un demolitore dal martello instan¬
le faceva la corte, con Karinski, il tenentino di
cabile.
cavalleria, per essempio. Costui à un tipo so¬
Schnitzler & uno dei suoi più intimi amici,
spetto. Fra i suoi compagni gode una rino-
Studio medicina, ma si butto subito invece alla
manza pessima. Altezzoso e provocatore, à un
letteratura. La sua novella Sterben (Morire) lo
traîneur de sabre nel vero senso che si da a
fece conoscere in un giorno in tutti i paesi tede¬
codesta espressione caracterizante i cattivi¬
schi. La profondità dell'osservazione, l’autezza
ficiali. Giuocatore, donnaiolo, attaccabrighe e
dell’intuito e l’originalità della forma ne fanno
prepotente pleno di debiti e di pastici le
un piccolo capolavoro.
punizioni sono floccate su di lui, senza lasciar
Le idée di Schnitzler son assolutamente mo¬
traccia re di pentimento ne di migliori risolu¬
derne. I pregiudizi sociali che in questi pas
zioni pel futuro. Karinski non enamorato di
si fanno più dolorosamente sentire sono
Anna. Anna gli piacerebbe solo come preda,
temi delle sue polemiche letterarie. La sua
come preda libera. Lo fa ridere l'aureola leggen¬
commedia Freiwild, chio traduire libera preda,
daria e cretina di verginita che la circonda.
e una coraggiosa dimostrazione della assurdità
Nessuna donna ha mai resistito ai suoi bas¬
del duello e nello stesso tempo della assurdita
fetti neri tirati a punta, alla sua strana tinta o-
dei regolamenti militari che il duello assoluta
livastra da zingaro ungherese, ai suoi occhi di
mente comandano. Freiwilde stato dato a Ber¬
fuoco, circondati dal solco azzurrognolo del
lino prima, a Vienna poi. A Berlino gli attori
vizio. E un giorno, dopo aver bevuto molti
ufficiali avevano le divise austriache, qui in¬
cognac uno dietro all'altro, seduto nel giardino
vece si vollero le divise germaniche.
del café che davanti al teatro, scommette coi
Il avoro meraviglio il pubblico, lo scosse
suoi compagni che Anna sarà sua, che verra a
fu un triono. La fortuna premia gli audaci.
un suo appuntamento e che la sera medesima,
Quando la luogotenenza stenta a dare il visto,
dopo la recita, cenera con tutti loro.
e già un buon segno.
Le scrive un billietto d'invito e lo manda
Freiwild pone lunghia sopra una grande plaga
per mezzo del piccolo . Non c'e risposta.
sociale. Il pubblico lo ha sentito. E ha dato
Karinski va in persona. Non viene ricevuto,
ragione all’autore, con vivo scandalo dei mili¬
Torna, amareggiato, deluso e vede a un altro
taristi ultra.
tavolo Paolo. Vuota un nuovo bicchierino di
Il soggetto è semplicissimo.
cognac e poi, fissando Paolo gli dice: Mi
Un ufficiale simpatico e uno antipatico supre¬
pare ch'ella sorrida....
mamente. Un giovane idealista e innamorato:
Paolo. — Sorrido, quando mi diverto.
Paolo Rönning. Una ingenua , di provincia-
Karinski. — Il signor Rönning è di lieto umore.
ingenua non solo sulle scena una rosa in un
Potrei permettermi di domandare da che pro¬
pantano, una vergine che crede nell'arte.
viene questa sua speciale allegria?...
Un contorno a questi personaggi, curiosissimo.
(Gli altri ufficiali tentano di stornare Karinski
Una compagnia di comici di terza classe venuti
dalla provocazione).
in un piccolo luogo di bagni vicino a Vienna a
Karinski (accettando). Sembra, signore, che
soggiare la loro pretenziosité, la curiosa, eterna,
non vogliate farmi l'onore di spiegarmi il per¬
caracteristica grande aria dei cosidetti Schmieren
che della vostra illarité.
che, senza bisogno di prendere il treno, potete