Tebelen
5. Seennnnen
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IL SECOLO 6-7 Ottobre
ECO DEr TEATn.
Questa sera al Lirico si rappresenta Lai!
Navarrese di Massenet, della qualo la si¬“
gnora Nouvina fa una vera creazione, e ile
Maestro di cappella di Paer.
Amoreggiamenti, dramma insc
tre alli, di A. Schnitzler.
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La catastrofe soltanto ha scosso il pub¬
blico e strappato l’applauso. Due elementi
essenziali ed eterni dell’arte, la veritä e il
dolore, hanno vinto ancora una volta, hanno
dissipato il tedio delle scene monotone e
tristi fra cui si trascina il nuovo dramma
di A. Schnitzler, rappresentato ieri sera al
Manzoni.
Anoreggiamenti, cost il dramma pocol P
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felicemonte ha preso nome in italiano, 6 la
storia dei due ultimi amori di un giovane
ricco, bello, invidiato, che dall’uno é passato
all'altro, colla spensieratezza, la incoscienza
egoista e crudele della maggior parte dei
glovani suoi pari.
Dopo la conquista di una dama rubata al
marito, Fritz Lebner si consola illudendosi
d’amare una buona e bella ragazza del po¬
ar
polo, che 1 Jui tutto sagrinca, ebbra quasi di
ammirazicne e di passione per Jui. Ma quando
dal marito offeso egli é chiamato a dar conto
dell’oltraggio, il nuovo amore ridiventa un
incidente, un impaccio quasi, per lui: il
giovane eroe non sente, non sospetta d’a¬
5.
vere nnovi doveri. II stto onore gli impone,
non giä di umiliarsi per vivere e rendere
felice Cristina, la fanciulla che gli si 6 data,
bensi di battersi col marito dell'antica amante.
II duello ha un esito tragico: il seduttore
é uccisoe Cristina che lo apprende qualche
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giorno dopo, capisce di non esscre stata per
Jui che un passatempo. E nell’esplosione di
dolore e di sdegno della vittima, l’essenza
vitale del dramma. la sua unica, ma robu¬
sta ed onesta originalitä di pensiero. - Si 6
fatto ammazzare per una donna che non
amava piü, dopo aver giurato a me da¬
marmi tanto! Un dramma nuovo, tristis¬
ai
simo ed intimo comincia cosi con questo
grido, nell'animo della derelitta, allorché fi¬
gi
nisce, o meglio, si interrompe il dramma sce¬
In-Ineggiato.
Nessuna tesi, ma una severa rampogiia
hel ci é parso d’intravvedere in questo dramma,
o quanto meno la constatazione della fatuitä,
ati
in- della frivolczza, della irresponsabilitä quasi,
ri-con cui oggidi si accumulano lagrime e ro¬
vine, pur di avere gioie e sorrisi. Del va¬
lore d’artista dello Schnitzler, é prova, piu
gio
ancora dei tipi dei due amanti protagonisti,
quello genialmente nuovo e audacemente

umano, del vecchio padre della Cristina,
tiel
un umile musicista che a suoi capegli
bianchi serba il conforto di proclamare
tto
candidamente l'amore della vita e i diritti
nte
dell'amore, di adorare, sovra tutto, senza
invidiarla, la gioventü.
II soverchio indugio nella pittura di am¬
bienti non nuovi, ha nuociuto al successo
a
dei primi attie gli applausi all'ultime scene
si dovettero in gran parte auche al talento
un
meraviglioso di semplicitä di cui ha dato
ri¬
prova, come sempre del resto, la Mariani.
Tipico ed eflicacissimo fu anche il Calabresi
ed afliatati, corretti la Venturi, il Zampieri
33se il Talli.
dde
I flaschie i successi di Sudermann.
ras¬
Sabato sera a Vienna, al Burgtheater,
Dor¬
ebbe luogo la prima rappresentazione di tre
Sce
commedie in un atto di Sudermann, il ce¬
lebre autore dell’Onore. Le tre nuove com¬
Ina
medie erano intitolate Teja, Fritschen e
Eterno mascolino.
im¬
Le due prime furono accolte freldamente,
una
la terza sollevo una tempesta di fischi, fatto
nte
quasi inaudito al Burgtheater dove le mani¬
festazioni di disapprovazione sono strotta¬
Mn-
mente proibite.
Per un contrasto bizzarro un dispaccio
0—
annuncia che le stesse tre commedie, date