Tebeler
S. 1
box 13/2
parte di una ragazza meno idealista
i Cristina e liberamente gloconda,
recito con la conosciuta sua freschez¬
za. fraggiungendlo effetti sicurl. La
signora Riva, in unn breve parte cü¬
ratterizzata, seppe richlamare su di
se T’attenzione del pubblico, meritan.
dost anche, col Ceseri, il quale rese
vebriamnente ma con secenti commo¬
venti di sincerità la parte del padre
di Cristina, un caldo applauso a sce¬
na aperta. Corretti e coloriti attori
furono l°Oppi e i1 Billotti.
Belle le scene, di schietto carattere
tedesco, 0, meglio, austriaco
Il dramma ebbe il miglior successo.
Non poteva essere altrimenti. E' una
caratteristica di questa Compagnia
T’amorosa passione, che traluce da o¬
gni particolare, con la quale gli spet¬
tacoli vengono presentati.
Dopo ogni atto gli applausi furono
numerosi e calorosissimi. Entusiasti¬
ei, dopo gli ultimi due.
* * *
Cristind, che sentimmo nella bella
elucida traduzione di Piero Ottolin,
e uno dei primi drammi di Schnitzler,
già noto al nostro pubblico.
Ci sono in esso i germi, sviluppati
poi con piü maturata esperienza, nel¬
le sue opere successive. II problema
della relatività dei fatti morali preoc¬
cupa fin da quel tempo lo spirito
dello scrittore, In Cristing si tratta
dell’amore. II medesimo tema dell’a¬
more, visto da un diverso punto di vi¬
sta e sotto altri riflessi, fu trattato
dallo stesso Schnitzler in quella com¬
media per la quale egli e maggior¬
mente conosciuto fra noi: Girotondo.
Semplicee dolorosa vicenda roman¬
tica, quella di Cristina, dalla quale
sboccia, all’ultimo, nella domanda an¬
gosciosa della creatura straziata, il
concetto per il quale la commedia &
stata composta.
Cristina si é data per amore, con
la precisa coscienza della sua dedi¬
zione a Fritz. Per lei, dal momento
che ha incominciato ad amare il gio¬
vane, ogni bene della vita s’identitica
in Jui. Non vede che Jui, non respira
che per lui, Egli & l’amore.
Per Fritz, invece, Cristina non rap¬
presenta dapprima che un placevole
diversivo. Un amico, preoccupato del¬
le conseguenze che potrebbe avere
una relazione di Fritz con una signo¬
ru sposata, della quale & innainora¬
1—
tissimo, gli ha quasi gectato fre le
braccia la pura e dolce fanciulla.
Impara ad amarla Fritz, intuisce la
grandezza della passione di lei, quan¬
do & troppo tardi. II marito della
sua amaute, scoperta Ja tresca, I’hal
1
Una scena del 3e atto di & Cristina,
(fot. Argo)
S. 1
box 13/2
parte di una ragazza meno idealista
i Cristina e liberamente gloconda,
recito con la conosciuta sua freschez¬
za. fraggiungendlo effetti sicurl. La
signora Riva, in unn breve parte cü¬
ratterizzata, seppe richlamare su di
se T’attenzione del pubblico, meritan.
dost anche, col Ceseri, il quale rese
vebriamnente ma con secenti commo¬
venti di sincerità la parte del padre
di Cristina, un caldo applauso a sce¬
na aperta. Corretti e coloriti attori
furono l°Oppi e i1 Billotti.
Belle le scene, di schietto carattere
tedesco, 0, meglio, austriaco
Il dramma ebbe il miglior successo.
Non poteva essere altrimenti. E' una
caratteristica di questa Compagnia
T’amorosa passione, che traluce da o¬
gni particolare, con la quale gli spet¬
tacoli vengono presentati.
Dopo ogni atto gli applausi furono
numerosi e calorosissimi. Entusiasti¬
ei, dopo gli ultimi due.
* * *
Cristind, che sentimmo nella bella
elucida traduzione di Piero Ottolin,
e uno dei primi drammi di Schnitzler,
già noto al nostro pubblico.
Ci sono in esso i germi, sviluppati
poi con piü maturata esperienza, nel¬
le sue opere successive. II problema
della relatività dei fatti morali preoc¬
cupa fin da quel tempo lo spirito
dello scrittore, In Cristing si tratta
dell’amore. II medesimo tema dell’a¬
more, visto da un diverso punto di vi¬
sta e sotto altri riflessi, fu trattato
dallo stesso Schnitzler in quella com¬
media per la quale egli e maggior¬
mente conosciuto fra noi: Girotondo.
Semplicee dolorosa vicenda roman¬
tica, quella di Cristina, dalla quale
sboccia, all’ultimo, nella domanda an¬
gosciosa della creatura straziata, il
concetto per il quale la commedia &
stata composta.
Cristina si é data per amore, con
la precisa coscienza della sua dedi¬
zione a Fritz. Per lei, dal momento
che ha incominciato ad amare il gio¬
vane, ogni bene della vita s’identitica
in Jui. Non vede che Jui, non respira
che per lui, Egli & l’amore.
Per Fritz, invece, Cristina non rap¬
presenta dapprima che un placevole
diversivo. Un amico, preoccupato del¬
le conseguenze che potrebbe avere
una relazione di Fritz con una signo¬
ru sposata, della quale & innainora¬
1—
tissimo, gli ha quasi gectato fre le
braccia la pura e dolce fanciulla.
Impara ad amarla Fritz, intuisce la
grandezza della passione di lei, quan¬
do & troppo tardi. II marito della
sua amaute, scoperta Ja tresca, I’hal
1
Una scena del 3e atto di & Cristina,
(fot. Argo)