box 13/3
Liebelei
5. Jnnenennenn
„DBSERVER
Wien, I., Wollzeile N.
Telefon R-23-0-43
viener sa lonblatt,
vom 12.3. 1935.
In der heimgekehrten Paula Wessely fand das Theater
in der Josefstadt die Christine in Schnitzlers Jugend¬
werk „Liebelei“. Mehr herbes als süßes Mädel, erreicht sie
jedoch in der Katastrophe ihr volles Können. Ihre blonde
Partnerin voller Anmut Friedl Szepa. Gute, natürliche Hal¬
tung zeigte Heinrich Schnitzl r. In dem graziös tragischen
Puppenspiel brillierten Hans Thimig und Friedl Czepa.
Neugebauer war zu derb für diese reizende Spielerei. Paul
Kalbecks stilvoll wienerische Regie half zum starken Er¬
W. v. B.
folge.
OBSERUE
SRGRIG
Wien, I.,
Tolofon R-2 B
LlAnbrosiano Milano
13.3.1933
aLiebeleis, l’opera del glovane Schnit¬
zler che ai suol tempi era stata giudi¬
cata un capolavoro, é rimasta dawvero
uns cosa amabilissima, certo c’e su di
essa un po' di polvere come sui mobil:
Idi una stanza da tempo non abliata.
Ma i mobili restano pur sempre quelli:
graziosi mobili viennesi del periodo del
aBiedemnaiern, del valzer e del esüsses
Wienermädls, della dolce ragazza vien¬
nese, della piccola modista il cui cuore
batte per l’umiforme gialla oro del bel¬
l’ufliciale dei -Dragonern o del conte, te¬
nente di cavalleria. Si sente l’odor del
sambuco del giardini di Vienna a pri¬
mavera, degli ippocastani in fior- dei
parchi della aßurge nei quali, sulle.
rüote di gomma orlate di oro si muo¬
vono silenziosi i luccican'i equlpaggi
della corte imperiale. Rinasce nella
aLiebeleis la vecchia e pur eterna tra¬
gedia del eGretchenn, la melodia della
celehre canzone goethiana =Sah ein
Knab ein Röslein stehns.
Se pure In nusva generazione non
pud piü permettersi il lusso d’un amore
romantico, se pure la ragazza modlerna
viennese non ha pfü il tempo di pion¬
gere sopra un amcre perduto e tradito.
si sa che cosl & solo in apparenza, per¬
ché in fondo & sempre rimasta la stes¬
sa. E' vivà ancorn e sard sempre In
figurn della piccola Christine Weiring.
la figlia del vecchio musicista che
innamora del giovane elegante signor
Fritz che & l’amante d’una signora.e
pel quale l'amore di Christine non 6
che un piccolo ginoco grazioso, una
aLiebeleis, un amornccio, che pure alla
gsüsses Mädle costerd la vita.
Quando la povern Christine viene a
sanere la morte di Fritz ucciso in Juello
dal marito dell'amante, e scopre ##¬
temporanenmente l’inganno, tutlo il eno
dolore prorompe con forza violent, non
e piü il singhiozzo della esüsses Mäilln
il grido della donna, il grido duna
bestin ferita a morte. Ed é qui che
Pairla Wesselv raggiunge le vette della
zua arte di quella potenza tragicn che
ha resa una delle piü acclamate at¬
riei del teatro tedesco ed austrunc5.
a Wessely recita41 dramma di Schnit¬
der quasi fosse un’opera di Strindberg.
Anche il giovane Enrico Schnitzler. fi¬
Nlio dell’autore, recita la parferdall's¬
nico di Fritz con rara sicurezza e abi¬
ita. La regin fine dierreia di Corlo
Kalbeck con i suoi momenti coftem¬
plativi e tragici, con la musich delce
dei suoi silenzi, ha fatto di questa ro#¬
presentazione di dLiebelein forse la pid
bella che sia stata mai finora veduta.
„OBSERVER“
Wien, I., Wollzeile Nr. 11
Telofon R-293-0-43
Preiesimmen Flagsahun
4 MRZ. 1933
Theater in Uniform.
Von Herbert Strutz, Wien.
Reben Neuaufführungen klassischer Werke, wie
Shakespeares „Komödie der Irrungen“
im Akademietheater und Schillers „Maria
Stuart“ im Burgtheater, neben Aufführungen
von dramatischen Werken, die bereits durch
frühere Darstellungen oder durch Bucherfolge be¬
kannt sind, wie Schnitzlers Puppenspiel „Derr
tapfere Cassian“ und sein Drama
„Liebelei“ (Theater in der Josefstadt), Ger¬
hart Hauptmanns „Rose Bernd“ (mit Käthe
Dorsch im Deutschen Volkstheater) und Haupt¬
manns vielstimmigem Schauspiel „Florian
Geyer“ (mit Paul Hartmann im Burg¬
theater), neben einer vom Josefstädter Theater
mit Hermann Thimig und Lili Darvas gebrach¬
ten Wiederholung von Paul Geraldys bereits
im Vorjahre gegebenen Komödie „Wenn ich
wollte“, lenkten in letzter Zeit besonders
solche Stücke der Wiener Bühnen die Aufmerk¬
samkeit auf sich, die in Uniform spielen und da¬
mit eine noch gar nicht sehr weit zurückliegende
Vergangenheit theatralisch zu gestalten ver¬
suchen.
Liebelei
5. Jnnenennenn
„DBSERVER
Wien, I., Wollzeile N.
Telefon R-23-0-43
viener sa lonblatt,
vom 12.3. 1935.
In der heimgekehrten Paula Wessely fand das Theater
in der Josefstadt die Christine in Schnitzlers Jugend¬
werk „Liebelei“. Mehr herbes als süßes Mädel, erreicht sie
jedoch in der Katastrophe ihr volles Können. Ihre blonde
Partnerin voller Anmut Friedl Szepa. Gute, natürliche Hal¬
tung zeigte Heinrich Schnitzl r. In dem graziös tragischen
Puppenspiel brillierten Hans Thimig und Friedl Czepa.
Neugebauer war zu derb für diese reizende Spielerei. Paul
Kalbecks stilvoll wienerische Regie half zum starken Er¬
W. v. B.
folge.
OBSERUE
SRGRIG
Wien, I.,
Tolofon R-2 B
LlAnbrosiano Milano
13.3.1933
aLiebeleis, l’opera del glovane Schnit¬
zler che ai suol tempi era stata giudi¬
cata un capolavoro, é rimasta dawvero
uns cosa amabilissima, certo c’e su di
essa un po' di polvere come sui mobil:
Idi una stanza da tempo non abliata.
Ma i mobili restano pur sempre quelli:
graziosi mobili viennesi del periodo del
aBiedemnaiern, del valzer e del esüsses
Wienermädls, della dolce ragazza vien¬
nese, della piccola modista il cui cuore
batte per l’umiforme gialla oro del bel¬
l’ufliciale dei -Dragonern o del conte, te¬
nente di cavalleria. Si sente l’odor del
sambuco del giardini di Vienna a pri¬
mavera, degli ippocastani in fior- dei
parchi della aßurge nei quali, sulle.
rüote di gomma orlate di oro si muo¬
vono silenziosi i luccican'i equlpaggi
della corte imperiale. Rinasce nella
aLiebeleis la vecchia e pur eterna tra¬
gedia del eGretchenn, la melodia della
celehre canzone goethiana =Sah ein
Knab ein Röslein stehns.
Se pure In nusva generazione non
pud piü permettersi il lusso d’un amore
romantico, se pure la ragazza modlerna
viennese non ha pfü il tempo di pion¬
gere sopra un amcre perduto e tradito.
si sa che cosl & solo in apparenza, per¬
ché in fondo & sempre rimasta la stes¬
sa. E' vivà ancorn e sard sempre In
figurn della piccola Christine Weiring.
la figlia del vecchio musicista che
innamora del giovane elegante signor
Fritz che & l’amante d’una signora.e
pel quale l'amore di Christine non 6
che un piccolo ginoco grazioso, una
aLiebeleis, un amornccio, che pure alla
gsüsses Mädle costerd la vita.
Quando la povern Christine viene a
sanere la morte di Fritz ucciso in Juello
dal marito dell'amante, e scopre ##¬
temporanenmente l’inganno, tutlo il eno
dolore prorompe con forza violent, non
e piü il singhiozzo della esüsses Mäilln
il grido della donna, il grido duna
bestin ferita a morte. Ed é qui che
Pairla Wesselv raggiunge le vette della
zua arte di quella potenza tragicn che
ha resa una delle piü acclamate at¬
riei del teatro tedesco ed austrunc5.
a Wessely recita41 dramma di Schnit¬
der quasi fosse un’opera di Strindberg.
Anche il giovane Enrico Schnitzler. fi¬
Nlio dell’autore, recita la parferdall's¬
nico di Fritz con rara sicurezza e abi¬
ita. La regin fine dierreia di Corlo
Kalbeck con i suoi momenti coftem¬
plativi e tragici, con la musich delce
dei suoi silenzi, ha fatto di questa ro#¬
presentazione di dLiebelein forse la pid
bella che sia stata mai finora veduta.
„OBSERVER“
Wien, I., Wollzeile Nr. 11
Telofon R-293-0-43
Preiesimmen Flagsahun
4 MRZ. 1933
Theater in Uniform.
Von Herbert Strutz, Wien.
Reben Neuaufführungen klassischer Werke, wie
Shakespeares „Komödie der Irrungen“
im Akademietheater und Schillers „Maria
Stuart“ im Burgtheater, neben Aufführungen
von dramatischen Werken, die bereits durch
frühere Darstellungen oder durch Bucherfolge be¬
kannt sind, wie Schnitzlers Puppenspiel „Derr
tapfere Cassian“ und sein Drama
„Liebelei“ (Theater in der Josefstadt), Ger¬
hart Hauptmanns „Rose Bernd“ (mit Käthe
Dorsch im Deutschen Volkstheater) und Haupt¬
manns vielstimmigem Schauspiel „Florian
Geyer“ (mit Paul Hartmann im Burg¬
theater), neben einer vom Josefstädter Theater
mit Hermann Thimig und Lili Darvas gebrach¬
ten Wiederholung von Paul Geraldys bereits
im Vorjahre gegebenen Komödie „Wenn ich
wollte“, lenkten in letzter Zeit besonders
solche Stücke der Wiener Bühnen die Aufmerk¬
samkeit auf sich, die in Uniform spielen und da¬
mit eine noch gar nicht sehr weit zurückliegende
Vergangenheit theatralisch zu gestalten ver¬
suchen.