II, Theaterstücke 5, Liebelei. Schauspiel in drei Akten, Seite 1948

Liebelei
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. LeecHET
MaS
LA TRIBUNA-ROM
7 MAR 1838
iteggiamento, del gesto, movendolcolo g mondo) compiutamente rap-le
dal paziente esercizio scolastico
presentato in scena, gii spettatoriera
CRONACHIE
per arrivare sin quasi alla mecca-Iper piü o meno lunghe serie di re-Al#
TEATRALI
nizzazione. Cosa dite? che 1 nostri
pliche: repliche che quando polsch
(giovani non si sottoporrebbero a di-quei lavori si traducono e si rap-tor
scipline identiche, perché il loro
presentano, alle volte, da noi, di-s11
temperamento é diverso? Pud es¬
Teatri viennesi
ventano inesplicabili. Tale, per e-Isuc
sere. Ma a una disciplina, se vo¬
sempio, una commediola da niente
hre
VIENNA, marzo. sconferiscono ai loro spettacoli, an. sliono diventare artisti moderni,
che ho visto al Josefstadtheater: ber
Lo straniero che viene in Italia
Iche an piu modesti, T'attrattiva disdevono sottoporsi. La grande scuo-jla solita storiella del marito ten-noi
cui fra noi si va da troppo tempolla italiana che per due otre secoli
c. recandosi a teatro, chpiti bene,
tato di tradire la buona mogliefsto
ha insegnato a recitare a tutta Eu¬
vale e dire s’incontri con un buon
vanantente in cerca: quella d’uno
borghese e stagionata con una rarich
sille.
ropa, quella dei comiei dell’arte.
attore nostre, che reciti in italiano
gazza intellettüale: quando gli-so-dor
* * *
era anzitutto metodo e disciplina.
o in dialetto, & colpito soprattutto
pravviene un sogno, in cui glifelpat
Ho anche assistito a Liebelei di
da una virtü del nostro comico: la
dato contemplare come vivente laldel
L'Austria non é dicerto, quantolSchnitzler, popolarissimo nei paesi
spontaneità.
donna intellettuale per eccellenza,
via
ad arte e a cultura, um paese diese-tedeschife spécie a Vienna, recitato
George Sand, e lo svolgersi dei suol
Pir
L’Italiano che, invece, si rechi inscond’ordine; é anzi tuttora l’ere-Idagli allievi del e Seminario; nel
disgraziati amori con Chopin. Silein
un teatro dell’estero e assista a un
de d'un grande passato, e, anchelloro teatrino, ossia quello mirabi-Iscorgono allora in scena la Sand,
buono spettacolo, é colpito soprat-
sulla scena, se ne ricorda. I suoi at-lissimo (non se ne conosce T’archi-Chopin, Liszt, e non so quant’altra
tutto da una virtü dell'attore stra-tori arrivano al palcoscenico daltetto, ma si sa che fu un italiano)
gente dell’epoca, entro una cornice
nierc: lo stile.
scuole di prim'ordine, in eit##i tra-inel castello di Schönbrunn. Esecu¬
non piü che accurata, ma non spias
Ogni ragazzo sa, o dovrebbe sa¬
mandano insegnamenti eme di dei
zione perfetta per grazia, per fini¬
cevole; in grazia della quale il pub¬
pere, che tutt’e due le virtü, in ar¬
piü bei periodi del Teage raziona¬
tezza, per bontà d’attorie di regia
blico (certo assai plu pazientee
te, sonc essenziali; che senza l’u-lle; e fra coteste scuole, ubbliche
(regist cra pure stato un allievo,
rispettoso del nostro) accetta tutto# tc
na, o senza l’altra, arte non c’é; e
e private, primeggia il & Semina¬
sotto guida del suo maestro,
e applaude perfino la conclusioné, 6
che insomma, l’arte é la concilia-Trio) fondato a Schönbrunn da Max
Ernst Lothar): e la mattina doposch’é il ritorno del marito alla mör###
zione della prima con la seconda.
Reinbardt,e oggi diretto da suoi
tutta la stampa si occupava ampia¬
desta ma brava moglie.
Ma, siccome a questo mondo ognu-prossimi collaboratori e allievi.
Imente del bei saggio; e due teatri
Una esecuzione coi flocchi mie
no desidera quel che non ha, sia
A far capolino, come al sotto¬
viennesi si disputavano T'allieva che
parsa quella del Bicchter d’acqualle
lecito al sottoscritto, come a ognilscritto & stato concesso, nelle aule
aveva recitato la parte della prota¬
al Burghtheater. II lavoro di Serl-Inan
buon Italiano respinto dalla goffag.
scolastiche del e Seminarios, a esa-Igonista, per scritturarli Ma io, tor-Ibe é quello che é: grandi personag-qua
gine dal pressappocoe dal clima difminare i programmi dei suoi studi
nato a. Seminario per assistervi algi ridotti a pupazzetti, dramma ri¬
malintesa improvvisazione che si
e ad assistere ad alcune lezioni, si
una lezione di fonetica, vi ho ri-solto in mero intrigo, solennie¬
respira in certi teatri nostri, deplo¬
brac
scopre sübito dove sia il segreto
trovato la nuova diva, modesta-Iventi della storia spiegati con cau-Jera
rare una volta di piü le atroci
deila pulizia, del nitore, dell’elegan¬
mente assisa nei ranghi dei suoi
se Ja nulla e rappresentati come Liew
condizioni in cul, aggravandosi il
za, per cui ancora oggi tanta par¬
camerati, a ripetere & Sss822222 5
un gloco di ragazzini. Ma il gioco, dur
male d’anno in anno, il nomadismo
te della scena viennese é pregevole
x Ba, be, bi. 2 & Miu, meu, mau.. S.
appunto perché tale, é divertente;#toe
ha ridotto le compagnie italiane.
e pregiata: il metodo (ch’é pol l’ov¬
Dunque é con questo che si arri¬
tanto che i registi e gli attoribdel
Basta infatti mettere il capo fuor
vio segreto di pressoché tutte le
a
va all’arte? Ma sl; auche con que¬
massimo teatro viennese di prosa
dei confini per scoprire spesso, se
scene tédesche e slave). Niente em¬
sto.
si guardano bene dall'agglungervilGori
non sempre, che in paesi anche dilpirismo, niente improvvisazione,
** *
gsoggettis e trovate di qualsiasi co
cultura arretrata, e di civiltà arti-Iniente abbandono romantico all'i.
Ripetiamo che, in fondo, é sololgenere. La loro interpretazione 6
stica neppur da lontano paragona¬
spirazione cosi come viene; ma
per meriti d’esecuzione se parec-lortodossa e fedele come potrebb’es¬
bile alla nostra, la estabilitäs deilmetodo. metodo, metodo; educazio-Ichi lavori spesso medioeri o nullisere, mettiamo, una delle Comédie¬
teatrie il gmetodos degli artisti ne del respiro, della voce, dell'at-Tattirano tuttavia, in grazia del pie- Française, ma quanto piu fulgidaetero