VI, Allgemeine Besprechungen 1, Menasci Romani Tedeschi, Seite 7

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Panphlets offprints
REGENTI RCMANZI TEDESCHI
inoltre, &troppo intricata; azioni secondarie s’intrecciano alla principale
togliendole agilità e chiarezza; talvolta sfuggono all’autore modi ed
espressioni che sanno d’arcaico. Migliore mi sembra invece T'altro
romanzo dello Jensen: Patria (1). II protagonista neé Maurizio de Pru¬
nelles, nato da emigrati francesi, e vissuto a Gelnhausen, cittä ove
sembra aleggiare ancora la tradizione feudale tedesca. II libro vuole
svolgere il concetto che la patria non é dovuta alla razza ed agli ante¬
nati, ma piuttosto agli affetti e alle passioni svoltisi e radicatisi nel
Iuogo dove é trascorsa F’infanzia, dove si C amato e sofferto. Appunto
le pagine in eui l’autore descrivei pas¬ Pempi infantili, e il lento for¬
marsi dell’anima del suo eroe, brillans per pregi maggiori di sempli¬
citäe di vivacità; mentre la parte, piu mossa e contrastata, in cui
rende conto della lotta psicologica per la quale Maurizio oscilla fra
Tentusiasmo per Napoleone, in cui vede impersonata la patria dei suoi
padri, e la disperazione per le tristi condizioni della patria adottiva,
la Germania, dove vive l’amor suo, ha qualche tocco troppo manie¬
rato e pecca di esagerazione.
Tale si presenta, sommariamente esaminata, la produzione de'vecchi
Ma prima di passare a’ piü giovani. Richard Voss ha il diritto di
esser menzionato in questo sguardo alla novella tedesca dell’anno
scorso per due brevi lavori (2). Allo scrittore geniale, al soldato va¬
loroso, che ama il nostro paese e lo studia e lo ritrae da innamorato
con facile ed elegante efficacia, la Nuord Antologia ha già portato il
saluto che la singolarissima attività sun merita.
III.
Per poche novelle campagnuole (3) é fatto posto in questa rapida
rassegna al nome di Wilhelm von Polenz. Ma la simpatica e leale figura
di scrittore che trae dalla nobiltà dell’origine e dalla vita di campagna
belle e sane qualità d’artista meriterà una volta piü che un fügace
accenno. Guglielmo di Polenz ha già al suo attivo varli romanzi, tra
cui primeggiano Büttnerbauer, Der Grabenhäger, Tekla Lüdekind, per
tralasciare drammi e novelle. II primo dei libri ricordati attesta real¬
mente una tempra di romanziere energica, che non deve a nessunole
proprie doti, ma attinge dall’osservazione della vita, e da una innata sem¬
plicità di espressione, quell’ intima fusione tra il contenutoe la forma
che, lontana da qualunque artificio, ottiene il bel risultato di colorito
vivace, di rilievo scultorio. Se Büttnerbauerricorda qualcheduno, bisogna
che sia il Maupassant delle novelle campagnuole; di quei racconti
rapidi e stringenti, le cui pagine vibrano, come palpita nei campi il
grano biondo, al soffio del vento. E passano nei libri del Polenz figure
(1) Zeimat. Roman von W. JENsEN. Steinitz, Berlin, 1901.
(2) Amata, von R. Voss. Bong & C., Stuttgart, 1901.
(3) Zuyinsland. Dorfgeschichten von WiuhnEN voN PoLENz. W. Fontane,
Berlin, 1901.
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letta di natale: Das Kusermas
trarre una commedia lirica.
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(1) Der Dorjupostel. Ein Hoch
und Co., Stuttgart, 1901.
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