VI, Allgemeine Besprechungen 1, Menasci Romani Tedeschi, Seite 10

1
che
#777
öhle.
Cotta,
KARL

Of
ints
box 36/1
hlets
Pamp 191
11
RECENTI ROMANZI TEDESCHI
iulletta dei
La vita quieta, placida delle cittaduzze dell'Annover é descritta, nelle
narrazioni che hanno la trama esile, trasparente, con affetto minuzioso.
bbe dipin-
Sono tanti quadretti fatti da un artista che si compiace di ri rarre la
l suo pen¬
sua famigliuola e la cerchia ristretta e intima degli amici; questi amici
Ganghofer.
han poi una passione comune: la musica; quindi narrazioni di aned¬
rii scrittori
doti, di storielle, di fantasie, che talvolta prendono T'aria un po’ viell¬
n modo di
lotte di altri tempi. Non un accenno psicologico, non caratteri chia¬
La solle du
ramente delineati; ma quel non so che diffuso per le pagin“, che ferma
oltanto del
10 Sorriso
Tattenzione e sorprende per T’accento originale.
che ver¬
romanzo
la vita
IV.
scrit¬
e di
Abbiamo prima accennato agli serittori ancora fiorenti ehe comin¬
ele
ciarono ad avere - se si eccettui lo Spielhagen - un influenza in questi
te nel
anni nei quali, malgrado l’unità politicae la rinascita, la Germania
ori e
traversava un periodo di decadenza dovuto parte al popolo, parte agli
resse
scrittori. Fatta la Germania, bisognava - secondo la frase del nostro
gersi
Grande - fare i Tedeschi, ereare una coscienza nazionale, una cultura
alle
nazionale. Notisi che quando si constata il fatto della decadenza non
bene
s intende di farne una colpa: solo, in quei primi tempi - accennavo
Sana
questo concetto nel riferito studio sul Sudermann - le classi direttrici
te pa¬
ebbero il torto di considerar troppo poco la funzione letteraria. Lo
226
stesso fenomeno accadde da noi. ma già si avvertono i segni di un salu¬
tare risveglio: un fenomeno simile non accadde mai in Francia, dove
0
sin dalla fine del secolo decimosesto si avverti I’ importanza della let¬
teraturn.
II moto della giovanissima Germania ebbe il torto di non trarre
la sua ierza dal popolo, di non ricorrere alla tradizione, di lasciarsi
troppo allettare dalle correnti straniere per modo che gli Stürmer und
Dränger del secolo xix contribuirono allo svolgimenlo delle formule
veriste con aspetli troppo risolutamente zoliani, e all introduzione del
simbolismo nordico con tratti troppo determinatamente ibseniani. Cosi
und formula da origine all’altra e un gruppo si scinde.
Di questa azione della letteratura nordica su quelle dell Europa
media mi riserbo di trattare pin particolarmente in uno studio del pen¬
siero ibseniano e della sua importanza nel moto intellettuale dell’ ul¬
timo quindicennio. Giova fin d’ora peró constatare che la forza del
gran pensatore nordico puó desumersi anche dal fatto di avere in
certo modo inceppato la libera manifestazione di una letteratura gene¬
rale iedesca, la quale, come abbiamo veduto, si trova piutlosto Sparsa
nelle opere degli scrittori d’arte paesana (Heimatkunst).
Tra coloro che contribuirono a risollevare i destini della letteratura
tedesca fu anche il Nietzsche; in quanto almeno cerco di raccomandare
lo svolgimento della libera e piena personalità dello scrittore indipen¬
dentemente da qualunque influenza straniera, e da una democrazia
male intesa per la quale non fosse possibile T’espansione di forze vera¬
mente elette.
Tra le opere di scrittori che in qualche modo si ricollegano alla ggio¬
vanissima Germanias pubblicate l'anno scorso non saprei ricordare
55


2
en Stshung