VI, Allgemeine Besprechungen 1, Menasci Romani Tedeschi, Seite 13


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1. Panphlets fprints

REGENTI ROMANZI TEDESCHI
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Madre terra, ci sia da pretendere qualche cosa di piü. Max Halbe. che
presto ha saputo liberarsi dall' influenza su lui esercitata da’ primi
drammi dello Hauptmann ed attestare ingegno originale. & tra i giovani
su iquali la letteratura tedesca fa assegnamento ed egli non puo man¬
care al compito suo.
VI.
Se Georg von Ompteda cominció giovanissimo a dimostrare che
nel brillante ufficiale dell’esercito era la stoffa di un promettente serit¬
tore, la fama e la popolarità di lui, che é vieino ai quarantanni, datano
veramente dal 1896, da quel Sylrester von Geyer, cheé un cosi eflicace
ritratto della vita militare tedesca. Ma tralasciamo pure le sue prime
raccolte liriche, nelle quali ben si rintracciano gli elementi complessi
che formarono le particolarità del deca¬
dentismo francese, pubblicate dopo il 1889.
Tutte le varie raccolte di novelle, i primi
romanzi erano tali da manifestare linge¬
gno originalee da far constatare di volta
in volta come T’evoluzione intellettuale
del soldato che ormai aveva lasciato
definitivamente la spada per ia penna
segnasse una linea sempre ascendente.
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E proprio qui bisognerebbe lamentare
di nuovo T’assoluta indifferenza nostra
- salvo il caso di pochie rari privilegiati
che viaggiano e sanno viaggiare - verso
la vita e il pensiero del gran popolo che
ci sta vicino e ci é congiunto, oltre che
dal vincolo politico, da unacalda simpatia.
Non parlo, s’intende, di specialisti; gli
Georg von Ompteda.
scienziati, gli artisti, i letterati sono in
contatto continuo; ma le classi nostre - cosi dette direttrici - vivono
nell’ignoranza piü profonda della produzione intellettuale tedesca.
Non tocco dell' insegnamento della lingua confinato nei nostri Istituti
tecnici! Ma quanti sono gli Istituti di istruzione superiore in cui
si tengono corsi di letteratura tedesca? E quando qualche volonteroso
si offra di assumerli corre il rischio di sentirsi rispondere che qual¬
che regolamento lo vieta. E infatti i regolamenti debbono impedire
che un po' d’aria e un po'di vita circolino nelle aule; T’ideale sarebbe
che conservassero T’atmosfera di cinquant’anni fa! Peggio ancora se
chi sia tanto ardito da far questa domanda non abbia con sé un baga¬
glio di fascicoletti in cui le note, ad attestar la diligente ricerca, supe¬
rino tre o quattro volte il contributo!
Cosl, se non fossero le rassegne - e bisogna convenire chele piu
giovani e battagliere son tra le prime ad additare qua e lä ció che
sembra meritevole di attenzione nella produzione straniera - i pochiche
s’ interessano a sapere cio accade fuori di questo nostro paese riman¬
gono alla mercé degli editori. E non sempre essi son guidati da chi
sappia scegliere. Dell'Ompteda, per esempio, a notizia mia, non 6 stato
tradotto nulla. E a parer mio dovrebbero tradursi Sylvester von Geyer
e Eysen, il romanzo del 1900, un libro degno in tutto e per tutto
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grafia, ma da un pittore d'
(1) Montecarlo. Roman von
(2) Was der Tag mir euträg