VI, Allgemeine Besprechungen 1, Cesare Levi, Seite 5


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1. Panphlets offnrints
ARTURO SCHNITZLER
frequenti - Anatolio che vuol finire la tortura dell’amere diviso, eche
riuniti sotto il titolo:
e ripres) alla catena, con un bacio di lei.
i0 di far stampare 1).
Di una grande crudezza e la scena: Ricordi d’amore. Anatolio
gonista Anatolio, i1
trova nel cassetto di Emilia due gioielli, dei quali essa vorrebbe na¬
to:
0antagonista
scondere la provenienza: domani ella dovra esser sua moglie: questo
ee fervido,
n3
soltanto egli le chiede, di toglier quanto pud ricordare il passato:
lel disin¬
gioielli, oggetti preziosi, tutto. Essa acconsente cosl a privarsi di uno.
tro; entra
dei due gioielli, un piccolo rubino, che le ricordava il primo che la
a cocotte o
prese, innocente, a sedici anni: il suo primo amante; ma allorché
alanti o
2.
Anatolio le chiede perché voglia conservare l’altro, essa orgogliosa ri¬
sa: qua-
sponde: & Perché é un diamante nero che costa un quarto di milione.:
etra¬
Anatolio allora lo prende e lo getta nel caminetto:e mentre essa, di¬
sperata, va a frugare nella cenere, per salvare il prezioso gioiello, Ana¬
uol chie¬
tolio se ne va: la parola che egli getta in faccia a questa femmina
e di quelle che non si traducono.
ta: il
Schnitzler é spesso spietato con le donne che mette in scena: é
a
un poeta dei facili amori, come lo é il Maupassant, ma non ha, come
il novelliere francese, gli impeti ardentie caldi di sensualità, non gli
ardori e le fiamme della passione. Ben lo defini il Lothar (1): “ un
erotico a freddos: gil suo amore — egli dice — ha gli occhi acuti e
freddi #.
In realtà lo Schnitzler eccelle sopratutto nella pittura degli camo¬
retti „ — dei Liebeleien: la dolce fanciulla innamorata della piccola
borghesia viennese - la süsse Mddel -é creazione sua: la Cristina della
sua miglior commedia (2), la povera figlin del violinista, rimane tipica
nel suo Teatro: non é ancora la cocotte e non é piü la ragazza onesta:
appartiene a quella categoria intermedia di fanciulle della piccola bor¬
ghesia, di quella borghesia che confina col popolo: creature di piacere
edi abnegazione, esseri capaci di soffriree di far soffrire: quella classe
di fanciulle che soltanto in una grande città troviamo: a. Parigi, come
a Vienna, come a Berlino... Ma la Cristina dello Schnitzler & profonda:
gli dir
mente viennese pel suo carattere allegro e sentimentale, come un valzer
di Strauss; é viennese, come la é Toni Weber, la dolorosa protagonista
tto intero l’at
del dramma M Legato, una delle opere sceniche piü tristi e piü amare,
ax confessa alla
che sieno uscite dalla penna dello Schnitzler.
siero che An
Non casualmente ho riavvicinato questo dramma ad Amoretto: in
Sposa
tutti e due la süsse Mädel, la fanciulla che si & concessa liberamente,
addio. Piüter
espia con un grande dolore il fallo commesso. Vogliamo con ció con¬
vandage fra Al

cludere che lo Schnitzler, in nome della morale comune, biasimi il
er 1
glio
libero amore? Non oseremmo farlo. Le sue simpatie, nell'uno e nel¬
n
do
l’altro dramma, sono per la fanciulla caduta.
ad
Anche in un altro dramma, La Favola (3), lo Schnitzler dibatte
simili problemi morali e sociali, II protagonista del dramma, Fedor.
si burla della favola della donna sedotta, e difende il libero amore fra
nomo e donna: ma allorché s’innamora della giovane Fanny, e ap¬
prende dalla bocca istessa della donna che ama, il triste passato di
lei, e viene a sapere che ha appartenuto a due uomini, ad uno che
Uha sedotta e poi abbandonata, e ad un altro ch’essa amava, ed al
lazic
(1) RupoLr Loinak, Das deutsche Drama der Gegenwart (München u. Leipzig.
G. Müller, 1905), p. 228.
0.
(2) Liebelei, Schauspiel in drei Akten (5e Aufl.). (Berlin, Fischer, 1903).
(3) Das Märchen, Schauspiel in drei Akten. (Berlin, S. Fischer, 1894).