VI, Allgemeine Besprechungen 2, Ausschnitte 1903–1906, Seite 35

box 37/3
2. Guttings
G
S

52
EEL

1
—1
1
4
T
SS
1
E
RIERE
— SE
ELARTE —DRAMMATCA C


1
S
ariento:
Direttore Propr. L. BEVREGUA-LOMBARDO
Conto Corrent“ mta
Amministratore Rag. G.G. GITTARDI
Lire 6.—
Dirigere letter e ##ch rammati
½
2
#a
. 1
ED
Anno V. — Milane, 20 Marso 7606 — N.
V NUMERO S — 4r0 Cent. 15
S
n gee .
W4
meditabondi i membri del comitato promotore che, manco
tutti indistinta¬
sarebbero disposti, non dico a rapresentare, ma a leg¬
a dirsi, si & trasformato in esecutivo. Una fiera; no,
gere la commedia delio Schnitzig?
di solerzia. Alcuni
poiché ormai choppo süfun. Un ballo? Neppure! II.
Mi risponderebbero — ne sondcerto: & Impossibile..
P quando a loro
meglio é una recita. II programma sarà facile: si parla
almeno per ora! Ci henno impckto una nuova bochade
ba poco. L’avver¬
losto di una pantomima greca. Eros, con musica scritta
di Barré, Kéroul, Duval, ecc. ecc., che ha avuto a Pa¬
Apposta. Una commediola; un numero di acrobatismo:
rigi pin di cento repliche!
Cesarone.
qualche altra cosa daranno varietà e snellezza al pro¬
.

gramma. Ottavio Capaldi é nominato segretario del co¬

mitato; don Cesarino, cuginetto un po' deficiente e sca¬

T
pestrato, ne sarà il galoppino, usando del titolo di vice
tzler
segretario: il marchese Serrani prenderà la direzione
Nuore e Hupvissime
della recita... Quanto ai fondi non occorre che alcuno dei
membri si disturbi per fare anticipi: i nomi del comitato
S
sono valida garanzia per i fornitori; si pagherà tutto col
fra i piu moder¬
provento dello spettacolo! Davvero il comitato ha comin¬
* Carità Mondana „
elesca, il nome in
ciato bene l’opera sua di carità perché.,, ha preso le
Fre teatrali natural¬
galira in de alle de GIANNINOF ANTONA TRAVERSI
mosse da sé stesso. II marchese Serrani che brucia per
to il teatro tedesco
Tosixo — Tkarso Aurieft — 2z marzo.
la contessa Flaminia e desidera liberarsi della attuale sua
e Hauptmann, C
amante principessa Isabella; il giocondo Capaldi che in
produzioni di que¬
Dare una idea esatta delle comnmedlie di Giannino c
donna Lucrezia vestita da etèra pregusta.,, un bel colpo
cosa difficile e quasi impossibile, sperche le sue commedie
Del resto, di tutti
d’occhio, possono essere soddisfatti sul serio. Una sola
risultano di un' infinità di finezze sche non possono essere
Fra scuola nessuna
persona la duchessa Maria di Santemi, zia della contessa¬
ricordate se in qualche modo si Istaccano dal loro posto
A qualche dramma
Flaminia, non partecipa alla gioia; essa pensa e sa
0 si sunteggiano. Perció quando Jmi accingo a scrivere
esca si concentras¬
troppo a cosa si riduce la carità mondana; essa non 6
su un lavoro di lui, resto sempfe perplesso e mi do¬
ola borghese ultra¬
fatta per la carità grande, dove gli incassi servono spe¬
mando se il mio articolo non fackia come certi specchi
arsa, troppo scioc¬
cialmente a divertire i promotori, ma per la carità pie¬
che non sanno riprodurre la pershna che hanno dimanzi,
droghe parigine:
cola, che richiede solo l’opera individuale.,. Nel comitato
ma sia pure incoscientemente (cerco le attenuanti anche
en pare insipido!
sarebbe una nota stonata e perció si accomiata gentil¬
per me!) la deformano in varia jguisa. Voi capite che
onl’Halbee con po¬
mente non senza avere perd snocciolato qualche osserva¬
questo cappello, contrario alle mie abitudini, tende in
pvanissima scuoln:
zione.,, un po' scismastica in materia.
sostanza a scusarmi per la cattivz azione che compio nel
rna, della grande
Nella foga di addivenire alla nomina delle cariche; di
dare un sunto della satira di Gisanino.
igdia e il dramn¬
güstere ## imen
Ta caritä mondana 6 un argomento di vero interesse e
Freiln eclete e und.
i signori del comitato non hanno ancora deciso a favore
costituisce a mio modo di vedere una buona azione. Tutti
grottesco: con una
di chi si deve esplicare l'opera benefica. Uno propone i
sappiamo come la carità, al pari delle cose pin utili e
ragedia alla com¬
deticienti; un altro gli scrofolosi; le disgrazie, che tormen¬
belle di questo mondaccio, serva bene spesso a fini in¬
odella vita vedere
tano la povera umanità, slilano come uno squadrone di
confessabili e quasi sempre ad una vera fiera di vanita.
farsa. Per alcune
fantaccini; chi vuole beneficare i sordomuti, chi le gio¬
Giannino ha studiato tale argomento con occhio di arti¬
icorda il Maupas
vani pericolanti, chi quelle, che non lo sono pin perche
sta, ma ha pure dimostrato profondità; di sentimento e
sensibile, come lui
sono gia.,, cadute.... Davvero prendono la loro missione
mentre la satira garbata fiorisce sul suo labbro, alcune
tesso: ha la mira¬
sul serio quelle eleganti e belle signore! Ad un tratto
fra esse (?) esplicano l’idea di quella che sarebbe la vera
a nelle piccole co¬
passa un’'iden. La cronaca ha narrato che un fattorino di
eari—n—mondana, asineera, anziquella che do¬
rireln-Partist6—
banca ha smarrito diecimila lire, colle quali doveva färe
vrebbe sostituirsi alla carita, per toglierle ogni umilia¬
un pagamento. Benche egli sia padre di famiglia e da
zione. Chi non é pratico puó trovare che la satira eccede
edin sia staln rap¬
parecani anni al servizio della banca, venne senz' altro
un poco, quasi diventando una parodia, ma chi ha do¬
tre al agili ne
Kae iglier. ili 1.1
K