VII, Verschiedenes 13, 1936 undatiert, Seite 8

13. Miscellaneous
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fino al rinnovamento della guerra, non
aveva le facili risoluzioni che il cinema
ci concede.
Dalla vita al romanzo e al film, ne¬
giro di trent anni, la riduzione ha por¬
tato un alleggerimento di pena, una bo¬
nomia di punti di vista: lo stesso ama¬
Willy Forst divenuto più seren
del suo maestro Arthur Schnitzler, la
spiratore di molta letteratura europea,
ed ora di tutta la più raffinata cinema¬
tografia austriaca e tedesca. L’influenza
di Schnitzler grava ancora come la mi¬
seria della delusione sensuale anche se
suoi romani hanno un poco perduto
rit scandalosa dell'ampia vivise¬
zione, il rancore contro l'amore, la de¬
solazione d'ogni grande passione. Ineso¬
rabile, preciso, ha avuto il coraggio di
J.
ALVEE FAYE
dire tutta la verità, e la vita gli ha da
to ragione, anche con Stroheim, che e¬
gli non imagine, ma che rappresenta
l'essenza di molti suoi personaggi.
Però Eric von Etroheim, come atto¬
re e regista, era troppo brutale e accu¬
mulava antipatie: con migliore apparen¬
za e sensibilità più umanizzata doveva
fare fortuna Willy Forst, e con quella
maniera che Ophus non seppe conser¬
vare. Ma Forst conosceva e sentiva me¬
glio Schnitzler : era anche attore e ave¬
va recitato i suoi drammi, quegli att
unici che piacevano al pubblico fina di¬
sorientarlo all'ultima battuta. Con quel¬
l'esperienza teatrale, egli poteva rifare
Schnitzler per i gusti del pubblico che
va al cinematografo
La popolarità di Forst è dunque un
riffesso di Schnitzler ? Non del tutto,
perché a quella maniera indagatrice
tormentata, senza speranze, si deve ag
giungere unabile intelligenza d’adatta-
mento. I lavori di Willy Forst, e quel¬
della migliore scuola austriaca che da
lui più o meno indirettamente derivano,
si svolgono in un'atmosfera psicologica
usuale ne film, e dove si ritrova
Schnitzler, ma per ottenerla occorre
tutta una abilità descrittiva, dinamicae
attuale, sebbene la contradizione tra la
tradizione letterariae la maniera mo¬
derna di presentare i personaggi non
si riveli affatto.
Esiste una tradizione letteraria più
una maniera cinematografica che inse¬
nie danno cinematografie interessant co¬

lam-
plice apparenza del personaggi america¬
nisi contrappone un modo di vivere e
di sentire, più profondo, e a noi più
naturale.
Questi film sono l'ultima espressione.
innocentemente arbitraria, meno sgra¬
dita, dello sceticismo di Schnitzler, e
rentrano tutti in una atmosfera lettera¬
ria che diviene anche un'atmosfera ci¬
nematografica.
Dove non esista già un atmosfera co¬
munque letteraria, che in parte possa
venire assorbita anche dal cinema tut-
tora privo di un proprio stile di sog¬
getti originali, si nota incertezza nella
spirazione.